ho posto il nodo dei piccoli comuni che rischiano di essere travolti da mancati introiti di tassa di soggiorno, mutui asfissianti, servizi aggiuntivi che hanno dovuto soffrire ai cittadini in questo drammatico frangente. Serve loro flessibilità di spesa, accesso a nuovi fondi senza dovere di restituzione, ricontrattazione dei mutui e dei rapporti intercorsi con società che conferiscono servizi (dalla raccolta dei rifiuti a gestione acqua)”. Lo ha riferito in una nota il senatore del Psi, Riccardo Nencini.
“Non possiamo permetterci che l’Italia dei comuni crolli. I sindaci sono una prima fila nel rapporto coi cittadini. Se vengono meno, la rete sociale si spacca – ha aggiunto Nencini -. Una seconda questione riguarda i comuni frontalieri dai quali i cittadini si spostano per ragioni di lavoro, commercio e altro. Penso all’Alto Mugello, in contatto costante con la Romagna, oppure a Sansepolcro e a Pieve Santo Stefano, legati all’Umbria e alla Romagna, o ancora all’Alta Lunigiana, in sinergia quotidiana con la Liguria. Dal 4 maggio dovremmo consentire ai cittadini di quei comuni di spostarsi anche oltre regione”.