I militari dell’Arma hanno proceduto a porre in essere le tecniche di geolocalizzazione dei telefonini della coppia che non riusciva a fornire maggiori lumi sulla propria posizione. La cosa che maggiormente faceva preoccupare era stata l’affermazione della donna secondo la quale le due ragazzine non erano con i genitori che a loro volta non riuscivano a trovarle.
Immediatamente è scattato il piano di emergenza previsto per questi casi. Diverse pattuglie dell’Arma, comprese quelle dei Carabinieri Forestali, si sono recate in un’area comunque molto ampia.
Maggiori notizie sono poi state fornite quando un operatore della centrale dell’Arma ha suggerito alla donna di ricavare le coordinate geografiche con un’applicazione sul cellulare e di inviarle con whatsapp.
In tal modo il primo a essere rintracciato è stato l’uomo che si è poi unito ai Carabinieri di Asciano nella prosecuzione delle ricerche. La donna si era nel frattempo allontanata per cercare le figlie ed è stata infine rintracciata in fondo a un canalone a valle di frazione Chiusure insieme alle figlie: tutte cominciavano a soffrire fortemente le basse temperature che si andavano sviluppando.
Localizzate in un punto impossibile da raggiungere coi mezzi, comunque illuminato con grandi fanali, le tre disperse hanno potuto essere raggiunte grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco di Siena intervenuti in supporto.
Tutti i componenti della famiglia inglese stanno bene e anche questa volta, con molto impegno ed un po’ di fatica la situazione è stata positivamente risolta.