“Agrobiodiversità in Toscana: dalla conoscenza alla valorizzazione” è il titolo del convegno aperto a tutti gli interessati organizzato da Accademia dei Fisiocritici e Università di Siena il 16 aprile dalle ore 15 presso la sede accademica in piazzetta Silvio Gigli 2. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di evidenziare, da una parte, gli strumenti e le attività messi in campo dall’amministrazione regionale per la tutela di uno straordinario patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale e, dall’altra, il contributo della ricerca scientifica per far conoscere e valorizzare questo inestimabile patrimonio. La tutela dell’agrobiodiversità è infatti uno dei più importanti impegni che la Regione Toscana si è assunta già dal 1997 con la prima legge regionale sulla materia, in largo anticipo rispetto a quella nazionale di più recente emanazione.
Dopo i saluti del presidente dell’Accademia Mauro Cresti, del rettore Francesco Frati e dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi i lavori saranno introdotti dal professor Massimo Nepi, presidente del nuovo Corso di Laurea in Agribusiness inaugurato dall’Università di Siena proprio in questo anno accademico. Sei gli interventi: Rita Turchi, Marco Locatelli, Roberto Berni, Antonio Cimato, Andrea Ciacci e Paolo Corbini che parleranno del sistema nazionale e di quello toscano di tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità, di valorizzazione come elemento di conservazione, delle caratteristiche nutraceutiche di antiche varietà orticole toscane, della diversità biologica dell’olivo e del progetto “Senarum Vinea” come possibile modello di promozione del territorio.
La conclusione dei lavori è affidata a Roberto Scalacci, direttore Ufficio Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana. Il programma completo del convegno si trova agli indirizzi: https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Eventi/2019/2019.04.16_Convegno_Agrobiodiversità-_con_UNISI.pdf; https://www.unisi.it/unisilife/eventi/agrobiodiversita-toscana-dalla-conoscenza-alla-valorizzazione.
Per l’occasione il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici sarà aperto anche al pomeriggio dalle 15 alle 19.