Così una nota di CGIL Siena e Valdelsa Senese.
“Leggiamo poi – prosegue la nota sindacale – che si tratta di un protocollo che dovrebbe prevedere importanti agevolazioni fiscali, riduzione di oneri e semplificazione amministrativa, pare il tutto in cambio di una crescita dell’economia locale e di buona occupazione.
Ci chiediamo, con estrema ragionevolezza, chi sia titolato a parlare di buona occupazione se non, anche, il sindacato. Ma guarda caso, per l’ennesima volta, le soluzioni che dovrebbero trovare riscontro anche nel coinvolgimento e nell’accettazione di chi si vorrebbe agevolare vengono prese solo da alcuni, con l’esclusione a piè pari di altri. Quindi chi potrebbe beneficiarne non sa con quali parametri, con quali tipi di verifiche. Ci saranno dei criteri di valutazione per queste agevolazioni? Oppure verranno erogate a prescindere (come si dice ‘a pioggia’)?
Certamente i dubbi sono molti e aumentano se si pensa che in questi giorni abbiamo avuto come organizzazioni sindacali vari incontri con le Amministrazioni pubbliche per la condivisione delle politiche sui bilanci comunali di previsione 2017, e di questi temi nemmeno l’ombra…
Ci chiediamo se oltre a non avere certezza della finalità di queste agevolazioni – concludono la CGIL -, le risorse impiegate a tal fine potranno avere ricadute anche sulla tenuta complessiva dei servizi al cittadino e dell’impianto dei bilanci”.