Innanzitutto, il Gruppo consiliare Lega si è astenuto criticamente rispetto alla Pdl per l’indizione del referendum, consapevoli di compiere un gesto importante, sia perché è mancato un adeguato percorso partecipativo, sia perché questo tentativo di fusione si è confuso con diatribe interne al PD.
“Merita evidenziare – prosegue il consigliere – che è stato bocciato un apposito Ordine del giorno a firma congiunta col collega Tommaso Fattori di Sì Toscana, che prevedeva la necessità del raggiungimento del 50% più uno dei votanti in ciascuno dei comuni interessati per dare vita ad un’effettiva fusione; viceversa, è stato approvato un atto d’indirizzo del Pd (una formula incerta e debole, dovuta solo ai loro problemi interni) che invita a tenere conto del parere dei Consigli comunali, una volta svolto il referendum consultivo.
Insomma-precisa Casucci-questa determinazione, conferma ancora una volta una palese confusione e scollamento fra il Pd locale e quello regionale.
Riguardo, infine – conclude seccamente Marco Casucci – ad una missiva, sulla predetta tematica, inviata dal Sindaco di Torrita a tutti i Consiglieri regionali, tutta l’Aula, indistintamente, ha espresso quantomeno perplessità riguardo all’estemporanea iniziativa del Primo cittadino torritese; insomma, la “fusionomania” dei Dem continua, immancabilmente, a fare danni…”