Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenza; l’1M fissa al -0,014%; il 3M allo 0,018%, il 6M allo 0,087% e l’Euribor a 1Y allo 0,198%. In rialzo il tasso il overnight Eonia che venerdì quotava al -0,053%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani nel medio-breve periodo. In rialzo gli omologhi europei tranne sul brevissimo e sul lunghissimo. In ribasso la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y all’1,32%. Lo spread Btp10Y-Bund scende intorno a quota 110 pb. In ribasso i cds dei periferici eccetto Dublino. Il tesoro italiano colloca Btp a 5Y per €2 Mld, a 10Y per €2,5 Mld e a 7Y per €3 Mld con yield rispettivamente allo 0,71%, all’1,34% e allo 0,71%. La Francia emette bond a 12M per €1,314 Mld, a 6M per €1,29 Mld e a 3M per €3,697 Mld con rendimento in rialzo rispettivamente al -0,16%, al -0,153% e al -0,154%. A marzo, l’indice di fiducia economica nell’Area Euro balza a 103,9 p., record da giugno del 2011; bene anche gli altri indicatori di fiducia: quello del settore industriale sale a -2,9 p.; quello dei servizi a 6 p.; inoltre la fiducia dei consumatori sale a -3,7 p. confermando la stima preliminare. In Germania, sempre a marzo, l’inflazione accelera leggermente, con l’indice dei prezzi al consumo che segna un +0,3% m/m e +0,4% a/a; l’indice armonizzato aumenta su base tendenziale dello 0,1%. In Italia, si registra un notevole incremento dell’indice relativo alla fiducia dei consumatori che sale, a marzo, a 110,9 p. (da 107,7 p.), si tratta del più alto livello dal giugno 2002. In netto miglioramento anche la fiducia delle imprese (103 p.); la fiducia migliora in tutti i settori produttivi in particolare in quello manifatturiero (103,7 p.). Negli States, a febbraio, i redditi personali evidenziano una variazione positiva, oltre le attese, dello 0,4% m/m e le spese per consumi salgono +0,1% m/m. In Giappone, a febbraio, delude fortemente le attese la produzione industriale che registra un crollo congiunturale del 3,4% (-2,6% a/a).
Tra le valute, euro in lieve calo per le incertezze sulla situazione del debito ellenico ricordando che lunedì scade il rimborso di un debito del FMI da €450 Mln; il cross €/$ quota a 1.08
Tra le commodity, in ribasso il petrolio (Brent -1,3%) in scia ai progressi nelle trattative per un nuovo programma nucleare in Iran. Ritraccia l’oro -1,3%.
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: 1,20%
I migliori del FTSE Mib: YOOX S.P.A. 9,96% STMICROELEC.N.V 3,25% MEDIASET 2,59% I peggiori del FTSE Mib: SAIPEM -0,16% TOD’S -0,88% WORLD DUTY FREE -8,39% I competitors sul listino: BMPS 1,16% BANCOPopolare 0,69% INTESA 2,10% BPM 1,17% UNICREDIT 2,25% B P EMILIA 1,31% UBI BANCA 2,35%