La Asl Toscana sud ha già inoltrato la puntuale comunicazione ai propri ospedali, dove particolare importanza ricoprono, in questi casi, i reparti di Malattie Infettive, i Laboratori e i Pronto Soccorso, agli ambulatori per viaggiatori, a tutti i medici di famiglia e pediatri affinché siano pronti, in ogni caso, a riconoscere la sintomatologia della polmonite da coronavirus su persone che provengono dalla Cina e che presentano difficoltà respiratorie, tosse secca, febbre. Tutte le strutture sono anche pronte alla sorveglianza su eventuali “contatti” segnalati dal Ministero.
“Non vi è alcun elemento, per adesso, che possa far presagire una pandemia – afferma il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Maurizio Spagnesi – ma l’esperienza fatta con la Sars ci ha dimostrato che tenendo alti i livelli di attenzione i virus si possono ben contenere. Fondamentali sono sempre le norme di prevenzione igienico sanitaria, come coprirsi la bocca quando si tossisce e lavarsi spesso le mani, che sono doppiamente utili in questa fase di picco influenzale e che rimangono la forma più semplice e migliore di tutela per la salute individuale e pubblica”.