Saranno loro a scendere in pista durante Circomondo, Festival internazionale di circo sociale che animerà San Gimignano da venerdì 26 a domenica 28 giugno, accendendo i riflettori sui diritti di infanzia e minori nel mondo con tre giorni di spettacoli circensi e momenti di riflessione e confronto. La manifestazione è stata presentata oggi, martedì 23 giugno da Adriano Scarpelli, presidente dell’associazione Carretera Central, promotrice di Circomondo; Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano; Carla Cocilova, responsabile Solidarietà internazionale per Arci Toscana; Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena e alcuni educatori dei circhi sociali ospiti, italiani e stranieri.
La prima performance circense dei giovani ospiti è in programma venerdì 26 giugno, alle ore 21, con esibizione di giocolieri, acrobati, clown, equilibristi e trapezisti nelle vie e nelle piazze della città turrita. Sabato 27 (ore 21.30 in Piazza della Cisterna) e domenica 28 giugno (ore 21.30 alla Rocca), i giovani artisti torneranno in pista insieme ai loro accompagnatori nello spettacolo circense inedito “Bing Bang Circus – Un viaggio nel mondo”, curato dal regista Emmanuel Lavallè e preparato in pochi giorni durante la permanenza a San Gimignano. Nella tre giorni di Circomondo, inoltre, ci sarà spazio per mostre, seminari, proiezioni di film-documentari e laboratori per bambini aperti a tutti.
Nella prima giornata, venerdì 26 giugno, Circomondo ospiterà anche la tappa a San Gimignano della Carovana Internazionale Antimafie, iniziativa sulla legalità e l’antimafia sociale promossa da Arci, Libera, Cgil, Cisl, Uil e Avviso Pubblico. La Carovana è dedicata, nella sua 21esima edizione, al tema “Le periferie al centro” e ben si inserisce nel contesto di Circomondo e della tutela dei diritti di infanzia e minori in zone e quartieri socialmente disagiati in Paesi diversi del mondo. Sabato 27 giugno, inoltre, Circomondo attraverserà Nottilucente, manifestazione promossa dal Comune di San Gimignano insieme a Culture Attive e che, per il quarto anno, animerà vie e piazze del centro storico dalle ore 17 fino a tarda notte.
Circomondo, la cui prima edizione si è svolta a Siena nel gennaio 2012, nasce dall’esperienza maturata nel corso degli ultimi anni dall’associazione di cooperazione internazionale Carretera Central – braccio della cooperazione internazionale dell’Arci provinciale di Siena – nel circo sociale in Brasile, a Cuba e in altri Paesi del Sud del mondo. L’associazione sta portando avanti un progetto di circo sociale anche ad Haiti, a Port-au-Prince. Per sostenere Circomondo 2015 e il nuovo progetto di circo sociale ad Haiti è in corso un progetto di raccolta fondi on line (crowdfunding) grazie alla collaborazione con Distribuzioni dal Basso e il network di Banca Etica. Per informazioni, www.produzionidalbasso.com/project/circomondo-festival.
Il circo sociale. Il circo sociale si rifà a una metodologia pedagogica di integrazione sociale, avviata negli Stati Uniti negli anni Venti per recuperare i bambini vittime della Grande Depressione, facendo leva sulla loro creatività attraverso l’arte circense. Da allora, il circo sociale si è diffuso in tutto il mondo come metodo educativo per lavorare con i bambini e i ragazzi emarginati o in condizioni di rischio e svilupparne l’autonomia, l’autodisciplina e la dignità personale.
“Circomondo – spiega il presidente di Carretera Central, Adriano Scarpelli – vuole accendere ancora una volta i riflettori sul circo sociale, una forma di arte che unisce riscatto sociale e voglia di avere un futuro migliore da parte di tanti bambini e adolescenti che non vogliono vedersi rubare il proprio futuro da una guerra o da forme di ingiustizia sociale. Arte, passione, speranza e sacrificio si uniscono nelle loro singole storie e fanno riflettere sul fatto che non devono esserci bambini e adolescenti di serie B e non deve esserci qualcuno che non ha una vera possibilità di essere cittadino e persona completa, con i suoi diritti e la sua vita. Non cambieremo il mondo con un Festival, ma crediamo che raccontando il lavoro di molti che nel mondo si battono per i diritti delle persone, in questo caso bambine e bambini, sicuramente avremo contribuito, seppure in minima parte, a cambiarlo davvero”.
“San Gimignano – aggiunge il sindaco, Giacomo Bassi – è un patrimonio mondiale Unesco e come tale sente il dovere di parlare all’umanità. Per questo, abbiamo deciso di dedicare ogni anno a valori inviolabili come la libertà, l’autodeterminazione dei popoli, l’accoglienza e i diritti dell’infanzia. Ospitare il Festival Circomondo ci è venuto, quindi, naturale e rappresenta la terza tappa di un percorso cominciato nel 2014 con l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati, un gesto simbolico per il superamento dello Ius Sanguinis a favore di una legge fondata sullo Ius Soli, e proseguito con l’intitolazione di Piazza delle Erbe per tutto il 2015 al tema dei Diritti Umani dell’Infanzia. Attraverso Circomondo, ci impegniamo per diffondere valori positivi, accendendo, per quanto nelle nostre capacità, i riflettori sui temi dei diritti”.
Il significato di Circomondo e del circo sociale è stato espresso anche nell’intervento di Marco Riccio, intervenuto in rappresentanza de “Il Tappeto di Iqbal”, cooperativa sociale attiva nel quartiere Barra di Napoli. Marco nel 2012 ha vissuto l’esperienza di Circomondo come “allievo” e oggi è educatore nella stessa cooperativa che promuove il recupero dei “ragazzi di strada” attraverso il circo sociale e altre iniziative e progetti. “Il circo sociale – ha detto Marco Riccio – riempie di colori l’infanzia e la vita in bianco e nero di tanti bambini e ragazzi di strada che vivono nei quartieri difficili di Napoli ma anche di tanti Paesi nel mondo. Circomondo è un’esperienza straordinaria in questo senso, capace di unire ragazzi e bambini di lingue e culture diverse con la voglia di riscatto sociale e la ricerca di una propria identità personale”.
I circhi sociali ospiti. Sette i circhi sociali ospiti di Circomondo, in arrivo da quasi tutti i continenti: Se Essa Rua fosse Minha, attivo nelle favelas di Rio de Janeiro; Al Jana/ARCPA (Arab Resource Center for Popular Arts), in un campo profughi libanese di Beirut che accoglie rifugiati palestinesi; Mobile Mini Circus for Children, Mmcc, in arrivo da Kabul e attivo su gran parte del territorio afghano; Nafsi Africa, circo sociale operativo nelle zone socialmente più a rischio della capitale del Kenya, Nairobi, e Apeccv, Artistas profesionales por el entiendimiento cultural de la comunidad valenciana, in arrivo da Valencia. Due anche i circhi sociali italiani che parteciperanno a Circomondo: la Scuola di Piccolo Circo, attivo nel Municipio VI di Roma, e Il Tappeto di Iqbal, dal quartiere Barra di Napoli.
Informazioni e social network. Per conoscere da vicino Circomondo, è possibile consultare il sito www.circomondofestival.it oppure seguire i profili social su Facebook, Twitter e Instagram.
Promotori. Circomondo 2015 è organizzato dall’associazione Carretera Central in collaborazione con il Comitato provinciale dell’Arci di Siena, con il contributo della Chiesa Valdese e della Fondazione Altamane Italia, in partnership con l’Arci nazionale e regionale Toscana e il Consorzio Nova Onlus, Consorzio nazionale per l’innovazione sociale. La manifestazione conta anche sul patrocinio di Undp, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, Camera dei Deputati, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Comune di San Gimignano, Regione Toscana e Provincia di Siena, oltre a altri enti nazionali e internazionali e partner locali.
Media partner locali. I media partner di Circomondo sono i quotidiani La Nazione e Corriere di Siena; le radio Antenna Radio Esse, Radio Siena e Radio Labo (web radio di Arci Siena); le emittenti SienaTv e Toscana Tv; i quotidiani online Sienafree.it, Sienanews, Il Cittadino on Line e Go News. Circomondo è seguito anche da Juggling Magazine e Novaradio (radio di Arci Toscana).