E’ accaduto ieri sera a Siena, quando, intorno alle ore 19, alla sala operativa della Questura di Siena è arrivata una chiamata che segnalava il tentativo di suicidio di una giovane senese di 28 anni. Immediatamente l’operatore 113 ha inviato la volante all’abitazione della ragazza a Costalpino.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato fuori dalla casa i due fratelli della giovane che non erano riusciti ad entrare. Subito hanno capito che non c’era tempo da perdere e aspettare l’intervento dei Vigili del Fuoco avrebbe potuto esserle fatale.
Così, mentre la sala pperativa stava allertava il 118, hanno abbattuto la porta d’ingresso con la forza e hanno trovato la donna riversa a terra all’interno del bagno priva di sensi. Immediatamente l’hanno scossa e parlandole energicamente sono riusciti a farle riprendere conoscenza, poi l’hanno sollevata e distesa sul pavimento facendo spazio nel soggiorno per agevolare i successivi soccorsi da parte dei sanitari. Pochi attimi dopo sono infatti giunti sul posto i medici ed infermieri del 118 che le hanno prestato le prime cure per poi accompagnarla al Pronto soccorso dell’Ospedale, scortati dalla Polizia.
Dagli accertamenti effettuati subito dopo dai poliziotti è emerso alla base del gesto potrebbe esserci una delusione affettiva che risale indietro nel tempo, a seguito della quale la donna è scivolata in uno stato di depressione per il quale era già in cura psichiatrica. La maggior parte del mix di farmaci, oltre 60, di cui si è imbottita ieri viene in genere prescritta per tale tipo di malattia. La donna, dopo il soccorso dei poliziotti, la cui tempestività dell’intervento è stata, anche secondo i medici, fondamentale per averle salvato la vita, e le prime cure prestategli, è stata ricoverata nel reparto di psichiatria del policlinico di Siena con una prognosi di 15 giorni.