“Da quasi due anni la provincia di Siena e l’intera regione Toscana vivono col fiato sospeso in attesa che arrivino dei segnali concreti dalla politica nazionale sul tema Biotecnopolo, l’hub antipandemico nazionale”, afferma Azione Siena che prosegue: “Azione vuole assumersi le proprie responsabilità politiche alla luce del messaggio durissimo lanciato dal professor Rappuoli”.
“Stiamo lavorando ad una mobilitazione transprovinciale da tenersi a Roma alla presenza del Governo, con l’invito a partecipare rivolto a tutte le amministrazioni dei Comuni contermini coinvolti nel progetto ancora più esteso di sviluppo del polo industriale e culturale delle Scienze della vita” dichiara Antonio Zambito Marsala, responsabile organizzazione provinciale di Azione Siena.
Tutti gli indicatori economici – spiega Azione – indicano chiaramente una sofferenza preoccupante del “modello Siena”: la diminuzione del numero di iscritti all’Università e le discese evidenti in tutte le classifiche sulla qualità della vita. “Siena merita la giusta attenzione nazionale – prosegue Antonio Zambito Marsala – e non può permettersi di perdere questa opportunità, soprattutto dopo le cicatrici occupazionali e di ricchezza lasciate dalle vicende di MPS”.
Azione ritiene indispensabile, infatti, la necessità di una collaborazione apartitica tra le istituzioni: “La cosa più importante è lo sviluppo della grande Siena prima ancora del nostro partito, come abbiamo detto al sindaco neoeletto Fabio in occasione di una nostra visita di saluto dopo il suo insediamento. Noi crediamo ancora a quelle parole.
Non possiamo permetterci di perdere anche questa opera strutturale che segna un passaggio tra lo sviluppo economico e il declino definitivo del nostro territorio – conclude Azione Siena sul Biotecnopolo -, non possiamo permettere che diventi il terreno di una battaglia politica. La pazienza dei senesi è finita, è arrivata l’ora della responsabilità”.