Tantissimi complimenti quindi a coach Marcello Cervellin e alla sua squadra. Una squadra rinnovata, molto giovane, e quindi di esperienza limitata, che difficilmente poteva far presagire un exploit del genere, considerate anche le incertezze di inizio campionato. Invece le ragazze senesi hanno via via imposto il loro impianto di gioco e la loro supremazia fisica con sempre maggior concretezza, fino a scavare con le rivali un solco in graduatoria che non è stato più possibile colmare. E sì che, va detto per onestà, in questo scorcio finale di stagione le cussine hanno fatto venire diversi sudori freddi ai loro sostenitori, perdendo le ultime due gare fuori casa con squadre di bassa classifica, e disputando anche contro il Calenzano un primo set da brividi, da far quasi temere il peggio.
Evidentemente la ragazze senesi sono molto nervose, il Calenzano invece sa già che dovrà disputare i play off e quindi non ha tensioni da smaltire. Il set pende subito dalla parte delle ospiti, che profittando di un paio di errori delle avversarie in apertura, scava un piccolo break che mantiene, anzi, incrementa leggermente fino alla fine. Nonostante una buona ricezione, il gioco senese non decolla, funzionano discretamente solo le centrali Mazzini e Bandini, mentre le attaccanti di banda trovano grandissime difficoltà a far breccia nella difesa avversaria. Da parte sua il Calenzano si dimostra una squadra solida e compatta, con un’ottima difesa, in cui spicca il libero Irene Sasselli, e un attacco ficcante, soprattutto con la n. 8 Camilla Pistolesi, bel fisico e bella tecnica.
Meno male che, a partire dal secondo set, il CUS Siena torna a far funzionare le sue armi vincenti: l’intensità di battuta, che costringe le avversarie a un gioco più scontato, e il muro, che comincia a toccare e a metter giù palloni. Anche l’attacco migliora sensibilmente, e per il Calenzano le cose si complicano.
Però le pratesi non mollano, e dopo aver ceduto a 15 il secondo set, tengono a lungo il passo delle locali, sia nel terzo che nel quarto set, soprattutto con la già citata Camilla Pistolesi, che è una vera spina nel fianco. Purtroppo nel finale del terzo set Giardi, che già presenta una vistosa fasciatura ad una coscia, si infortuna in uno scontro con il libero Giulia Chelattini, e deve uscire. Fortunatamente niente di grave, ma così c’è gloria per tutti. Entra Chiara Costagli e stampa giù un’importante serie di palloni che chiude di fatto il parziale e mette sulla promozione anche il suo sigillo.
Ancora congratulazioni quindi alle ragazze, al team e a tutta la società del CUS, con l’augurio che anche la B2 possa riservare ulteriori e grandi soddisfazioni.