La mostra ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’ si prepara ad accogliere nuovi visitatori al Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio e al cinema teatro ‘Giuseppe Verdi’ per un viaggio culturale e artistico attraverso dipinti dal ‘900 a oggi, sculture, filmati, scatti fotografici e videoart che celebrano il fascino paesaggistico del territorio e il suo sviluppo antropologico con la mezzadria. Dopo l’inaugurazione molto partecipata nei giorni scorsi e un primo weekend con buona affluenza di pubblico, sarà possibile visitare la mostra ogni fine settimana nei giorni di venerdì, dalle ore 16 alle 19, sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 19. Sono previste aperture straordinarie su prenotazione rivolte anche alle scuole.
Il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio – una delle antiche fattorie fortificate di proprietà dell’Ospedale senese Santa Maria della Scala dal XIV secolo come luogo di conservazione del raccolto agricolo – accoglie 40 dipinti e sculture firmati da 18 autori che, dal ‘900 a oggi, hanno reso omaggio alla bellezza del paesaggio delle Crete senesi quale “portatore d’incanto” ma anche all’elemento umano e all’aspetto lavorativo della mezzadria. I dipinti, fra cui alcuni mai esposti, arrivano dalle collezioni di Banca Monte dei Paschi di Siena e dalla Pinacoteca Nazionale di Siena e portano la firma di grandi artisti come Renato Guttuso, che volle omaggiare la bellezza di questo paesaggio con due quadri realizzati dopo la visita nel 1938 ospite di Cesare Brandi, e numerose opere di Dario Neri, considerato uno dei migliori interpreti delle Crete senesi. Accanto a loro è possibile ammirare i quadri di Ivano Bianchi, Elio Buracchio, Enzo Cesarini, Otello Chiti, Roberto Corsini, Emilio Gazzei, Vittorio Giunti, Aldo Marzi, Emilio Montagnani, Angelo Mucci, Carlo Semplici e Vittorio Zani, oltre ai contemporanei Carlo Pizzichini, Franca Marini e Luca Bellaccini. Il percorso è arricchito da due bassorilievi incisi nel tufo da Alberto Sani e dedicati alla Fiera dei ciuchi e alla Fiera dei bovi.

Il cinema teatro ‘Giuseppe Verdi’, che per anni è stato il ‘cinema dei cavatori di travertino’, accoglie parte della mostra con una vera e propria sala multimediale e un omaggio alle Crete senesi e al lavoro nei campi fra passato e presente. In questi spazi è possibile vedere gli scatti di 5 fotografi contemporanei: 4 fotografi “locali” – Davide Borghi, Marco Bruttini, Alessio Duranti e Marco Muzzi – e l’artista inglese Jacqueline Tune, che ha voluto raccontare la particolarità paesaggistica delle Crete attraverso foto e interviste con agricoltori locali e un lavoro fortemente incentrato sui temi del paesaggio, del cambiamento climatico e della fatica. Il percorso espositivo all’interno del cinema teatro ‘Giuseppe Verdi’ è arricchito dalla proiezione di opere audiovisive dove voci, racconti e storie del mondo rurale si uniscono e coinvolgono lo spettatore in un viaggio culturale e sociale senza tempo realizzato dall’Associazione Visionaria grazie a un’attenta ricerca svolta in collaborazione con il Museo della Mezzadria senese di Buonconvento.
La mostra ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’ è curata da Anna Maria Guiducci e promossa dal Comune di Rapolano Terme, nell’ambito di Rapolano Serre Art e Crete Senesi, in collaborazione con l’Associazione Visionaria e Fondazione Musei Senesi con i prestiti di Banca Monte dei Paschi di Siena e Pinacoteca Nazionale di Siena. L’iniziativa conta anche sulla collaborazione dell’Associazione La Grancia e dell’Associazione Filarmonica ‘Giuseppe Verdi’ di Serre di Rapolano, sul contributo di Estra Spa e di sponsor locali che hanno usufruito dell’Art Bonus: Vichi Angelo Srl, La Bottega del Restauro, Ssd Offroad Academy A R.L., Benocci e C. Spa, Maxi Scavi e Autotrasporti Srl, Ruffoli Srl, Sies Strade Srl e Biosynth Srl.

Info. La mostra rimarrà allestita fino al 6 gennaio 2026. Per informazioni, è possibile visitare il sito www.visitrapolanoterme.it, contattare i numeri 0577-723210 (Urp) o 0577- 704916 (Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio) oppure scrivere all’indirizzo mail urp@comune.rapolanoterme.si.it. La mostra è con ingresso gratuito per i residenti nel comune di Rapolano Terme e per minori di 18 anni. Biglietto intero: 5 euro (8 euro con il catalogo). Ridotto per over 65 anni: 3 euro.