“Si apprende dai media che le altre città sono già al lavoro per investire le risorse in arrivo da Roma: ad esempio Ravenna ha già deciso che 600 mila euro saranno destinati alle infrastrutture mentre altri 400 mila euro ad una serie di azioni per promuovere il marketing territoriale. A Siena invece tutto tace”, argomenta NCd.
“Queste risorse sono un bel premio di consolazione dopo la disfatta nella corsa a capitale europea della cultura e non vorremmo che si ripetesse l’errore di presentare una serie di progetti calati dall’alto e non compresi dalla città, come nel caso di Cec 2019. O peggio ancora che i fondi venissero utilizzati per ripianare spese che niente hanno a che fare con l’atteso e finora mai concretizzato rilancio della cultura in città, visto anche il flop dei tanto strombazzati stati generali”.
“Alla città serve un grande progetto di respiro internazionale che possa coinvolgere i cittadini e quella eccezionale risorsa rappresentata dall’associazionismo senese, che vada oltre il fioccare di stand enogastronomici o di iniziative sportive che trasformano il centro storico in una palestra all’aria aperta. Per questa ragione – conclude NCd – invitiamo il sindacoValentini a presentare al più presto in consiglio comunale l’avvio di un lavoro condiviso per investire in un vero progetto per la città il milione di euro messo a disposizione dal Mibac”.