Nel primo pomeriggio di lunedì, gli agenti ono stati chiamati ad intervenire presso un esercizio commerciale dove era stato perpetrato un furto. Sul posto, un addetto alla sorveglianza del negozio riferiva agli operatori di aver notato, poco prima, due giovani donne prelevare indumenti esposti nell’esercizio commerciale riponendoli all’interno di alcune borse personali. Dopo aver regolarmente pagato alla cassa il prezzo di alcuni capi, le due donne erano uscite dal negozio occultando il resto della merce. Il sorvegliante, chiesto l’intervento della Polizia al 113, inseguiva le due ragazze, le fermava e le informava dell’imminente arrivo della Polizia. Le stesse, vistesi scoperte e senza possibilità di farla franca, tornavano sui loro passi e nel negozio trovavano ad attenderle i poliziotti.
Dal controllo, è emerso che effettivamente nelle borse in possesso delle due donne erano stati occultati alcuni capi di vestiario, ai quali era stato asportato fraudolentemente il dispositivo antitaccheggio; è stato rinvenuto tra gli effetti personali di una delle due un tronchesino con cui, presumibilmente, erano stati rimossi i predetti dispositivi dagli indumenti.
I poliziotti, dopo essersi accertati che la merce sottratta fosse rientrata in possesso del negozio, hanno condotto le due donne in Questura, per la completa identificazione e gli altri accertamenti del caso. Al termine del riscontri – che hanno consentito tra l’altro di appurare che a carico della 27enne risultavano alcuni precedenti denunce per furto -, i poliziotti hanno arrestato le due donne per furto aggravato.
Ieri, presso il Tribunale di Siena, si è svolta l’udienza di convalida e il processo con rito abbreviato; le due donne sono state condannate a 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa.