“Abbiamo cercato di mantenere alta l’attenzione sull’importanza di una corretta gestione partecipata e integrata delle acque e del proprio territorio evidenziando quanto sia importante un’analisi conoscitiva di tutti gli ambiti del territorio al fine di poterlo salvaguardare dal rischio idraulico e allo stesso tempo poter parlare di riqualificazione e di aspetti turistico sociali – dichiara
Riccardo Conti, presidente del Comitato per la valorizzazione dell’Ambiente e del Paesaggio di Buonconvento – e questo si è fatto con due eventi che hanno cercato di coinvolgere dagli adulti ai bambini, con l’obiettivo di far sentire vivo dentro ognuno di noi il proprio territorio.”
Il tema del convegno, che si è svolto sabato 23 settembre alle ore 17:30 presso il teatro dei Risorti, è stato il contratto di Fiume per l’Ombrone.
Durante la tavola rotonda si è cercato di delineare e definire un percorso che porti alla nascita di una comunità rivierasca ed a un patto fra amministratori e portatori di interesse al fine di creare le premesse per un accordo ovvero un prossimo contratto di fiume.
Hanno partecipato al dibattito il Sindaco del Comune di Buonconvento, il Sindaco del Comune di Cinigiano, il Consorzio di Bonifica Toscana Sud 6, l’Associazione Terramare di Grosseto, il Centro Italiano per la riqualificazione fluviale (CIRF) e l’Università di Firenze che insieme al Comitato di Buonconvento sta lavorando sul progetto.
Durante l’incontro è intervenuto anche il Consigliere Regionale Simone Bezzini che ben conosce le realtà di Buonconvento in quanto nel 2013, quando ci fu il primo evento calamitoso, rivestiva la carica di Presidente della Provincia di Siena.
Nell’occasione è stato presentato il progetto “O.Si.Amo… insieme verso il contratto di fiume dell’Ombrone” che è stato sostenuto dall’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione sostenuto da circa settecento firme di cittadini residenti nei comuni del Senese e del Grossetano attraversati dall’Ombrone.
Il progetto è l’inizio di un processo partecipativo con l’obiettivo di istituire delle linee guida che portino al superamento dell’approccio settoriale delle competenze e creino le premesse per un contratto di fiume per l’Ombrone. Tale iniziativa ha l’obiettivo di creare i presupposti per l’insediamento di tavoli non tecnici che vadano ad analizzare il territorio in tutti i suoi ambiti, da quello naturale a e quello urbano, al fine di avviare una politica integrata che bilanci esigenze del territorio ed i suoi aspetti economici sociali, ambientali e culturali.
L’altra proposta che ha avuto luogo domenica 24 settembre denominata “l’Ombrone che non conoscevo” ha avuto l’ambizione di far conoscere le potenzialità degli ambienti fluviali attraverso dei mini-trekking e la navigazione dell ‘Ombrone con gommoni e stand up paddle, organizzata grazie al supporto dell’Associazione Terramare di Grosseto.
L’evento ha visto partecipare tantissimi bambini, ragazzi e adulti che entusiasti di provare delle emozioni nuove e di conoscere un aspetto nuovo del loro territorio si sono fatti trascinare dalla voglia di voler creare un legame stretto e personale con gli elementi più naturali di Buonconvento ovvero l’acqua, la terra, l’aria.
Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità di molti cittadini di Buonconvento che, a mezzo della Pro Loco hanno voluto in un contesto di festa, trasmettere in questa nuova edizione della sagra, un messaggio di attenzione, responsabilità e attaccamento verso il proprio territorio e verso la propria comunità.