Così interviene con una nta il segretario dell’Unione Comunale PD ”Città di Siena”, Alessandro Masi.
“Oggi, la lunga seduta del Consiglio comunale si è conclusa con l’approvazione del Regolamento per l’effettuazione dei pubblici spettacoli, trattenimenti e manifestazioni temporanee – prosegue Masi -. Argomento questo che è all’attenzione della città e sul quale si è sviluppato, in alcuni casi anche in modo inesatto o improprio, un dibattito sui social e sugli organi di stampa. Lo scopo era quello di adottare una normativa che desse più opportunità agli esercenti e nel contempo fissasse regole e limiti chiari. Una conciliazione tra opposti interessi: il tessuto economico, i giovani, da una parte, e diritto alla salute e alla quiete pubblica dall’altra.
Gli esercenti potranno proporre alcuni tipi di eventi di allietamento musicale senza comunicazione o autorizzazione, ma entro limiti precisi. Non dovranno trasformarsi in locali di pubblico spettacolo e quindi potranno proporre attività di intrattenimento purché non facciano discoteca, bigliettazione, inserimento apposito di strutture che stravolgano l’esercizio. Dovranno comunque rispettare le norme sull’inquinamento acustico e terminare la loro proposta musicale la mezzanotte dei giorni feriali o al massimo l’una nelle serate di venerdì, sabato e prefestivi. Eventi di maggiore rilievo (bigliettazione, strutture, etc.) saranno possibili, ma solo 12 volte all’anno e dietro una specifica autorizzazione (SCIA – progetto tecnico e acustico). Rimane invariata la normativa per chi fa attività di pubblico spettacolo con licenza specifica.
Questo è un primo passo di un percorso che vedrà l’amministrazione e la città impegnati in una serie di azioni: regolamento, controlli (da intensificare con polizia municipale) e poi videosorveglianza.
Contemporaneamente all’adozione del Regolamento – conclude Alessandro Masi – l’Amministrazione ha avviato un percorso di sensibilizzazione nei confronti degli esercenti che si vedranno impegnati, nei limiti del possibile, anche nell’attività di l’utilizzo di collaboratori dell’esercizio pubblico con compiti di mediazione riguardo alle persone che, esternamente al locale e nelle vicinanze di questo, dovessero arrecare disturbo invitandole ad adeguare i propri comportamenti al rispetto delle norme, del decoro, della quiete pubblica e della dignità. Un altro segno di responsabilità dell’Amministrazione e del Gruppo PD con la Maggioranza.”