La Contrada dell’Istrice si è aggiudicata il Masgalano 2016. Questo il verdetto sancito dall’apposita commissione presieduta da Gabriele Bartalucci chiamata a conferire il prestigioso riconoscimento per le comparse che si sono distinte per eleganza, dignità di portamento e coordinamento durante la sfilata del Corteo Storico, che precede i Palii di luglio e agosto.
Il raffinato e bellissimo Masgalano è stato offerto da Rosanna Bonelli detta “Rompicollo”, la prima donna fantino, nella storia moderna, ad aver corso il Palio, il 16 agosto 1957, e realizzato dalla figlia Chiara Flamini.
Questi i nomi dei rappresentanti nella Commissione: Gabriele Boschi (Aquila), Stefano Pieri (Bruco), Paolo Petreni, in sostituzione di Nicola Fineschi che ha valutato la Carriera di luglio (Chiocciola), Ferruccio Valacchi (Civetta), Federico Melai (Drago), Simone Cantelli (Giraffa), Armando Angiolini (Istrice), Francesco Romei (Leocorno), Luigi Beneforti (Lupa), Marco Meini (Nicchio), Nicola Pilli (Oca), Andrea Cancelli (Onda), Andrea Gonnelli (Pantera), Gabriele Bartali (Selva), Lorenzo Lorenzini (Tartuca), Marco Capannoli (Torre), Aldo Giannetti (Valdimontone).
I misuratori di bandiere e tamburi, per la Carriera dello scorso luglio: Marco Ceccherini (Pantera) e Francesco Carletti (Bruco); per quella di agosto sono stati Cesare Guideri (Tartuca) e Aldo Gessani (Torre).
Elegante e senesissimo il Masgalano realizzato da Chiara Flamini. Un’opera carica di amore per la sua città. Per la sua famiglia. E non poteva essere altrimenti. E’ stata la sua mamma a offrirlo, Rosanna Bonelli detta Diavola/Rompicollo, la prima donna fantino ad aver corso il Palio, era il 16 agosto 1957. Per lei la dedica sul retro a quasi 60 anni da quell’importante data.
Di forte impatto visivo, l’artista ha lavorato l’argento riuscendo a trasformare il prezioso metallo in simboli. La forma è circolare, a mo’ di ruota, con i raggi che confluiscono al centro dove è raffigurata la testa di un cavallo sormontata dagli stemmi del Comune, del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio, sotto la scritta “Rompicollo 2016”. Nella parte superiore 17 pezzetti rettangolari di pietra serena incastonati, come gemme, nell’argento, riportano sottili pennellate di colore per richiamare l’araldica delle Contrade. Disposte in circolo, così che nessuna primeggi sull’altra fino alla conclusione del Corteo storico, quando solo la comparsa che avrà dimostrato più abilità ed eleganza durante le due Carriere riceverà l’ambito premio.
Sensibilità e creatività nelle mani e nel cuore della Flamini che, sulla parte superiore di questa raffinata raggiera, ideata in maniera armoniosa e dove tutti gli elementi riportati si uniscono coralmente, come in un componimento musicale, si leggono alcune strofe, dedicate al gioco delle bandiere, tratte da un sonetto scritto dal nonno, Luigi Bonelli (noto scrittore e sceneggiatore della prima metà del ‘900). Ancora un forte richiamo identitario alle sue radici familiari e senesi.
Il Masgalano di Chiara Flamini, ricco di suggestioni, si pone come una sorta di registrazione a posteriori, dove a emergere è la vita della sua famiglia, così fortemente intrecciata al Palio, ma forse è meglio dire abbracciata, lasciandovi importanti testimonianze.
Contrada, punteggio luglio, punteggio agosto, totale
Istrice 333 – 345 – 678
Chiocciola 335.5 – 339 – 674.5
Bruco 341.5 – 330.5 – 672
Aquila 335 – 332.5 – 667.5
Nicchio 323.5 – 342.5 – 666
Leocorno 318 – 340 – 658
Tartuca 319.5 – 338.5 – 658
Valdimontone 324 – 334 – 658
Lupa 307.5 – 344 – 651.5
Oca 322 – 327 – 649
Giraffa 306.5 – 338.5 – 645
Onda 323 – 321 – 644
Civetta 311 – 327 – 638
Selva 331 – 305 – 636
Torre 339 – 265 – 604
Pantera 313 – 290 – 603
Drago 291 – 297.5 – 588.5