Anche il suo capo sembrerà fare di tutto per impedirgli di concludere il suo lavoro, ma la sua costante ricerca della verità, finirà per portare i suoi frutti.
Michael Connelly è nato a Filadelfia (Pennsylvania, U. S. A. ) il 21 luglio 1956. Quando era ancora studente presso la facoltà di ingegneria, conobbe i romanzi di Raymond Chandler dopo aver visto il film Il lungo addio (1973), un noir diretto da Robert Altman e tratto dall’omonimo libro. Nel 1980, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, inizia ad occuparsi di cronaca nera, scrivendo su alcuni giornali della Florida. Nel 1986, insieme ad altri colleghi, realizza un reportage dedicato ai sopravvissuti di un disastro aereo, per il quale saranno candidati al premio Pulitzer. Assunto al Los Angeles Times come criminologo, riscopre la mai sopita passione per il creatore del detective Philip Marlowe e sfruttando le conoscenze acquisite in tanti anni di giornalismo, crea un personaggio, il detective Hieronymus- più semplicemente Harry- Bosch, omonimo del pittore olandese. Da qui partirà una fortunatissima serie di romanzi, che lo porterà al successo mondiale: i suoi libri sono tradotti in 35 Paesi. Tra i titoli più famosi dedicati alle sue indagini, ricordiamo La memoria del topo (1992), che riceverà nel 1993 il premio Edgar Allan Poe per la migliore opera prima, Musica dura (1997), vincitore nel 1998 del Premio Barry per il miglior romanzo, Il ragno (2000), primo classificato al Premio Bancarella di quell’anno e Il respiro del drago, pubblicato nel 2009, ma uscito in Italia nel 2012.
Un altro personaggio nato dalla sua fantasia è l’avvocato Mickey Haller, protagonista tra gli altri dei romanzi Avvocato di difesa (2005), vincitore del premio Macavity nel 2006 e La lista (2008).
Alcuni suoi romanzi sono diventati soggetti cinematografici, come Debito di sangue (2002), diretto da Clint Estwood.