assistere inermi alla riduzione “a sterro” di strade cittadine, dopo aver fornito l’immagine di una città che aspetta al varco residenti, pendolari e turisti; il tutto “condito” con la mancanza di un piano del traffico e della sosta”. Così interviene con una nota il circolo Sena Civitas.
“La sicurezza stradale si ottiene anche con controlli, ma basilari sono strade in ordine e non sconnesse e piene di buche (vada al fagiolone e prenda visione anche delle perdite idriche), illuminate di notte, con segnaletica orizzontale ben visibile, dossi in prossimità di zone a rischio, tabelloni che mostrano in punti sensibili la velocità dei mezzi.
Ma torniamo sul tema delle multe, in particolare perché, dopo aver assunto alcune informazioni, i dati non sembrerebbero quelli dichiarati: l’incremento vedrebbe quasi triplicare gli incassi. Un fatto gravissimo quello di non dare cifre aggiornate, che denota ulteriormente la sola volontà di fare “cassa“ piuttosto che quella di ricercare la sicurezza stradale.
Si parla addirittura nel 2017 di circa 12 milioni di euro di multe “emesse” , e che solo il 10% siano state a carico dei senesi è forse una amabile battuta che verrà ricordata in fase di discussione del bilancio consuntivo.
Dati che per una città come Siena sono a dir poco esagerati, a meno che non la si voglia etichettare come abitata da cittadini indisciplinati e irrispettosi del codice della strada.
Ma quasi esilarante è il fatto che il Sindaco Valentini indichi come motivazione della presenza di autovelox, la richiesta di installazione da parte dei cittadini. Ora, questa affermazione sarebbe plausibile per aree abitate, ma per l’autovelox sul tratto di raccordo che collega la zona del Ruffolo con la zona di via Massetana, saremmo curiosi di sapere quali cittadini hanno firmato la richiesta, vista la sola presenza nell’area di qualche lepre”.