Sul mercato monetario, stabile l’Euribor su tutte le scadenze eccetto l’1Y che scende allo 0,23%; l’1M fissa al -0,005%; il 3M allo 0,39%, il 6M allo 0,11%. In rialzo il tasso overnight Eonia che venerdì quotava allo 0,064%.
In rialzo la curva dei rendimenti dei treasury americani e degli omologhi europei. Salgono anche i redimenti dei titoli di Stato italiani, eccetto il 2Y e il 5Y, con il decennale all’1,34%. lo spread Btp10Y-Bund scende a quota 99 p.b. In ribasso i cds dei periferici. Il tesoro francese colloca bond a 6M per €1,915 Mld, a 12M per €1,894 Mld e a 3M per €3,599 Mld con yield in ribasso rispettivamente al -0,121%, al -0,133% e al -0,121%. Nell’Area Euro, a gennaio, si registra un miglioramento inatteso della disoccupazione che scende all’11,2%; a febbraio, l’indice Pmi manifatturiero resta invariato a 51 p. e l’indice dei prezzi al consumo si attesta al -0,3% a/a. In Italia, cala a sorpresa la disoccupazione a gennaio al 12,6% (ai minimi da 12 mesi) e l’indice Pmi manifatturiero di febbraio supera abbondantemente la soglia che separa espansione da contrazione balzando a 51,9 p. Sempre a febbraio, registrano andamenti opposti l’indice Pmi manifatturiero della Germania e della Francia: il primo sale a 51,1 p. mentre il secondo scende a 47,6 p.; l’indicatore inglese supera ampiamente il consensus degli analisti attestandosi a quota 54,1 p. Negli States, a gennaio, deludono le spese al consumo, che calano dello 0,2% m/m e il reddito personale che cresce solo dello 0,3% m/m; a febbraio, migliora l’attività manifatturiera con l’indice PMI che quota a 55,1 p, tuttavia l’indice ISM manifattura, nello stesso mese, si porta ai minimi di 13 mesi a quota a 52,9 p. A febbraio, riviste in rialzo la lettura finale del Pmi manifatturiero della Cina e del Giappone (rispettivamente a quota 50,7 p. e 51,6 p.).
Tra le valute, in recupero il biglietto verde dopo la diffusione degli ultimi dati macro degli States, il cross €/$ intorno a quota a 1,12. In deprezzamento generalizzato la Sterlina.
Poco mosse le commodity. In rialzo il petrolio (wti +1,8%).
FTSE Mib: -0,89%
I migliori del FTSE Mib: GTECH 3,51% STMICRIELETRONICS 3,14% WORLD DUTY FREE 2,55% I peggiori del FTSE Mib: B P EMILIA -2,71% BUZZI UNICEM -2,46% YOOX -1,75% I competitors sul listino: BMPS -0,89% BANCO Popolare -1,45% INTESA -1,27% BPM -0,95% UNICREDIT -0,34% B P EMILIA -2,71% UBI BANCA -1,14%