Un simposio di scultura permanente interamente dedicato al travertino, la pietra simbolo delle terre di Siena. E’ quanto realizzato da Caterina e Camilla Dei in alcuni degli angoli più suggestivi dell’azienda di famiglia Cantine Dei a Montepulciano (SI) e inaugurato la scorsa settimana. Dalle radici al cielo, questo il nome della mostra permanente – ha visto la collaborazione di alcuni tra i più importanti e apprezzati scultori nazionali ed internazionali provenienti dagli Stati Uniti, Germania, Argentina e Italia come David Campbell, Pablo Damian Christi, Filippo Galgani, Venske und Spanle, Emanuele Giannetti, Riccardo Grazzi sotto la direzione artistica di Craig Copeland. Sette le opere realizzate tra i 18 e il 26 luglio a Serre di Rapolano nella Travertini Paradiso industria del travertino del Gruppo Dei con nomi evocativi del rapporto tra paesaggio, ambiente e vino come Anello dei vini, Dei Ploidy, Donna, Gatto Dei Cantine Dei, Il carro di Bacco, All’ombra dell’infinito e il Portale di Bacco.
“Abbiamo voluto scrivere insieme una nuova pagina di storia della nostra famiglia – hanno detto Caterina e Camilla Dei inaugurando la mostra – Arte, paesaggio e vino in questo omaggio che abbiamo voluto fare a nostro padre Glauco, rappresentano un unico linguaggio universale che non ha bisogno di alcuna traduzione per essere compreso”.
Quello del travertino è un elemento essenziale che caratterizza anche la nuova architettura delle Cantine Dei. Completamente immersa nei vigneti che circondano l’azienda, l’architettura della nuova cantina, completamente realizzata in travertino, s’inserisce armoniosamente nella dolcezza del paesaggio collinare che circonda Montepulciano. Le sfumature di questo prezioso materiale si sposano con i colori dei terreni dai quali provengono le nostre migliori uve e anche gli altri materiali utilizzati, il vetro e il legno, si integrano perfettamente nell’ambiente circostante. La forma dell’accesso alla cantina, una discesa che richiama la forma di una chiocciola, è un forte sussulto verso quel territorio da cui il vino trae origine e che riporta alla mente le conchiglie fossili che si trovano nel terreno di Bossona, i suoi sapori, la sua complessità e la sua eleganza.