L’appuntamento, voluto dall’assessore all’Istruzione Paolo Benini, è dedicato, solo in prima battuta, a educatori e insegnanti, ma, visto il tema sempre più di grande attualità, a tutti, genitori e non, perché il contributo che porterà lo psichiatra e psicoterapeuta Mario Antonio Reda, già ordinario di Psicologia Clinica all’Ateneo senese, rappresenterà, indubbiamente, un accrescimento culturale di grande valore.
L’occasione per riflettere su cosa origina il nostro modo di essere e di vivere. Di pensare. A quali linee di pensiero riconoscere autorevolezza, a cercare nella scienza molte delle tante risposte che rimangono sospese negli adulti che difficilmente, forse per un troppo e mal gestito amore, riescono a riconoscere particolari segnali nei loro figli e, se docenti, nei loro allievi.
Come ha detto l’assessore Benini, che sarà presente all’incontro insieme al presidente del CdA della Biblioteca Raffaele Ascheri: “L’eduzione e le conoscenze, siano esse genitoriali o scolastiche, e questa fin dai primi stadi di età, non possono essere trasmesse in maniera oggettiva, bensì soggettiva, perché ogni individuo interpreta la realtà in maniera diversa. Per questo percorsi e accorgimenti, nel caso da adottare, richiedono iter personalizzati che possano far emergere le varie potenzialità presenti in ogni individuo che lo porteranno, poi, ad una graduale formazione della sua individualità e personalità.
Un processo progressivo influenzato dallo sviluppo cognitivo ed affettivo oltre che dalle componenti ambientali e sociali”.