Così la vicepresidente Monica Barni presentando la 53esima edizione del Teatro povero di Monticchiello che, partito ieri, sabato 20 luglio, andrà in piazza fino a mercoledì 14 agosto nel celebre borgo della Val d’Orcia nel comune di Pienza.
L’edizione 2019 del famoso e popolare progetto sociale e culturale nato negli anni 60 è stata illustrata oggi in Regione. Insieme a Barni, l’assessore alla cultura del Comune di Pienza Giampietro Colombini e i due coregisti dello spettacolo, Giampiero Giglioni e Manfredi Rutelli che quest’anno presenteranno l’autodramma “Stato transitorio”.
“Fare cultura – ha proseguito Barni – significa coinvolgere le comunità e far sì che la partecipazione culturale non sia semplicemente un momento eccezionale nella vita delle persone ma sia un’abitudine. Con Monticchiello ci riusciamo sempre, si costituisce un dialogo forte fra la proposta culturale e i cittadini e poi le istituzioni che sostengono queste iniziative. La Regione Toscana convintamente ogni anno sostiene il teatro povero perché intorno al teatro povero si sostiene una comunità di cittadini e la costruzione di una identità culturale robusta”.