L’illuminazione pubblica del Comune di Cetona volge verso la tecnologia Led, con nuove lampade che sostituiranno quelle utilizzate fino a oggi garantendo un notevole risparmio in termini di consumo energetico, grazie alla maggiore intensità della luce emessa a parità di potenza. In una prima fase verranno sostituite circa 215 lampade, intervenendo nelle zone del centro storico di Cetona, con installazione all’interno delle attuali lanterne, in via del Tamburino e in via Provinciale a Piazze, sostituendo, oltre alle lampade, anche 65 plafoniere, per un investimento complessivo di 21.500 euro.
L’evoluzione della tecnologia Led consente oggi di ottenere una luce calda e compatibile con le esigenze estetiche di un centro storico come quello di Cetona. Le lampade avranno una potenza compresa tra i 35 watt nel centro storico e i 78 watt in via del Tamburino, con un risparmio di consumo rispettivamente del 72 e del 69 per cento rispetto alle lampade presenti finora. Le lampade a Led hanno un costo maggiore rispetto a quelle tradizionali, ma la differenza di prezzo è ampiamente compensata nel tempo attraverso il risparmio in bolletta e grazie a una durata più lunga della lampada. La vita media delle lampade che verranno installate a Piazze, infatti, è stimata in circa 9 anni, per 80 mila ore di accensione, mentre per quelle del centro storico, di potenza più bassa, in circa 5 anni e mezzo, per 50 mila ore di accensione. Numeri che si traducono, in teoria e salvo imprevisti, con una sostituzione tra 18 e 11 anni. Anche il costo delle plafoniere sarà diluito in un periodo di tempo molto lungo.
“La sostituzione di lampade a led nell’impianto di illuminazione pubblica – afferma Eva Barbanera, sindaco di Cetona – rappresenta una scelta importante per ridurre i consumi di energia elettrica e sarà portata avanti per fasi, man mano che saranno reperite le risorse necessarie. Questo intervento segue altre azioni di efficientamento energetico messe in campo nelle scorse settimane con l’installazione delle valvole termostatiche in tutte le scuole e nel Palazzo comunale, per consentire un’oculata ripartizione del calore tra stanze diverse. L’auspicio è che questa attenzione verso l’efficientamento energetico possa stimolare anche interventi simili da parte dei cittadini nelle proprie abitazioni”.