che due ragazzi tunisini, uno di quindici ed uno di sedici anni, la sera prima affidati dal magistrato minorile presso il centro, erano scappati dopo aver sottratto un cellulare in uso al personale della struttura.
Le immediate ricerche avviate dalla Sala Operativa e dalle Volanti della Questura hanno dato un riscontro immediato: la loro presenza è stata segnalata presso la stazione ferroviaria di Siena mentre, a piedi, percorrevano l’area dei binari in direzione nord. Nonostante i ripetuti inviti a fermarsi degli operatori di Polizia, i due minorenni hanno accelerato il passo continuando poi in una pericolosa corsa lungo la linea ferroviaria sino a giungere la galleria “Montarioso”, lunga circa un chilometro, posta in uscita dal centro abitato di Siena. La Polizia Ferroviaria, intuendo il pericolo, ha subito interessato la direzione delle Ferrovie ed ha interrotto per motivi di sicurezza il traffico ferroviario sulla linea interessata.
Dopo aver percorso a piedi tutta la galleria, però, inseguiti dai poliziotti, i due ragazzi, attraversati i campi, si sono portati sul raccordo autostradale Siena-Firenze iniziando a percorrerlo pericolosamente in direzione nord. Anche questa volta la Polizia è stata costretta ad intervenire per tutelare l’incolumità dei ragazzi e degli automobilisti in transito; in perfetta sinergia, col raccordo della Sala Operativa, sono state svolte delicate operazioni di intervento in situazione di sicurezza: mentre una pattuglia delle Volanti ha rallentato il traffico, è stata fatta avanzare, per non rischiare una reazione impulsiva dei due ragazzi, un’autovettura della Squadra Mobile, priva dei colori d’istituto. Gli agenti in borghese sono riusciti infine a bloccarli i due ed a condurli in Questura.
In tasca ad uno dei due ragazzi è stato rinvenuto il telefono sottratto al personale del centro di accoglienza, riconsegnato all’avente diritto. Dopo gli accertamenti di rito, i due ragazzi, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Siena per i reati di furto e di interruzione di pubblico servizio. La circolazione ferroviaria è stata infatti interrotta per circa un’ora con conseguenti disagi per i viaggiatori.