La legge, approvata ieri in Consiglio regionale, fissa le modalità di avvio dell’impresa, chi sono i soggetti che possono fare enoturismo, i requisiti degli operatori e i requisiti e gli standard minimi di esercizio. E’ costituito anche un albo degli operatori, mentre il compito di effettuare controlli e applicare sanzioni viene demandato alla Regione.
“Da tempo – ha aggiunto Remaschi – riceviamo input dagli addetti ai lavori per valorizzare l’enoturismo, per introdurre iniziative didattiche e di altro tipo. Si tratta di una normativa che offre grandi opportunità, non solo per lo sviluppo turistico ma anche, ad esempio, per la possibilità di fare vendita diretta da parte di piccoli produttori”.