Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,01%; il 3M fissa allo 0,025%, il 6M allo 0,096% e l’Euribor a 1Y allo 0,214%. Stabile il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,055%. La BC russa, per la seconda volta quest’anno, taglia il tasso benchmark di un punto al 14% evidenziando i timori sull’andamento dell’economia in recessione. La BC del Peru mantiene invariato il costo del denaro al 3,25%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. Salgono invece i rendimenti degli omologhi europei eccetto il 30Y. Salgono anche rendimenti dei titoli di Stato italiani, eccetto nel brevissimo, con il decennale all’1,15%. Lo spread Btp10Y-Bund sale intorno a quota 90 p.b. Poco mossi i cds dei periferici. Il tesoro inglese colloca bond a 6M per £2 Mld e a 3M per £2Mld con yield rispettivamente allo 0,4724% e allo 0,4379%. In Germania, a febbraio, risulta in accelerazione l’Indice dei Prezzi all’Ingrosso (+0,5% m/m e -2,1% a/a). In Italia, nello stesso mese, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base annua. In base a quanto risulta dal supplemento al bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica, il debito pubblico sale a €2.165,90 Mld a gennaio. In Inghilterra, a gennaio, la produzione edile destagionalizzata delude ampiamente le attese degli economisti (+1,3% m/m) segnando un crollo dello -2,6% m/m. Negli States, a febbraio, cala a sorpresa l’indice dei prezzi alla produzione dello 0,5% su base congiunturale rispetto al +0,3% m/m stimato dal consensus; a livello tendenziale il calo è dello 0,6%. L’indice relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi, elaborato dall’Università del Michigan, cala inaspettatamente a 91,2 p. a marzo; gli analisti si erano preparati ad un rialzo a 95,5 p. La produzione industriale del Giappone, a gennaio, cresce del 3,7% m/m (dato rivisto al ribasso dal 4% della lettura preliminare); su base annuale il dato segna un decremento del 2,8%.
Tra le valute, continua il rally del dollaro con il cross €/$ sceso intorno a quota 1,05. Il dollaro canadese si indebolisce ai minimi da 6 anni contro il biglietto verde.
Tra le commodity, scende il Brent (-3,6%) dopo il comunicato dell’Eia sull’eccesso di offerta.
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: -0,42%
I migliori del FTSE Mib: FIAT CHRYSLER AM 4,63% YOOX S.P.A. 4,40% MEDIOBANCA 3,42% I peggiori del FTSE Mib: ENI -4,59% SAIPEM -5,78% TOD’S -6,27% I competitors sul listino: BMPS -2,89% BANCO Popolare -0,28% INTESA 0,26% BPM -0,16% UNICREDIT -0,40% B P EMILIA 0,19% UBI BANCA -0,21%