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SIENA

Siena, il Consiglio comunale del 10 maggio 2016

12 Maggio 201632 minuti di lettura
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palazzocomunale450freeIl Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta pubblica dalle 15.00 di oggi, martedì 10 maggio, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.

Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento:

13) REGOLAMENTO URBANISTICO: A BREVE LA CONFERENZA DEI SERVIZI PER L’APPROVAZIONE DELLA VARIANTE

I tempi di approvazione del Regolamento Urbanistico (R.U.) hanno costituito l’oggetto dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare di martedì scorso, 10 maggio, da Michele Pinassi.

Richiamando l’assetto normativo regionale in tema di urbanistica e la recente scadenza del R.U. comunale, il documento ha segnalato il rischio che l’assenza di tale strumento di governo del territorio possa generare il blocco del comparto edilizio, già profondamente colpito dalla perdurante crisi del settore. Pinassi ha sottolineato la necessità di integrare il R.U. vigente per favorire gli interventi di ristrutturazione e piccola edificazione di completamento per esigenze familiari e rilanciare il recupero e il riuso degli edifici abbandonati o sottoutilizzati.

Il consigliere ha quindi chiesto i motivi dei ritardi dell’attivazione delle procedure amministrative finalizzate alla predisposizione e all’approvazione del nuovo strumento urbanistico e quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per risolvere il problema ed evitare il fermo dell’attività del settore edilizio.

Il sindaco ha affermato che le previsioni del R.U. erano a disposizione dei diretti interessati da cinque anni e che è finito il tempo della edificabilità di un terreno senza limiti temporali. Nel frattempo, il Comune ha proceduto con una variante urbanistica per la valorizzazione del patrimonio pubblico, che ha contribuito a rendere vendibili gli immobili non strategici per un valore di 10 milioni di euro utilizzati per ridurre l’indebitamento. Il primo cittadino ha sottolineato come nella nuova impostazione urbanistica regionale le previsioni abbiano una validità temporale limitata e la pianificazione del governo del territorio debba quindi essere aggiornata continuamente. La Regione Toscana non concederà alcuna proroga ai R.U. in scadenza, chiedendo ai Comuni di conformarsi al nuovo piano paesaggistico adottando i nuovi Piani Operativi: una complessa opera di armonizzazione che richiede almeno due anni di lavoro, il ricorso a professionalità esterne e centinaia di migliaia di euro che l’Amministrazione è stata in grado di stanziare solo col corrente bilancio previsionale, a risanamento compiuto.

Il sindaco ha rivendicato anche la scelta del Comune di aver varato norme per la semplificazione, revisionando più di metà dell’attuale regolamento e negando le richieste di nuove addizioni edilizie; ha poi informato l’aula che la Regione Toscana ha fissato la data della conferenza dei servizi che darà l’approvazione definitiva alla variante, semplificando buona parte delle procedure.

Dalla Regione è comunque pervenuto un atto di grande rilevanza che risponde a Siena ma che, da adesso in poi, varrà anche per gli altri Comuni via via che andranno in scadenza i relativi Regolamenti Urbanistici. In esso si indica che le previsioni urbanistiche a intervento diretto rimangono valide, mentre decadono le grandi lottizzazioni, ormai anacronistiche. Su questo percorso il Consiglio sarà comunque chiamato a esprimersi entro l’estate per definire l’iter opportuno e dare certezze a chi intenda presentare progetti realizzativi. Questo atto esplicherà, inoltre, i criteri per verificare che le previsioni a intervento diretto rientrino nel territorio urbanizzato, che siano compatibili con l’indicazione paesaggistica della Regione e, infine, che insistano in un’area con standard urbanistici congrui.

Pinassi si è dichiarato non soddisfatto e ha sostenuto che la posizione del sindaco non corrisponde a quella delle associazioni di categoria. Il consigliere ha concluso avanzando perplessità anche sull’opportunità delle alienazioni immobiliari dal patrimonio comunale.


12) A BREVE IL DISCIPLINARE D’USO DELLA SALA AUDITORIUM PER I SOGGETTI OPERANTI IN CAMPO ARTISTICO E CULTURALE

Richiamando la delibera di Giunta dello scorso 7 gennaio con la quale è stato disposto l’utilizzo della sala auditorium al civico 57 di via Simone Martini per la produzione e la fruizione di attività culturali, la formazione di specifiche professionalità artistiche e come luogo di incubatori d’impresa per la crescita di start up culturali e creative, nella seduta consiliare di martedì 10 maggio Rita Petti ha presentato un’interrogazione sul tema sottoscritta anche da Giulia Periccioli e Carolina Persi.

Petti ha ricordato il corrispettivo di 45mila euro per un totale di 200 giornate di utilizzo degli spazi e ha chiesto informazioni sulla determinazione dei criteri di concessione e uso degli stessi, oltre che sulle forme di compartecipazione alle spese da parte dei soggetti interessati. La consigliera ha riportato anche la notizia che il coordinatore del tavolo sorto dagli Stati generali della Cultura, referente per l’Amministrazione, si è dimesso.

Petti ha domandato se sia stato predisposto il disciplinare d’uso per tali spazi; quali soggetti vi sono stati accolti in questi primi mesi e in base a quali criteri; se questi siano ascrivibili alla categoria di start up artistiche, culturali e ricreative; infine, se l’importo di 45mila euro è un contributo a destinazione libera oppure vincolato all’anno e al numero delle giornate effettivamente utilizzate.

L’assessore alla Cultura ha affermato che la predisposizione del disciplinare d’uso presuppone necessariamente la definizione di un progetto d’uso, sul quale lei stessa sta lavorando a partire dall’elaborazione avviata dal precedente assessorato. Nelle prossime settimane, la giunta prenderà in esame il progetto e il relativo schema di disciplinare che dovrà confrontarsi anche con le proposte dei Tavoli nati in seno agli Stati generali della Cultura.

L’assessore ha poi ricordato che il contratto per l’uso dell’auditorium, stipulato lo scorso 23 marzo, prevede 200 giornate di utilizzo, le quali potranno anche eccedere l’anno solare 2016, e come, a oggi, l’Amministrazione non abbia ancora usufruito dell’uso dei locali. La giunta, nello scorso mese di aprile e in occasione del “Mese del Teatro”, aveva deliberato la realizzazione della rassegna teatrale “TeatrinSIeme” che, però, è stata rimandata su specifica richiesta delle compagnie interessate.

Dal punto di vista economico, il corrispettivo di 45mila euro è vincolato al numero di giornate di utilizzo e, come precisato all’articolo 3 della concessione, corrisponde a 185 euro più iva per ciascuno dei 200 giorni contemplati. Un importo che, come ha sottolineato l’assessore, non è rigidamente vincolato all’anno solare ma al numero delle giornate di reale utilizzo, quindi fruibili anche nel 2017. Nell’ipotesi di non utilizzo, per espressa previsione contrattuale, è previsto il rimborso della quota parte di somma versata.

L’assessore ha concluso l’intervento sottolineando il valore e la strategicità dei Tavoli sorti dagli Stati generali, voluti dal suo predecessore, come elementi di incentivo per una progettualità comune e trasversale fra tutti i soggetti operanti in campo culturale.

Petti ha riconosciuto come positivo il fatto che le 200 giornate di utilizzo della sala non siano vincolate all’anno solare e ha auspicato che il disciplinare d’uso sul quale sta lavorando l’assessorato garantisca equità di accesso a tutti i soggetti interessati all’uso degli spazi. La consigliera ha evidenziato criticità riferite alla straordinarietà del finanziamento che, pur attraversando il limite dell’anno solare, non consente di adempiere alla finalità espressa dall’atto di giunta, ovvero di fornire alle start-up quel sostegno indispensabile per una programmazione triennale, posto, anche dalla Regione, come condizione per poter accedere ai finanziamenti.


11) APPROVATE LE VARIAZIONI STATUTARIE DI APEA

Il Consiglio comunale ha approvato le variazioni statutarie dell’Agenzia provinciale per l’energia, ambiente e lo sviluppo sostenibile (APEA). La società, a capitale interamente pubblico, supporta lo sviluppo del territorio attraverso la promozione e attuazione di progettualità che interessano le dimensioni: ambientale, economica e sociale.

Il vice sindaco, illustrando all’aula la delibera, ha ricordato che il Comune è socio di APEA per una quota del 2,15% e che la maggioranza assoluta è stata finora detenuta dall’amministrazione provinciale di Siena. La legge 56/2014 e la successiva normativa regionale hanno disposto il trasferimento alla regione di alcune funzioni esercitate dalla provincia, tra le quali quelle in materia di energia nonché il passaggio della titolarità delle quote di Apea dalla provincia alla Regione. In considerazione di queste previsioni normative, la provincia ha promosso e attuato, come socio di maggioranza assoluta, una procedura di scissione parziale di APEA, per consentire il suo trasferimento delle quote alla regione, costituendo nel contempo una società in house, denominata “Terre di Siena Lab”, che esercita le funzioni di supporto tecnico-amministrativo ai comuni nell’ambito dello sviluppo economico e sociale. Pertanto al fine della realizzazione del subentro, a titolo gratuito, della regione Toscana nelle quote di APEA detenute dalla provincia, l’ente regionale ha fornito le prescrizioni per la modifica di alcuni requisiti statutari, che il consiglio di amministrazione della società ha predisposto per l’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria dei soci.

I cambiamenti riguardano: la denominazione, la sede e l’oggetto sociale, con la specifica dell’operatività a supporto degli enti soci e la focalizzazione della mission, eliminando attività non più essenziali; la previsione del diritto di recesso di ogni socio; il luogo di convocazione e le competenze dell’assemblea; la modifica del quorum di validità delle assemblee e le maggioranze richieste; la riformulazione della disciplina della durata, rielezione e revoca degli amministratori; il controllo e i quorum specifici per l’approvazione da parte del CdA del bilancio di previsione e del programma annuale delle attività.


10) IL CONSIGLIO APPROVA IL REGOLAMENTO PER PUBBLICI SPETTACOLI, TRATTENIMENTI E MANIFESTAZIONI TEMPORANEE

Allo scopo di conciliare l’offerta musicale e ricreativa dei locali di somministrazione nelle ore notturne con il diritto al riposo dei residenti, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per l’effettuazione di pubblici spettacoli, trattenimenti e manifestazioni temporanee. Il vicesindaco, illustrando all’aula il testo, ha spiegato come si sia reso necessario adeguare le disposizioni sul pubblico intrattenimento alla normativa vigente e predisporre un apposito regolamento con elementi di natura generale.

Il testo distingue le tipologie di attività non soggette a comunicazione, licenze e verifiche di agibilità da quelle che, invece, richiedono la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e da quelle soggette a licenza e, talvolta, anche al parere della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; sono contemplate, infine, le cosiddette attività temporanee ripetitive.

Tra le prime rientrano tutte quelle attività complementari o sussidiarie alla somministrazione di cibi e bevande, con ingresso libero, che non richiedono installazioni di particolari strutture aggiuntive per lo stazionamento del pubblico o che possano trasformare il locale in luogo di pubblico spettacolo. In tale ambito, fermi i divieti di attività di trattenimento danzante, di bigliettazione e di consumazione obbligatoria, i limiti orari per la musica sono stabiliti alla mezzanotte, dalla domenica al giovedì, e alle ore 1 del giorno successivo nelle sere di venerdì, sabato e dei prefestivi.

Quelle soggette a SCIA presuppongono, invece, l’emissione di un biglietto di ingresso per un pubblico fino a 200 persone e la predisposizione di apposite strutture e strumentazioni per la realizzazione di eventi comunque saltuari e occasionali, consentiti fino a un massimo di 12 annui, dei quali 5 con possibilità di autorizzazione in deroga al superamento dei limiti di rumore. Rientrano in tale categoria anche i pubblici spettacoli all’aperto, gli allestimenti temporanei con prevalente attività di somministrazione e le giostre di spettacolo itinerante. Quanto agli orari, gli eventi dovranno concludersi entro la mezzanotte. La SCIA dovrà essere redatta sul modello appositamente predisposto ed essere presentata al Servizio Attività economiche almeno 10 giorni prima dell’evento.

La terza tipologia è quella delle attività soggette a licenza, che siano esercitate in locali con capienza superiore a 200 persone o in forma analoga a precedenti edizioni della stessa manifestazione nell’ultimo biennio. La richiesta di licenza dovrà pervenire agli uffici comunali 30 giorni prima per locali o impianti fissi e 20 giorni prima per le manifestazioni di natura temporanea.

Le principali attività soggette a licenza e al parere delle Commissioni di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, di ambito comunale o provinciale, sono quelle relative all’esercizio di attività di cinema, teatro, ballo e danza, sportive, fieristiche ed espositive che presuppongano verifiche tecniche di agibilità delle strutture, ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, e una partecipazione di pubblico superiore alle 200 unità. Se gli allestimenti temporanei per la loro realizzazione si ripetono periodicamente nelle stesse forme e con le stesse strutture, non occorrono nuove verifiche di agibilità nel caso in cui la Commissione dedicata abbia già espresso parere favorevole nell’ultimo biennio.

Il testo contempla, in generale, una rigorosa osservanza delle disposizioni normative in materia di autorizzazioni e licenze, di inquinamento acustico e l’obbligo, per il titolare o gestore, di adottare ogni misura idonea a evitare il disturbo della quiete pubblica e privata. In caso di violazione delle regole sono infatti previste sanzioni di natura pecuniaria e l’eventuale chiusura del locale o la sospensione o il ritiro della licenza.

Nel corso del dibattito consiliare, il documento è stato integrato dall’ordine del giorno presentato da Carolina Persi e sottoscritto da Pasquale D’Onofrio, Letizia Maestrini, Simone Lorenzetti e Lorenzo Di Renzone, con il quale viene promosso, nei confronti degli esercenti interessati a realizzare attività di pubblico spettacolo, l’utilizzo di collaboratori con compiti di mediazione riguardo a coloro che, all’esterno del locale, dovessero arrecare disturbo alla quiete pubblica e alla dignità delle persone e dei luoghi.

L’aula ha invece respinto altri due ordini del giorno. Il primo, a firma di Ernesto Campanini, Giuseppe Giordano, Pietro Staderini, Massimo Bianchini, Andrea Corsi, che contemplava incentivi con sgravi fiscali per gli esercenti che ricorressero a tali forme di collaborazione finalizzate alla tutela delle norme e del decoro pubblico; il divieto di consumazione di alcolici in bottiglie di vetro nelle pubbliche vie dopo le ore 1.30; la dotazione di servizi igienici pubblici nelle principali vie dove insistono i locali che effettuano gli spettacoli.

Il secondo, presentato da Alessandro Piccini e Maria Isabella Becchi, invitava a inserire nel testo concetti su alcune problematiche conseguenti alle attività oggetto del regolamento, non imponibili per legge, come gli aspetti igienici e quelli legati al rumore, chiedendo impegni sui meccanismi di dissuasione e di sensibilizzazione verso gli avventori dei vari eventi.

La maggioranza ha respinto i due ordini del giorno affermando che gli elementi proposti non risultano pertinenti rispetto all’ambito di disciplina e alle finalità del regolamento in oggetto, in quanto materie inquadrate in altri contesti normativi.


9) IL CONSIGLIO DISCUTE SULLE CRITICITÀ DEL FUNZIONAMENTO DEL TRIBUNALE CIVILE SENESE
Il prossimo 24 maggio il Ministro alla Giustizia, Andrea Orlando, sarà presente all’inaugurazione della nuova sede in via di Camollia

Le criticità che interessano il funzionamento del tribunale civile di Siena hanno costituito l’oggetto dell’interrogazione urgente presentata da Maria Isabella Becchi e Alessandro Piccini.

Becchi ha sostenuto che dopo l’accorpamento con il Tribunale di Montepulciano, a fronte di un settore penale ottimamente guarnito e organizzato grazie alla presenza di procura, giudice per le indagini preliminari (GIP) e giudicante, il settore civile presenta invece gravi criticità e carenze.

Tra queste, la mancanza del presidente, ruolo vacante da anni, e la presenza di soli due giudici al posto degli otto posti formalmente destinati: una situazione che, come ha esternato la consigliera, comporta il carico del lavoro sui giudici onorari, i quali, spesso, si alternano nelle istruttorie, contravvenendo al principio costituzionale secondo cui il cittadino ha diritto a un giudice precostituito per legge. Nel corso dell’illustrazione, Becchi ha stigmatizzato anche il funzionamento dell’ufficio del giudice di pace, in cui, a fronte dei sette posti previsti in organico, ne sono in servizio soltanto due, dei quali uno impegnato anche a Montepulciano per analoghe carenze di personale che interessano anche l’ufficio poliziano. Infine, la consigliera ha definito scandalosa la scarsità numerica del personale amministrativo del tribunale senese, e inadeguati i trattamenti economici riservati rispetto alla delicatezza del lavoro svolto. Sottolineando la rilevanza istituzionale del sistema giudiziario e il suo stesso impatto sul sistema democratico, Becchi ha domandato al sindaco cosa intenda fare per ripristinare il funzionamento del tribunale civile di Siena.

Infine, prendendo spunto dalla visita del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che il 24 maggio sarà probabilmente in città per l’inaugurazione dei locali della nuova sede del tribunale in via di Camollia, la consigliera ha chiesto al sindaco di farsi portavoce delle proteste degli avvocati e di rappresentare le disfunzioni della giustizia civile a Siena.

Il sindaco ha risposto partendo da una disamina sulla situazione attuale del personale in servizio al tribunale e ha informato che il posto di presidente è stato bandito nel settembre 2015. A giorni dovrebbe arrivare la decisione della commissione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) che dovrà essere poi valutata dal plenum. Secondo una stima prudenziale, il nuovo presidente dovrebbe assumere le funzioni prima del prossimo autunno. Quanto alla dotazione di giudici, la carenza organica del 31% fa risultare la sede senese quella con maggiori criticità di tutto il distretto di Corte di Appello di Firenze: lacune concentrate, in particolare, nel settore civile dove mancano quattro giudici su nove, mentre il settore penale è sprovvisto di un solo giudice. Inoltre, è stato bandito dal CSM un concorso per la copertura di quattro posti, i cui termini scadono il prossimo 11 maggio. Quanto al giudice di pace, il primo cittadino ha confermato come, su un organico di sette, ne siano in servizio solo due, di cui uno applicato anche all’analogo ufficio di Montepulciano dove nessun giudice della pianta organica è in servizio. Sul personale amministrativo, le vacanze da pianta organica sfiorano il 40% e risulta essere prossimo anche il trasferimento del dirigente amministrativo in servizio dallo scorso mese di settembre.

Il sindaco ha specificato, inoltre, che il tribunale di Siena non è stato declassato a sede disagiata, in quanto tale qualifica consegue a due concorsi di trasferimento conclusi con mancanza di aspiranti; al momento, infatti, solo il concorso bandito nel 2015 si è concluso senza che qualche giudice avanzasse richiesta di trasferimento. Più in generale, il primo cittadino ha ricordato la straordinaria importanza, per tempistica e contenuto, dell’operazione che, grazie al contributo diretto di Fondazione MPS, ha permesso la realizzazione della nuova sede del Tribunale in via di Camollia. Il sindaco ha anche rivendicato il merito di aver ottenuto la disponibilità del Ministro Orlando a partecipare all’inaugurazione del 24 maggio, impegni istituzionali permettendo, e ha detto che in quell’occasione rimarcherà al Ministro i problemi della giustizia civile a Siena.

Becchi si è definita parzialmente soddisfatta della risposta e ha riconosciuto l’impegno dell’Amministrazione per il trasferimento della sede in via di Camollia, pur esternando alcune perplessità sull’opportunità di tale scelta ubicativa.


8) A BREVE LO SMANTELLAMENTO DELLA GRU EDILE IN VIA DI SAN QUIRICO

La stabilità della gru edile posta all’interno della proprietà dell’ex istituto Santa Teresa, al civico 36 di via di San Quirico, ha costituito il tema dell’interrogazione presentata nella seduta di Consiglio odierna da Pasqualino Cappelli.

Il consigliere ha esternato preoccupazione per il raggio della gru che interessa molte abitazioni e due importanti vie come Pian dei Mantellini e San Quirico, anche in considerazione del lungo tempo trascorso dalla sua installazione.

Cappelli ha quindi chiesto all’Amministrazione se siano state disposte le necessarie verifiche tecniche sulla tenuta statica e dinamica della gru, così da assicurare ai cittadini l’assenza di qualsiasi rischio.

Il sindaco ha contestualizzato la presenza della gru con l’intervento edilizio diretto di manutenzione e consolidamento delle strutture, con recupero a fini residenziali, realizzato dalla Fondazione Istituto per la Gioventù Santa Teresa e il cui atto abilitativo (segnalazione certificata di inizio attività) ha efficacia fino al 12 ottobre 2018.

Come ha informato il primo cittadino, l’istituto Santa Teresa è stato classificato nel Regolamento Urbanistico dal 2011 come un complesso articolato, generato dall’aggregazione di più fabbricati: a monte si sviluppa intorno a un chiostro interno e si affaccia su via San Quirico, mentre a valle l’edificio prospetta su Pian dei Mantellini. Come destinazioni d’uso, sono previste residenze fino a 10 alloggi sul lato di Pian dei Mantellini e residenze speciali come collegi e convitti fino a 80 posti letto in via di San Quirico.

Ha concluso informando l’aula come, da notizie assunte direttamente dagli uffici, i lavori di ristrutturazione stiano volgendo al termine e che, a breve, è previsto lo smantellamento della gru, al momento ancora necessaria per l’esecuzione degli stessi.

Cappelli ha ringraziato per la risposta rassicurante, avanzando, però, dubbi sulla sicurezza di una gru a distanza di così tanti anni dal suo posizionamento, ed ha augurato che venga tolta quanto prima come annunciato dal sindaco.


7) IL PROGETTO DEL “PELLEGRINAGGIO SIENA ROMA” LUNGO LA VIA FRANCIGENA COME STRUMENTO DI PROMOZIONE TERRITORIALE

La Via Francigena e i pellegrinaggi in occasione del Giubileo straordinario hanno costituito gli elementi dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare odierna da Andrea Corsi e sottoscritta da Massimo Bianchini e Marco Falorni.

Corsi ha richiamato la compartecipazione alle spese del Comune, con un importo di 10mila euro, per la realizzazione del “pacchetto pellegrino” da destinare ai primi 50 iscritti che intendano percorrere la Via Francigena avvalendosi del pacchetto turistico commercializzato dal raggruppamento temporaneo d’impresa già concessionario dei servizi al pubblico al Santa Maria della Scala.

Il consigliere ha chiesto spiegazioni sulle modalità dell’affidamento e ha domandato al sindaco se tale tipologia di investimento diretto di risorse pubbliche sia da ritenersi un valido strumento promozionale per la Via Francigena, e se non era possibile prevedere la data del pellegrinaggio così da evitare l’urgenza nell’affidamento della realizzazione del “pacchetto pellegrino”.

L’assessore al Turismo ha ricordato come il 1° dicembre 2015, in occasione della ricorrenza di Sant’Ansano, l’Amministrazione comunale abbia organizzato un pellegrinaggio lungo la via Francigena nell’ambito del programma di Siena Capitale italiana della Cultura 2015.

Il Comune ha costruito un progetto di offerta turistica e ha compartecipato alle spese per l’importo richiamato di 10mila euro, e questa offerta è stata trasformata in un pacchetto turistico con funzioni strategiche di promozione territoriale, come dimostrato dalla ricaduta di immagine ottenuta con le tante interviste e servizi giornalistici, prima fra tutte la diretta Rai a Roma, fatta in occasione dell’apertura della Porta Santa.

Come ha spiegato l’assessore, in funzione delle necessità di predisposizione, direzione tecnica e commercializzazione del pacchetto turistico e sulla base della normativa regionale, si è reso necessario ricorrere alla direzione tecnica di un’agenzia di viaggio che esercitasse attività di tour operator e travel agent, come previsto da normativa regionale, in quanto le caratteristiche del programma e il tipo di percorso richiedevano, a livello normativo, una direzione tecnica, oltre che l’utilizzo di risorse umane e strumentali che non sono nelle disponibilità dell’Amministrazione, per questo motivo l’Ente si è avvalso del RTI, già concessionario del Comune di Siena dei servizi al pubblico presso il S. Maria della Scala, che ha quale mandante anche un soggetto con specifica qualificazione di agenzia turistica (Incoming Liguria srl).

Inoltre, riconoscendo come tale “prodotto turistico” costituisca un valido strumento di promozione e marketing oltre che di rilievo culturale e, per questo, volendolo garantire indipendentemente dal numero dei partecipanti, si trattava di sostenere alcuni costi fissi così da renderlo competitivo per il mercato turistico. In sostanza, la compartecipazione ai costi di realizzazione del progetto ha permesso la sua stessa realizzazione, oltre che di calmierare i prezzi a beneficio dei partecipanti, ai quali non poteva essere richiesta un’assunzione diretta di oneri economici.

L’assessore ha aggiunto che la realizzazione di tale prodotto turistico sia da considerare uno strumento innovativo di promozione territoriale, in quanto la trasformazione dell’offerta in prodotto permette una comunicazione più efficace e una maggiore incisività nel raggiungimento dei target, lavorando sull’elemento delle motivazioni di viaggio. Più in particolare, la predisposizione di un prodotto turistico innovativo, come nel caso della Via Francigena, appare un investimento in prospettiva per tutti gli operatori del territorio, i quali potrebbero riproporlo a partire dall’esperienza e dell’investimento iniziale dell’Amministrazione. Come ha sostenuto nelle conclusioni l’assessore, il successo mediatico e promozionale dell’iniziativa ha sicuramente confermato l’efficacia di questa scelta.

Corsi, nel dichiararsi particolarmente insoddisfatto, sia perché l’evento del pellegrinaggio era già stato presentato nell’aprile 2015 con tutto il tempo necessario per non usare strumenti dettati dall’urgenza, come scritto nella delibera; sia perché è politicamente sbagliato usare denaro pubblico per singole persone che desiderano fare questa esperienza. Come ha dichiarato il consigliere era meglio destinare questo denaro alla promozione turistica. L’ultima considerazione di Corsi ha riguardato la discutibile della scelta del tour operator, per la sua esperienza ristretta alla regione Liguria.


6) CONSIGLIO COMUNALE: LETIZIA MAESTRINI SUBENTRA A GIACOMO VIGNI

Durante la seduta consiliare è stata convalidata dall’assemblea la surroga di Giacomo Vigni, dimissionario dalla carica di consigliere comunale, con Letizia Maestrini.

Non esistendo, a carico della Maestrini, motivi di ineleggibilità e di incompatibilità, la nuova consigliera ha assunto la carica nella seduta di oggi.


5) RICHIESTE, IN CONSIGLIO COMUNALE, INFORMAZIONI SUI CRITERI DI NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE IN ENTI E AZIENDE

Una richiesta di informazioni sui criteri di nomina dei rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni è stata presentata, nella seduta consiliare odierna, da Giuseppe Giordano e sottoscritta anche da Pietro Staderini, Marco Falorni, Massimo Bianchini e Andrea Corsi.

Richiamando il documento approvato nel Consiglio del 27 giugno 2013 in cui sono stati definiti gli indirizzi per le nomine e la designazioni, Giordano ha sottolineato come siano previste selezioni secondo criteri di competenza, onestà e merito, evitando cumuli di incarichi e conflitti di interesse e chiedendo ai nominati massima trasparenza con report costanti e confronti con i cittadini sull’attività svolta. Il consigliere ha sostenuto, inoltre, che all’attenzione dell’assise non sono mai stati sottoposti report sull’operato di nominati e designati, né valutazioni di comparazione tra i vari candidati per ciascun avviso.

Giordano ha quindi chiesto di essere messo a conoscenza sulle motivazioni che hanno portato ciascun candidato alla propria designazione e i nominativi degli altri che sono stati esclusi per ciascun avviso; inoltre, se esiste un report sull’attività svolta da ciascun designato o nominato e, in ultima analisi, chi abbia proceduto alla valutazione delle domande presentate.

Come ha evidenziato il Sindaco, le nomine in Enti, aziende e istituzioni di competenza comunale sono sempre state effettuate secondo principi di competenza, onestà e merito, evitando cumuli di incarichi e conflitti di interesse. Il primo cittadino provvede, infatti, a esaminare i curricula dei candidati avvalendosi del supporto dell’ufficio competente e richiedendo approfondimenti ove ritenuto opportuno. Una volta confrontati e analizzati viene individuato il candidato ritenuto più idoneo a fornire un valido supporto all’Amministrazione nella gestione di quel dato Ente, aziende o istituzione.

Di seguito i nominativi di coloro che hanno presentato la propria candidatura:

Fondazione di partecipazione denominata “VITA” – Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie della vita: Patrizia Formichi (nominata), Marco Severi.

Fondazione di partecipazione denominata “ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER TECNOLOGIE INNOVATIVE PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI” – turismo, arte e beni culturali – TAB: Antonello Mennucci (nominato).

Fondazione Musei Senesi -Consiglio di gestione 2014: Fabiana Bari, Luca Bianchi, Marco Ciampolini, Alessandro Orlandini (nominato), Marta Simpatico.

Consiglio di gestione 2016- sostituzione nominato: Carolin Angerbauer, Alessandra Marzuoli, Giovanni Mazzini, Francesco Rinaldi (nominato in sostituzione di Orlandini Alessandro).

A.S.P. CdA: Pier Giovanni Bellini, Lorenzo Brenci (nominato), Catia Buiarelli, Tommaso Buzzegoli, Grazia Pia Castellano, Serena Elisabetta Cesarini Sforza, Gianna De Santi, Andrea Fontani, Francesco Giardini, Michele Palma, Carlo Rossi (nominato), Luigia Tauro (nominato), Monica Ulivelli (nominato).

Collegio dei Revisori: Antonio Borghetti, Laura Cappelli, Grazia Pia Castellano, Antonio Gedeone, Franco Guerri (nominato), Antonio Lenti (nominato), Massimo Lucii, Ilaria Marchi, Paola Saladini.

Fondazione Siena Jazz: Giulia Almagioni (nominato), Fabio Bizzarri (nominato), Roberto Burroni, Ernesto Campanini, Andrea Castelli, Luigi Cinque (nominato), Vincenzo Ialongo (nominato sostituto), Lorenzo Lolini, Giannetto Marchettini (nominato), Lanfranco Naldini, Giacomo Paradiso (nominato), Michele Petricci (nominato e sostituito), Giacomo Rossi, Mirco Vigni.

Fondazione Monte dei Paschi di Siena: Alessandro Amato, Mario Ascheri, Giovanni Bacaro, Duccio Bari, Stefano Barsanti, Loretana Battistini, Anna Maria Beligni, Nicola Bertocci, Sergio Betti (nominato), Egidio Bianchi (nominato), Luigi Borri, Pietro Burresi, Luciano Campopiano, Giuseppe Catturi, Sandro Celi, Enzo Cerboni, Giacomo Ciacci, Alessandro Conforti, Mauro Crociani, Roberto De Marco, Luigi De Mossi, Giorgio Del Ciondolo, Agostino D’Ercole, Paolo Emilio Falaschi, Massimo Fattorini, Fabio Finetti, Fabio Giustarini, Barbara Lazzeroni (nominata), Raffaele Lo Buono, Antonluigi Alessandro Magi, Raffaele Maio, Laura Mammolotti, Agostino Mariotti, Mariangela Marrangoni, Edoardo Marroni, Fiora Marzocchi, Manuel Milione, Federico Minghi, Roberto Morrocchi, Alessandra Navarri (nominata), Duccio Neri, Roberto Paolini, Luciano Peccianti, Luigi Pelliccia, Mario Peruzzi, Luigi Picchianti, Paolo Pin, Letizia Pini, Leonardo Piochi, Daniele Poggialini, Pier Paolo Poggioni, Francesco Pulitini, Rolando Rosa, Valentina Sampieri, Andrea Sbardellati, Sergio Scalabrelli, Norberto Sestigiani, Remo Severini, Mirella Strambi, Daniele Tacconi, Antonella Tomei, Umberto Trezzi.

Fondazione Monastero: Carla Bagnia, Pasquale Biandolino, Donatella Buti, Cinzia Carmignani, Serena Elisabetta Cesarini Sforza, Gabriele Chiappi, Giuliana De Angelis (nominato), Rossella De Franco, Alma Lani, Simonetta Losi, Osanna Luchi, Fabio Lusini (nominato), Maura Marchionni, Giulio Petrangeli, Guido Sani, Carla Sensi, Massimo Vita.

Accademia Musicale Chigiana

CdA 2013: Riccardo Baccheschi, Massimiliano Lorenzetti, Danilo Lombardi (nominato), Stefano Jacoviello (nominato), Pompilio Romano, Vittorio Innocenti.

Revisori dei Conti 2013: Lucia Gramatica, Rosella Viola, Pompilio Romano (nominato), Antonio Gedeone.

CdA 2015 – nuovo Statuto: Roland Boer (nominato), Gabriele Fattorini, Stefano Jacoviello, Danilo Lombardi, Bernardina Sani.

Revisori dei Conti 2015 – nuovo Statuto: Antonio Gedeone, Giuseppe Mastrandrea (nominato), Pompilio Romano.

Istituto Rinaldo Franci -Luisa Dallai (nominato), Duccio Nello Peccianti (nominato)

Biblioteca Comunale degli Intronati – CdA 2013: Roberto Barzanti (nominato Presidente), Laura Bonelli, Giuseppe Emiliano Bonura (nominato), Donatella Buti, Donatella Capresi (nominato), Maria Assunta Ceppari, Augusto Codogno, Valentina Faleri (nominato), Gianmichele Galassi, Alma Lani, Teresa Lucente, Leonardo Magionami (nominato), Enzo Mecacci, Manuel Menzocchi, Silvia Nerucci, Nicola Patti, Renato Pennisi, Lucia Pianigiani (nominato), Giovanni Raffo, Andrea Sampoli, Ursula Valmori, Antonio Vannini, Giulia Vivi, Giacomo Zanibelli (nominato).

Fondazione Futura per dopo di noi – CdA 2013: Giorgio Berti, Daniela Bindi, Federico Cividini (nominato e sostituito), Alessandro Conforti, Maria Rosanna Fossati (nominato), Italo Giovani, Maura Marchionni (nominato e sostituito), Fabio Santini, Remo Severini (nominato), Gloria Turi, Monica Zecchini. CdA 2015 sostituzioni: Andrea Bilotti (nominato in sostituzione), Michela Conte (nominata in sostituzione), Patrizia Lorenzini.

Il sindaco ha concluso ricordando che anche attraverso i propri collaboratori, a seconda delle necessità di ciascuna realtà, dialoga periodicamente con i nominati, seguendo costantemente l’attività svolta dagli Enti partecipati.

Giordano, nell’evidenziare come il sindaco continui a non motivare le sue scelte, e come non abbia risposto anche sui report, ha dichiarato che presenterà nuovamente l’interrogazione così da ottenere risposte.


4) DA SIENA RINASCE A MOVIMENTO CIVICO SENESE

Durante la seduta consiliare, il presidente del Consiglio comunale ha informato l’aula che il gruppo “Siena Rinasce” del consigliere Giuseppe Giordano ha cambiato denominazione in “Movimento Civico senese”.


3) SICUREZZA. IL TEMA TORNA ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il tema della sicurezza è tornato all’attenzione del Consiglio comunale. Pietro Staderini con un’apposita interrogazione, in considerazione anche di quanto pubblicato dalla stampa cittadina, ha sottolineato l’incremento di episodi di criminalità, come i furti in appartamento, i danneggiamenti a carico di cose e persone, e l’aumento di soggetti che, una volta identificati dalle forze dell’ordine, vengono allontanati dal territorio comunale.

Il consigliere lamentando una dilatazione generalizzata di insicurezza da parte della popolazione ha evidenziato l’inadeguatezza di quanto previsto nel Documento unico di programmazione, dove le azioni più significative per contrastare i reati diffusi e crescenti, si traducono in autovelox, controllo della ZTL e videosorveglianza.

A seguito, poi, del grido di allarme lanciato dalla Consulta territoriale 1, per l’atto vandalico e il furto ai danni della piscina dell’Acqua Calda, Staderini ha chiesto se quanto programmato dal Comune in tema di sicurezza è ancora valido e se alla luce di quanto sta accadendo, non sia opportuno annullarlo e sostituirlo con una nuova e più efficace azione, all’altezza di una situazione di allarme inusuale per la nostra città.

Il sindaco concordando sul fatto che in tema di sicurezza non si fa mai abbastanza, ha, ricordato come Siena risulta tra le città più sicure e dove i reati, nel loro complesso, e furti nelle abitazioni sono in costante diminuzione. Per quanto concerne il fatto accaduto alla piscina dell’Acqua Calda, provvista tra l’altro di sistema di videosorveglianza, l’amministrazione si è subito interessata, ed è verosimile che l’atto criminoso sia stato effettuato da persona che conosceva l’impianto di sorveglianza. Proseguendo nella risposta il primo cittadino ha informato che entro il corrente anno sarà messo in gara l’impianto di illuminazione pubblica al quale sarà collegato il potenziamento del sistema di videosorveglianza.

Come previsto dal Documento unico di programmazione 2016 (DUP), l’Amministrazione per incrementare la sicurezza in tutte le sue declinazioni, ha previsto, sin da quest’anno, la dotazione di sistemi che consentono molteplici forme di controllo del territorio. Il progetto di videosorveglianza sta già prendendo forma prevedendo 60 nuove telecamere. La dislocazione delle telecamere terrà conto, chiaramente, delle criticità emerse in città e nei quartieri periferici. Le varie situazioni saranno, comunque, oggetto di confronto preventivo con le Forze dell’Ordine. Anche i privati potranno contribuire alla sicurezza con proprie installazioni che l’amministrazione comunale è pronta a prendere in carico per quanto concerne la gestione.

Da tener presente che sono già attive circa 350 telecamere della Siena Parcheggi, un impianto che ha già fatto riscontrare eccellenti risultati a contrasto dei furti nelle auto, oltre a tenere sotto controllo sottopassaggi, scale mobili, parcheggi coperti e scoperti.

Il progetto di videosorveglianza del Comune, come ha detto il Sindaco, sarà completato entro l’anno e passerà dal Consiglio comunale per l’approvazione del relativo regolamento.

Il consigliere Staderini nell’affermare che il sindaco non ha risposto all’interrogazione, ha evidenziato la contraddizione del primo cittadino che, da un lato ha sottolineato come la videosorveglianza, per quanto accaduto alla piscina dell’Acqua Calda, sia stata inefficace e, dall’altro, ha posto il sistema di videosorveglianza che attuerà il Comune come il lavoro più strategico dell’Amministrazione in tema di sicurezza. Il consigliere ha ribadito la necessità di attivare politiche diverse in materia.


2) RICHIESTE INFORMAZIONI SUI PROGETTI DI SMART CITY

Una richiesta di informazioni, tramite interrogazione, sulla partecipazione ai bandi europei per i progetti di smart city è stata presentata, nella seduta odierna di Consiglio, da Andrea Corsi e sottoscritta da Massimo Bianchini e Marco Falorni.

Il consigliere ha informato che la città di Firenze ha recentemente vinto un bando europeo denominato “Replicate” dal valore di circa 10 milioni di euro e, richiamando l’impegno dall’Amministrazione comunale di rendere Siena sempre più smart, ha chiesto notizie sulla partecipazione a bandi europei e sui relativi esiti.

Il vicesindaco con delega alla Smart city ha risposto come la realizzazione di quasi tutti i progetti di smart city, esclusa la piattaforma “Open Data”, sia frutto dell’intercettazione di risorse esterne. A tale scopo, l’Amministrazione ha creato un’unità operativa dedicata specificamente alla ricerca di finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Il vicesindaco, inoltre, ha sottolineato l’importanza della collaborazione dell’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente (APEA), e ha informato sulla costruzione di un network unico di territorio dedicato a progetti e bandi europei. Allo scopo di aumentare la competitività e l’efficacia delle proposte progettuali di tutto il territorio senese è infatti in corso di predisposizione uno schema di protocollo di intesa tra il Comune, la Provincia, l’Università degli Studi, la Camera di Commercio e Fondazione MPS con l’obiettivo di procedere all’ottimizzazione e alla messa a sistema delle risorse che operano nel settore dell’europrogettazione.

Il vicesindaco ha quindi passato in rassegna i principali progetti smart city realizzati o in corso di realizzazione e i relativi canali di finanziamento: le azioni sulla mobilità elettrica e sul bike sharing (852mila euro, dei quali 776mila da fondi comunitari e regionali); il bando “Start up house” che ha portato al progetto di riqualificazione dell’ex mercatino di Camollia (50mila euro, dei quali 40mila da fondi regionali) e che consentirà, tramite Apea, di fornire servizi di supporto alle start up che si insedieranno nei locali di proprietà comunale; le iniziative in campo medico-sanitario “Sidecar – Siena città cardio protetta” (con donazioni e sponsor privati) e di telemedicina con l’azione, nel campo della teledermatologia, congiunta con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (AOUS) e l’ASP “Città di Siena” (grazie a risorse regionali a favore dell’AOUS); la valorizzazione dei beni comuni grazie a un’apposita intesa con Fondazione MPS; l’intervento per la mobilità delle merci nel centro storico (ultimo bando Fondazione MPS, in attesa di esito); il progetto “Francigena wifi” per l’infrastrutturazione dei territori regionali toccati dalla Francigena con strumenti destinati a migliorare la diffusione delle informazioni turistiche (risorse regionali); l’iniziativa sugli orti urbani, nell’ambito dei progetti regionali “Centomila orti in Toscana” e “Giovanisì”, per la quale sono stati stanziati 3 milioni di euro; l’implementazione della tecnologia “Voice over IP” (VOIP) per il risparmio delle spese telefoniche degli uffici comunali (150mila euro di investimento, dei quali il 50% da fondi comunitari).

Oltre a questi, il vicesindaco ha citato ulteriori azioni in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio: quella in collaborazione con l’Università degli Studi e Terre di Siena Lab per la futura partecipazione ai bandi dell’Urban Innovative Action, una delle più importanti linee del programma europeo di finanziamenti 2014/2020 dedicato alla sostenibilità urbana, per un valore complessivo di 372 milioni di euro; il progetto “Fargo” finalizzato allo sviluppo e alla sperimentazione di un veicolo elettrico robotico ed ecologico per la distribuzione delle merci nei centri urbani, nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020; l’intervento “Mobisi” presentato per il bando di Fondazione MPS “Siena 2016. Economia, la crescita e lo sviluppo del territorio” e finalizzato a promuovere forme di sviluppo sostenibili e la tutela e la valorizzazione dell’ambiente all’interno di una strategia multisettoriale e integrata; infine, il progetto “Suma” con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il sistema locale della mobilità elettrica nella logica di rafforzare l’infrastruttura di supporto e i sistemi informativi per gli utenti.

Corsi, nell’evidenziare come l’intervento del vicesindaco non abbia risposto alla domanda formulata per conoscere quanti erano i bandi europei che il Comune era riuscito ad intercettare, e facendo presente che i progetti attivati con finanziamenti della Comunità sono stati solo quello relativo al bike sharing e al VOIP, ha ribadito la necessità di prestare maggiore cura al monitoraggio così da poter cogliere più opportunità possibili.


1) LA NECESSITA’ DI MANUTENZIONE DEI GIARDINI DELLA LIZZA NELL’INTERROGAZIONE DI STADERINI

Aiuole tenute male, mancanza di ghiaia con conseguenti avvallamenti del terreno che nei mesi invernali diventano pozze d’acqua e fanghiglia. Questo il quadro fatto da Pietro Staderini sui giardini della Lizza durante la lettura dell’interrogazione presentata oggi in consiglio comunale.

Lo spazio verde più bello della città, come ha evidenziato il consigliere, nel tempo è stato abbandonato all’incuria con conseguente perdita di decoro, per questo ha chiesto se il Comune ha intenzione di alzare l’attenzione verso questa zona della città, verificando un corretto utilizzo dell’area sia da parte dei frequentatori che, a proprio piacimento, spostano e raggruppano le panchine, sia delle strutture attrattive che dovendosi ancorare al suolo hanno, di volta in volta, rovinato il fondo di ghiaia.

Come ha informato l’assessore ai Lavori pubblici per l’intervento sui giardini della Lizza sono a disposizione 93mila euro da impiegare per risistemare l’intera area. Previsti, infatti, un intervento sulle essenze arboree, la manutenzione della statua di Giuseppe Garibaldi, dell’arredo urbano. Nel frattempo il Comune ha provveduto a fissare a terra le panchine, così che non vengano spostate arbitrariamente, mentre la vasca viene periodicamente ripulita.

Il consigliere Staderini, nel dichiararsi insoddisfatto per la risposta ricevuta, ha lamentato l’assenza di lavori atti a ripristinare il manto di ghiaia e la mancanza di una diversa attenzione da riservare alle aiuole per un adeguato mantenimento delle stesse.

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