Così interviene Maurizio Forzoni di Fratelli d’Italia.
“Mali concreti, effettivi, che ci sono anche nella provincia, ma che non sono colpa della Provincia – prosegue Forzoni.
All’ente istituzionalmente sono assegnate alcune funzioni quali, per esempio, la costruzione e la manutenzione di migliaia chilometri di strade provinciali.
Dal 1° Luglio 2016, a seguito della L.R.T n. 22/2015 e s.m.i. sono trasferite al capoluogo di provincia comune di Siena le funzioni in materia di Turismo.
Il 3/03/2018 le strade della nostra provincia verranno di nuovo percorse da migliaia di atleti che parteciperanno alla Strade bianche.
Le strade provinciali completamente abbandonate a loro stesse, in pessimo stato di manutenzione, costituiranno il nostro ennesimo biglietto da visita, così come lo sono state ad pttobre scorso per l’Eroica, ed ormai da alcuni anni.
Le due manifestazioni portano a Siena e provincia migliaia di atleti partecipanti, senza considerare poi l’indotto, ed hanno un risalto mondiale; è indubbia, quindi, l’importanza delle due manifestazioni anche dal punto di vista turistico. Come ci vogliamo presentare di nuovo al mondo intero?
Ci riferiamo, tra le tante, alla strada Radi Siena percorsa sia dall’Eroica che dalla Strade bianche, nonché, per un tratto importante dalla Via Francigena.
Ebbene se la Provincia si è dimostrata gravemente inadempiente ai propri obblighi istituzionali, e forse sconta colpe che non sono soltanto sue, altrettanto possiamo dire, ed a gran voce, per il nostro sindaco, che siede nel Consiglio provinciale ed a lui sono demandate le funzioni in materia di turismo per l’intera provincia.
Valentini, mentre tanto ha fatto per valorizzare la Francigena nel territorio di Monteriggioni, fino ad organizzare un ostello per i “viandanti” al Santa Maria della Scala, nulla ha fatto, come invece era suo compito dal 2016, per favorire il turismo non solo a Siena ma in tutte le nostre terre, e rilanciare e/o cancellare l’immagine di trascuratezza e di abbandono che invece adesso ci rappresenta. Non ci piace “visitare Siena in tre ore”, non ci piace il turismo mordi e fuggi.
Valentini – conclude Forzoni – deve comprendere come non si possa più scindere il turismo a Siena da quello nel resto della nostra splendida provincia e, a tal uopo, è indispensabile che l’intero territorio venga valorizzato, mantenuto e preservato, evitando l’immagine di sciatteria che purtroppo adesso ci contraddistingue, invece di nascondersi dietro l’inutilità della smart city che nessun beneficio porta dal punto di vista turistico né da altri punti di vista”.