Andrea Mari detto Brio però non ne vuole sapere di accontentarsi e si appresta a vivere con tante motivazioni l’annata paliesca ormai alle porte.
Andrea, tra qualche giorno è di nuovo palio. Come arrivi al primo appuntamento del 2015?
“Sono contento. Arrivo a questa carriera nella condizione giusta e pronto a prendermi responsabilità importanti, assolutamente non appagato, ma sperando invece di ripetere il risultato dello scorso anno”.
Ci aspetta un palio con 7 avversarie e dalla lettura complicata, cosa ne pensi?
“Credo che dovremo attendere la lista definitiva dei cavalli per avere un’idea più chiara del lotto che si potrebbe andare a comporre e delle strategie delle contrade. E’ un palio interessante, con tante rivali in campo e credo che l’assegnazione sia fondamentale”.
Andrea Mari riparte dai rapporti saldi con la Civetta e da alcune strade aperte che potrebbero essere Pantera, Tartuca e Torre. E’ così?
“Quelle che hai nominato sono tutte strade percorribili. E’ chiaro che la differenza la fa il cavallo e per questo motivo mi auguro che i migliori vadano nelle contrade dove posso montare, così da rendermi più felice possibile…”.
Parlavi di prenderti responsabilità importanti. Un’eventuale monta nella Torre sarebbe tale, vista la presenza di Oca e Onda…
“Nel rispetto dell’Oca e dell’Onda, che stanno facendo il palio in maniera importante, io sono un fantino e come tale devo prendermi le mie responsabilità, soprattutto in un momento in cui sono nel pieno delle forze fisiche e mentali”.
Quanto è importante avere a cavallo degli “amici” il 2 sera?
“Per me è importantissimo il palio delle contrade che si fa con il giubbetto che indossi. Riguardo ai fantini io ho rispetto per tutti e buoni rapporti con tutti. Non mi aspetto di ricevere sgarbi e nemmeno di farli. Ognuno quando indossa un giubbetto fa gli interessi della contrada, che ti da determinati ordini da rispettare e garanzie. Il fantino rispetta gli ordini, se poi le garanzie non si rivelano reali, bisogna incolpare la contrada e non il fantino”.
Quindi non esistono due fazioni, se così vogliamo chiamarle…
“E’ chiaro che Giovanni Atzeni ha un ottimo rapporto con l’Oca e con l’Onda e queste due contrade faranno di tutto per tutelare il palio di Giovanni. Io, invece, ho altre strade e sono consapevole di andare al canape sereno e convinto di fare il massimo. Per esempio, se l’Oca non monta il Caria non vuol dire che quest’ultimo ha litigato con il Tittia, magari ci sono altri motivi. Anche perché alla fine i fantini sono questi…”.
Passando all’argomento cavalli, si parla come sempre di possibili esclusioni eccellenti per creare un lotto livellato, ma questa volta i cavalli per fare un bel lotto verso l’alto ci sarebbero. Sei d’accordo?
“D’accordissimo. Se arrivano tutti alla tratta c’è veramente la possibilità di comporre un gran bel lotto”.
Quindi sei favorevole a prendere i migliori?
“Sì dai, per me andrebbero presi però lascio la scelta alle dirigenze di contrada che hanno il diritto di fare le loro considerazioni politiche, non sono certo io che voglio obbligare qualcuno”.
Ultimo argomento la mossa ed in particolare la rincorsa. Cosa pensi?
“Secondo me Ambrosione gestirà al meglio la situazione che si troverà di fronte. Ormai fa parte del meccanismo ed è uno di noi. E’ chiaro che se la rincorsa ha la rivale tra i canapi non può assolutamente permettersi di farla partire, ma questa è una cosa logica e ci vorrà buon senso e intelligenza da parte di tutti per capire la situazione”.