ArticoloUNO-Mdp, Campo Progressista, Possibile e Sinistra Italiana Siena: “Gravissima l’aggressione subita dal lavoratore di Tiemme”
“Occorrono prevenzione, controllo, severità e certezza della sanzione”
La gravissima aggressione subita dall’autista di Tiemme a Siena si inserisce in un contesto assai preoccupante per chi lavora nei trasporti pubblici ed in particolare sugli autobus e treni.
E’ del tutto inaccettabile che un lavoratore nello svolgimento dei suoi compiti debba trovarsi esposto alla possibilità di aggressioni e rischi fisici.
Nel caso specifico l’autore del gesto era già stato individuato come persona violenta, pericolosa e affetta da disturbi psichici senza che nessuna adeguata misura né repressiva né tanto meno assistenziale fosse stata attuata.
Nella situazione attuale di disagio sociale e di conseguente indebolimento del contesto di una civile convivenza, un aumento della delinquenza è probabile e con esso delle paure e dell’allarme sociale amplificato anche dai soliti tentativi di strumentalizzazione politica.
La prevenzione, il controllo, la severità e la certezza della sanzione divengono strumenti indispensabili, così come anche una politica di integrazione previdente e attenta ad evitare l’esasperazione dei conflitti e delle condizioni di vita di tutti.
Intervento di Andrea Corsi, Massimo Bianchini e Marco Falorni
“La situazione dei migranti sul nostro territorio è sotto controllo, il modello di distribuzione diffusa nei nostri comuni è efficace” così si è espresso un paio di settimane fa, il deputato senese del Pd Luigi Dallai, durante un dibattito organizzato al circolo arci di Ruffolo. Alla luce di quanto successo sul bus che collega Siena a Santa Colomba, rileggere le parole di Dallai, insieme a quelle del sindaco di Siena Bruno Valentini che come un disco rotto ci ripete quanto Siena sia una città sicura, ormai non fa più neppure sorridere. Le politiche migratorie del Pd nazionale, alle cui decisioni gli onorevoli Dallai e Cenni contribuiscono attivamente stante il loro status parlamentare, e la chiara inadeguatezza di amministratori locali come il Valentini sono riusciti a far distruggere, dopo la Banca Monte dei Paschi e l’economia, l’altro caposaldo di Siena: la sicurezza e la vivibilità del territorio.
Noi, come consiglieri comunali, faremo tutto quello che è nelle possibilità del nostro mandato per capire quale sia la reale situazione nella gestione dei migranti da parte del Comune di Siena, a chi vadano i denari stanziati per l’accoglienza, cosa sia stato fatto nel campo della prevenzione e quali provvedimenti sono stati presi concretamente verso chi delinque o non abbia i requisiti per richiedere asilo.
Invece di inondarci di retorica buonista, sarebbe meglio che i nostri rappresentanti in parlamento si adoperassero concretamente per far si che anche in Italia ci sia la certezza della pena per chi commette un reato, indipendentemente dall’essere un migrante o un italiano, e che il Sindaco Valentini, seguendo l’esempio di sindaci che lavorano davvero per loro territorio, facesse sentire l’indisponibilità di Siena a continuare con questa politica di accoglienza indiscriminata, pericolosa ed ingiusta nei confronti dei cittadini e di chi scappa davvero da guerre e persecuzioni.
Movimento Siena 5 Stelle: “Quanto accaduto a Santa Colomba emblematico della situazione italiana”
Il grave fatto accaduto a Santa Colomba, che vede coinvolto un dipendente della Tiemme mentre svolgeva il suo lavoro, impone delle serie riflessioni sulla situazione del nostro Paese.
Senza voler dare fiato a populismo xenofobo o inutile demagogia, riteniamo che quanto accaduto sia il risultato del continuo e pesante depotenziamento della macchina giudiziaria e di presidio del territorio messo in atto dai governi, di destra e sinistra, che si sono susseguiti negli ultimi decenni. Governi molto attenti e solerti nel promulgare leggi ad-personam per salvare i propri amici e sodali dalle grane giudiziarie, ma le cui conseguenze ricadono su tutti noi, generando l’attuale situazione di allarme e di insicurezza nel territorio italiano.
Inoltre, anni di errori di gestione del fenomeno immigrazione e di arrivi incontrollati, se non a volte incoraggiati per motivi economici da organizzazioni poco chiare, hanno fatto sì che oltre alla già pesante presenza della criminalità italiana, si siano formate anche “cellule” di immigrati del tutto fuori controllo, con conseguenze e costi sempre più alti per tutta la collettività.
E’ infatti evidente come non sia tollerabile che un individuo già resosi protagonista di un’altra recente aggressione, in attesa di espulsione, potesse circolare liberamente sul nostro territorio senza alcun tipo di controllo. E non è la prima volta in cui, anche nella nostra città, accadono fatti di questo tipo.
Ripensare a quando solo pochi mesi fa, siamo stati accusati di xenofobia e razzismo, solo per aver chiesto misure più efficaci da parte dell’Europa, e maggiori controlli sui tanti (anche troppi) che operano in mare con svariate finalità, mentre oggi il Governo sta trattando per inserire nei regolamenti del mare proprio quei controlli che noi stessi auspicavamo, fa capire inequivocabilmente che non è più possibile stare in silenzio a guardare ed è giunto il momento di pretendere regole chiare e pene certe per chi delinque, che saranno possibili solamente con un Governo del MoVimento 5 Stelle, l’unica forza politica che non ha amicizie potenti da salvare da guai giudiziari o cooperative vicine da favorire.
Sia chiaro: non esiste differenza alcuna tra criminali italiani o stranieri. La legge è, e deve, essere uguale per tutti. Ma appare evidente come questa immigrazione incontrollata, a cui si aggiunge una ormai pesante debolezza strutturale sia delle forze dell’ordine che della magistratura, stia creando un allarme sociale ed un clima di esasperazione tangibile nella popolazione, e che fatti come quello di ieri a Santa Colomba colpiscono i cittadini su di un nervo scoperto.
Il Governo non può continuare ad ignorare la gravità del problema ed esortiamo l’organo legislativo a promulgare finalmente normative tese a potenziare le forze dell’ordine, e ad adeguare alle nuove emergenze la macchina giudiziaria, per arrivare finalmente alla certezza della pena per i criminali, smettendola con quel finto garantismo che ormai si è trasformato in una vera e propria impunità per delinquenti di tutte le etnie e ceti sociali.
Concludiamo esprimendo tutta la nostra vicinanza all’autista ferito, augurandoci che fatti simili non abbiano piú a ripetersi.
Forza Italia: ”Solidarietà per il grave episodio di violenza subita”
“Piena solidarietà all’autista della Tiemme e ai Carabinieri che sabato 29 luglio sono stati violentemente aggrediti da un immigrato ivoriano in Loc. Santa Colomba, a Monteriggioni. Putroppo non è un episodio isolato, non possiamo mettere la testa sotto la sabbia, anche Siena deve fare i conti con una emergenza relativa al fenomeno dei migranti che ci vede coinvolti in tutto il territorio della Provincia di Siena.
L’accoltellatore risultava essere un “migrante problematico”, noto alle forze dell’ordine e ai gestori dei programmi di accoglienza, e proprio per questi motivi era stato a questo ragazzo revocato lo status di “richiedente asilo” ed era in attesa di espulsione dall’Italia.
La situazione sta diventando intollerabile: Forza Italia chiede maggiori controlli anche tramite un coordinamento più stretto tra polizia locale e forze dell’ordine, ma chiede anche con forza a tutte le istituzioni locali competenti che venga avviata una riflessione sul sistema di accoglienza a Siena e sulle tempistiche che le espulsioni richiedono, lo chiede perché è convinta che l’obiettivo principale da perseguire debba essere la sicurezza e la tranquillità di coloro che abitano queste terre, da sempre considerate “un’isola felice”.
Dall’altra parte il coordinamento provinciale si associa al grido di allarme lanciato dal Presidente di Tiemme finalizzato a trovare modalità di prevenzione a bordo per tutti gli operatori del settore che sono quotidianamente esposti a rischio di violenza.”
Il Coordinatore Provinciale Lorenzo Loré
Luca Vannocci (Lega Nord Siena): “Immigrazione ed accoglienza a Siena: sicurezza sottozero, obbligo di accoglienza imposto e mal sopportato. Così non può funzionare!”
L’ultimo fatto di cronaca nera che ha visto come protagonista un extracomunitario, sedicente ” profugo ” a Santa Colomba è gravissimo e fa parte di un’escalation di reati che annoverano furti e problemi di ordine pubblico.
Una feroce aggressione con arma bianca verso il malcapitato conducente della Tiemme al quale ed alla cui famiglia, tutta la Lega Nord Siena è doverosamente vicina.
Il sacrificio di questa persona deve essere di monito a chi è responsabile di una invasione senza regole e nonostante tutto continua a favorire gli affari d’oro, con i gettiti fiscali della popolazione ormai allo stremo, alle sole cooperative ed associazioni vicine al potere. Questo monito dovrà essere sentito in toto e per il suo reale peso – enorme- dalle persone che detengono il potere di fare, ma preferiscono colpevolmente non fare, tacendo per i propri interessi politici e dichiarando la imprevedibilità dell’accaduto. Tutto questo non può funzionare più così; occorre un’alternativa a questo potere auto referenziato, ma lontano dalla gente.
Il nostro elogio va al tempestivo intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri, a conferma dell’alta professionalità di chi è abituato a stare in strada e non dietro alle scrivanie, che hanno neutralizzato la minaccia in atto, evitando ulteriori gravi conseguenze.
La Lega Nord, conclude Luca Vannocci, Commissario cittadino, lotterà fino a che non saranno ripristinati la legalità, la sicurezza, ed il rispetto per tutti i cittadini Italiani.
Il commento di Susanna Cenni, parlamentare del Pd, all’aggressione avvenuta ieri a Santa Colomba
“Sul grave episodio di ieri pomeriggio esprimo vicinanza e solidarietà all’autista colpito, alla sua famiglia, con l’auspicio che possa recuperare presto. Sul merito della vicenda esprimo una dura condanna nei confronti dell’aggressore, e della violenza inaudita con la quale ha colpito un lavoratore nell’esercizio dei suoi compiti e un grazie va ai carabinieri per il loro intervento. Siamo una terra che non ha avuto episodi di difficile integrazione con gli immigrati accolti nei suoi comuni, con sindaci e associazioni impegnati al massimo, e le parole fuori luogo di queste ore da parte di alcune forze politiche non meritano nemmeno commenti, ma è del tutto evidente che chi, tra coloro che giungono nel nostro Paese, commette reati deve vedere un’adeguata reazione e una pronta espulsione, a garanzia della sicurezza dei cittadini tutti. Resta infatti da comprendere, se quanto si legge dalle cronache è vero, come il giovane ivoriano potesse liberamente circolare dopo aver già compiuto precedenti atti di aggressione. Su questo mi attiverò con atti di ispezione parlamentare”.
Dallai (Pd): “Nessuna tolleranza verso i criminali e no alla demagogia. Pensiamo anche a soluzioni per conducenti e viaggiatori”
“Esprimo la mia vicinanza al conducente ferito e alla sua famiglia. Fatti come questo, che avvengono di solito in altri contesti ci sconvolgono, ma siamo consapevoli che nessuno può considerarsi immune dai pericoli di una criminalità che assume forme sempre diverse. Non ci può essere tolleranza verso chi commette atti criminali. Per questo ringraziamo le forze dell’ordine, che anche in questa circostanza hanno mostrato rapidità ed efficienza ed hanno bloccato l’aggressore. Conosciamo il servizio che svolgono e sappiamo i rischi che spesso, come è avvenuto oggi, corrono. Dobbiamo porre la questione nei termini corretti: non minimizzare quanto accaduto e non strumentalizzare una situazione di emergenza relativa al fenomeno dei migranti che ci vede tutti coinvolti. Occorre infine mettere in campo soluzioni, anche tecniche, che garantiscano il personale viaggiante e tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici da situazioni potenzialmente pericolose. Situazioni che, purtroppo, risultano essere in aumento. I lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali saranno gli interlocutori sia delle aziende di trasporto che delle istituzioni. Adesso occorre dare risposte che possano essere utili, piuttosto che speculare, in maniera demagogica, senza offrire soluzioni”. Questo il commento di Luigi Dallai, deputato Pd, all’aggressione avvenuta oggi a Santa Colomba.
Ivoriano accoltella autista. La Lega Nord annuncia manifestazione.
Galligani, Vescovi e Casucci: “Responsabilità a tutti i livelli istituzionali. Stop accoglienza”
“Rimaniamo allibiti nel verificare come il modello di accoglienza toscano faccia acqua da tutte le parti. Questi fatti sono inaccettabili e devono essere presi seri provvedimenti da parte delle istituzioni, che pure hanno una grave responsabilità di fronte a gesti così inspiegabili ed efferati. Che requisiti ha la struttura dove vengono ospitati gli immigrati? Chi gestisce questo centro e quale esperienza e requisiti ha per farlo? Chi ha la responsabilitá di aver fatto uscire dal centro una persona considerata un “elemento di disturbo” senza avvertire le forze dell’ordine? Vogliamo delle risposte chiare dal Prefetto e da chi si occupa dell’accoglienza sul territorio ed annunciamo una manifestazione sotto al centro di accoglienza di Santa Colomba per lunedì pomeriggio alle ore 16:00, dove invitiamo la cittadinanza a partecipare numerosa per far sentire alle istituzioni tutta l’indignazione e il disappunto per una politica suicida sull’immigrazione.”
Manuel Vescovi – Segretario nazionale Lega Nord Toscana
Marco Casucci – Commissario provinciale Lega Nord Siena
Riccardo Galligani – Responsabile EE LL Lega Nord Siena
Aggressione autista Tiemme: Giusti, Uniti per Siena “Cacciarlo subito. Sistema accoglienza senese fallimentare”.
“Il delinquente straniero che ha accoltellato un autista Tiemme deve essere allontanato immediatamente dal nostro paese.
L’episodio ricorda quando avvenuto nel 2015, il giorno del Palio di luglio, su un autobus fuori dalle Scotte, quando un pazzo, anche lui guarda caso straniero, tirò fuori un coltello a serramanico, provocando l’intervento degli agenti di polizia.
Dopo questo episodio la misura è colma ed appare evidente che quanto affermato, anche recentemente, da esponenti del Pd come l’On. Dallai, vale a dire che l’accoglienza in terra di Siena funziona, non corrisponde alla realtà. È ora di smetterla di raccontare le frottole ai cittadini. Con questa immigrazione di massa si sono solo aumentate paura e disagio: è ora di finirla, prima che qualcuno, a ragione, si incazzi.
All’autista ed ai suoi parenti e colleghi va tutta la mia solidarietà. È inaccettabile che chi lavora sugli autobus, i viaggiatori regolarmente muniti di biglietto o abbonamento e le forze dell’ordine rischino la propria incolumità a causa di persone fuori controllo. La sicurezza, anche sui mezzi pubblici deve essere garantita per evitare che si possano ripetere fatti drammatici come questi. Su questo non si scherza: Tiemme e Regione Toscana si attivino subito!”
Francesco Giusti (Uniti per Siena)
Accoltellamento autsta, Rosso (FdI): ”Ora basta, prefetto e questore rendano sicuro il territorio senese”
“La nostra città e la provincia stanno diventanto insicure ed invivibili. Il gravissimo fatto di sangue con l’accoltellamento da parte di un extracomunitario magrebino avvenuto oggi ai danni dell’autista del trasporto pubblico lo sta testimoniando. L’assurda ed incredibile politica migratoria dei Governi PD sta rendendo l’Italia insicura persino per un cittadino che vuole prendere il bus o il treno. Siano espulsi gli extracomunitari irregolari e che non fuggono da nessuna guerra. Sia strettamente monitorato il territorio senese ed i sindaci del territorio protestino con il Ministro degli Interni Minniti non accogliendo pù supinamente altri “migranti economici” che non sono profughi da guerre. Solidarietà di Fratelli d’Italia all’autista accoltellato ed a tutti i suoi colleghi. Proprio ieri ho ricevuto una lettera di testimonianza da uno di loro che racconta delle preoccupazioni e di alcune incresciose vicende che stanno accadendo sui mezzi del trasporto pubblico locale a Siena, che renderò pubblica” – dichiara Lorenzo Rosso, Coordinatore di Fratelli d’Italia di Siena.