Le questioni della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale suscitano un interesse sempre più notevole. Molti i casi che hanno fatto discutere o creato allarme. Sulle innovazioni istituzionali e organizzative necessarie è utile un confronto che prenda in esame criticamente quanto si sta facendo e quanto viene proposto. Siena è particolarmente coinvolta in temi che fanno tutt’uno con la sua identità e con le prospettive di uno sviluppo che dia un risalto decisivo a programmi talvolta presentati in termini retorici o generici. La Biblioteca comunale degli Intronati con questo breve ciclo di conversazioni vuole offrire spunti di aggiornamento e di riflessione che contribuiscano a fornire gli elementi essenziali – storici, legislativi, scientifici, politici – di un dibattito rivolto agli addetti ai lavori e a quanti desiderano agire con feconda conoscenza di esperienze, ricerche e programmi.
Il terzo incontro, intitolato “La gestione dei beni culturali fra centro e decentramento”, si terrà martedì 30 ottobre alle ore 17 presso la sala storica della biblioteca, con il professor Andrea Ragusa, docente di Storia Sociale e Storia delle relazioni industriali presso l’Università di Siena. Il professor Ragusa sostituirà Francesco Spano del MAXXI, impossibilitato a partecipare per motivi di forza maggiore, riprendendo alcuni dei temi emersi nell’incontro del 27.
Il calendario dei prossimi incontri
Martedì 3 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Tomaso Montanari Università di Napoli Federico II Privati del patrimonio
Mercoledì 11 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Fabio Donato Università di Ferrara Patrimonio culturale vivo
Lunedì 16 novembre, ore 17.00 – Accademia degli Intronati, Palazzo Patrizi, v. di Città 75
Salvatore Settis Scuola Normale Superiore di Pisa Diritto alla cultura e tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico
Eccetto l’incontro del 16/11, tutti gli altri si svolgeranno presso la Sala Storica della Biblioteca in Via della Sapienza, 5. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.