(quindi senza regolare assunzione e quindi privo di copertura assicurativa e previdenziale).
La posizione irregolare è stata prontamente comunicata al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’applicazione della sanzione pertinente di sospensione dell’attività. Il lavoratore invece, previa diffida al titolare dell’impresa edile, dovrà essere regolarizzato, anche per il periodo di lavoro già prestato, a pena di ulteriori più gravi sanzioni nei confronti della ditta.
“Lo sfruttamento di manodopera oltre a costituire una grave violazione ai diritti della persona – spiegano le Fiamme Gialle di Siena -, cui non vengono riconosciute le più basilari tutele previste dalla legge, ad esempio con riferimento alla mancanza di una copertura assicurativa in caso di infortunio, rappresenta una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità.”