La serata, a cura della Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei”, sarà condotta da Benedetta Origo e Nino Criscenti, profondi conoscitori della Val d’Orcia e della sua gente, come di certe battaglie guerresche e sociali che qui si sono svolte anche in tempi recenti. Perché nel libro, dopo un lungo excursus che trascina il lettore da un capo all’altro dell’Italia, passando da Roma e dai classici centri del Potere, si parla anche di questo lembo di terra toscana.
Sono storie che narrano anche la solitudine, le distanze incolmabili tra la popolazione semplice, quella che lavora per vivere, e uno sviluppo che cresce senza tenere conto delle vere esigenze della gente. I paracarri citati nel titolo, rappresentano il viaggio che l’autore compie in questa Italia, quella che per convenienza spesso rimane fuori dalle cronache positive, quella involontariamente passiva, quella che testimonia la sconfitta di una ruralità dal volto umano.
Con questo libro, Alessandro Calvi è riuscito a coniugare efficacemente l’impegno giornalistico, portato avanti con grande mestiere, e indubbie capacità di affabulazione, rendendoci un’opera di piacevole lettura, anche se con un retrogusto abbastanza amaro.
Ingresso libero