Inclusione sociale, iniziative di rivitalizzazione, educativa di strada, presidi sul territorio: prosegue l’impegno del Comune di Poggibonsi messo in campo per contrastare fenomeni che possono impattare negativamente sulla percezione della sicurezza urbana.
“Un tema su cui tanto abbiamo dibattuto nelle scorse settimane e che continua per noi ad essere centrale – dice il sindaco del Comune di Poggibonsi, Susanna Cenni -. Il lavoro infatti prosegue su tutti i fronti, dalle iniziative per rendere dinamico e animato il centro ai laboratori con i ragazzi, ai progetti per potenziare la funzione di presidio”.
In tali contesti si collocano anche il progetto “Riempire i vuoti” e il percorso per costituire il gruppo “social control” in centro come modo per collaborare e contribuire a costruire risposte utili. Quello del “social control” è un progetto che Poggibonsi ha già sperimentato negli anni scorsi grazie ad alcuni gruppi di cittadini che insieme alla Polizia Municipale lo avevano attivato in alcune zone del territorio.
“Il progetto si era interrotto con il Covid – dice Susanna Cenni – e adesso ne riprendiamo le fila per metterlo alla prova sul centro secondo le modalità già condivise nei precedenti confronti che ci sono stati con i cittadini”.
In tal senso, infatti, l’interlocuzione con la Polizia Municipale procede. Inoltre, oltre al coordinamento costante con le Forze dell’Ordine prosegue il percorso per il potenziamento della Polizia Municipale in modo da intensificare il presidio in centro e per la progettazione di una nuova fase di implementazione della videosorveglianza. E’ in corso l’iter per le modifiche del regolamento di Polizia urbana per inserirvi lo strumento del Daspo (approderà nella prossima commissione competente).
“Nelle scorse settimane – conclude Susanna Cenni sul tema della sicurezza urbana a Poggibonsi – abbiamo incontrato il Prefetto di Siena, che ringrazio per la disponibilità, per fare il punto sulla situazione insieme alle Forze dell’Ordine e anche per condividere l’impegno assunto in Consiglio comunale in merito alla necessità di promuovere presso il Ministero dell’Interno la richiesta di rafforzare e implementare il numero degli agenti e di stanziare risorse adeguate per la ristrutturazione dell’edificio di piazza Rosselli e restituire alla città un presidio centrale. Lavoriamo in tutte le direzioni perché il tema è complesso e come tale va affrontato”.