L’omologazione consentirà di commercializzare il nuovo mezzo, che si chiama Quick, in tutta l’area Ue. Della minicar esistono prototipi già testati in strada, mentre è in atto il processo di industrializzazione che precederà l’entrata in produzione, programmata ai primi mesi dell’anno prossimo.
Previsti a regime 1.000 veicoli l’anno. Alfazero ha sviluppato il progetto da un punto di vista ingegneristico e di design, in parte anche in collaborazione con l’università di Firenze (per gli studi di ciclistica – telaio, organi meccanici, sospensioni, ammortizzatori, sterzo – e per le prove di ‘crash test’).
Da un punto di vista tecnico Quick viene definito “quadriciclo elettrico pesante”, ha un’abitabilità fino a tre posti (due persone davanti, un passeggero dietro), un ampio vano bagagli, ed è adatto ai brevi spostamenti nei centri urbani. Può raggiungere un massimo di 90 km/h, pesa circa 450 chili e misura 2,20 mt per 1,30 mt. In base alla dotazione di batteria scelta, Quick può avere autonomia di 110 km o 220 km. Previste anche versioni cargo (per il trasporto di merci) e van (per allestire attrezzature di lavoro a bordo). Tra le caratteristiche, la maniglia ‘intelligente’ che con led a colori diversi segnala dall’esterno lo stato della ricarica delle batterie, soluzione idonea ad eventuali applicazioni di ‘car sharing’.
Può essere ricaricato sia a corrente alternata (in pratica quella ‘di casa’, da zero servono circa tre ore) o a corrente continua alle colonnine elettriche (circa 20 minuti di tempo da zero, la cosiddetta ‘ricarica veloce’). Alfazero, società già impegnata nella produzione di totem self service e colonnine elettriche per la ricarica di veicoli, e ora anche nell’automotive, è partecipata da Bassilichi spa (37,7%), Ramera spa (37,7%) e Xentrum srl (24,6%).