La gestione sarà autonoma, sostenuta grazie a contributi volontari da parte dei produttori, quantificabile in 1-2 centesimi a bottiglia, o meglio a ‘fascetta’: il budget iniziale previsto è tra i 150 e i 200mila euro. In una nota il Consorzio specifica che, grazie alla Fondazione, il ‘sistema Montalcino’ sarà più forte.
La Fondazione, pur essendo espressione del Consorzio, non sarà comunque a partecipazioni e contributi esterni. Il Cda, che eleggerà il presidente entro maggio, sarà composto da 7 consiglieri di cui 5 indicati dal Consorzio ed uno dal sindaco di Montalcino, egli stesso membro del Cda.