Così interviene Pietro Staderini, del gruppo consiliare Sena Civitas in merito all’intervento della UST CISL sul tema dell’occupazione a Siena.
“Non è più ammissibile che la classe dirigente e di governo di Siena stia inerme di fronte a questo de-potenziamento. Come ha ricordato la Segreteria della CISL, Banca MPS, Bassilichi, Opa, Whirpool, il Consorzio operativo MPS e in ultimo il consistente taglio ai fondi regionali per la sanità senese, sono l’evidenza oggettiva che Siena oramai è individuata come città da declassare, dando magari un “contentino” in campagna elettorale, tramite qualche singolo intervento senza piani organici di mantenimento e sviluppo.
Occorre certamente la consapevolezza della verità di ieri e di oggi, senza prescindere dall’instaurare un clima di trasparenza a tutti i livelli, e comprendere quello che stiamo vivendo per guardare al futuro, impegnando le energie migliori, senza seguire le logiche di interessi fiorentini o romani volute dalla politica.
Ovviamente, il partito che ha governato la città, e la sua classe dirigente, devono assumere le loro dirette responsabilità.
Per questo, sollecito tutti i cittadini a raccogliere l’appello lanciato per creare le condizioni affinché possano cambiare mentalità e metodi, basi essenziali per il rilancio di Siena”.