Il Tribunale ha inoltre disposto confische per un importo complessivo di oltre 150 milioni di euro nei confronti di Deutsche Bank AG, compresa la filiale londinese, e Nomura, imputate a Milano in qualità di enti, nel processo sul caso Mps, a carico tra gli altri degli ex vertici Vigni, Mussari e Baldassarri. I giudici della seconda sezione penale hanno anche condannato i due istituti di credito a sanzioni pecuniarie da 3 milioni di euro ed oltre.
Nel processo sono stati condannati tutti gli imputati, sia persone fisiche che giuridiche, a vario titolo per falso in bilancio, falso in prospetto, manipolazione dei mercati e ostacolo alle autorità di vigilanza. Oltre a Mussari, sono stati condannati: Antonio Vigni, ex direttore generale di Mps, a 7 anni 3 mesi (per lui la richiesta della procura era di una condanna a 8 anni e multa di 4 mln) Daniele Pirondini, ex direttore finanziario, a 5 anni e 3 mesi (richiesta di 6 anni e multa 1,5 mln) Gianluca Baldassarri, ex responsabile dell’area Finanza, a 4 anni e 8 mesi (6 anni e 1,5 mln) e Marco Di Santo, all’epoca dei fatti responsabile Alm (Asset lliabilities management e capital management) all’interno dell’area Tesoreria e Capital management, sempre della banca senese, a 3 anni e 6 mesi (2 anni e 6 mesi e 800mila euro).
A tutti sono state concesse le “attenuanti generiche” ma non a Mussari e nemmeno all’ex managing director di Deutsche Bank Ivor Scott Dunbar, mentre per tutti gli imputati sono state escluse le aggravanti della transnazionalità e del “grave nocumento ai risparmiatori”.
Gli altri imputati condannati sono sei tra manager ed ex manager di Deutsche Bank e due di Nomura. Per quanto riguarda Deutsche Bank, Ivor Scott Dunbar, coinvolto in qualità di managing director – co-head of Global capital markets della filiale di Londra, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi (la procura aveva chiesto l’assoluzione), Michele Faissola, imputato in qualità di managing director – head of Global rates, a 4 anni e 8 mesi (richiesta di 5 anni e 8 mesi e una multa di 1,4 mln), Michele Foresti, in qualità di managing director – head of Structured trading, a 4 anni e 8 mesi (5 anni e 8 mesi e 1,4 mln), Dario Schiraldi, in qualità di managing director – head of Europe sales, a 3 anni e 6 mesi (5 anni e 8 mesi e 1,4 mln), Matteo Angelo Vaghi, in qualità di managing director – head of Italian Sales, a 3 anni e 6 mesi (la procura aveva chiesto l’assoluzione), e Marco Veroni, in qualità di direttore – account manager di Db London in relazione al cliente Mps, a 3 anni e 6 mesi (richiesta di 2 anni e 6 mesi e multa di 800mila euro).
Per quanto riguarda Nomura, sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 8 mesi Sadeq Sayeed, in qualità di ceo di Nomura International Plc London (richiesta di 6 anni e multa di 1,5 mln), e a 3 anni e 5 mesi Raffaele Ricci, all’epoca dei fatti responsabile delle vendite per l’Europa e il Medio Oriente di Nomura (richiesta di 6 anni e 1,5 mln).