Due contradaioli dell’Onda e uno del Valdimontone sono stati condannati dal tribunale di Siena, nell’udienza presieduta dal giudice Elena Bollini, per rissa aggravata, oltre che a 200 euro di multa e al pagamento delle spese processuali.
I tre erano imputati per i fronteggiamenti tra contradaioli avvenuti, al termine della corsa del Palio di Siena dell’agosto del 2015, tra le Contrade rivali Onda-Torre e Nicchio-Valdilmontone.
Altri ventisette contradaioli, accusati dello stesso reato sono stati invece assolti per non avere commesso il fatto. Il pubblico ministero Sara Faina aveva chiesto per 29 dei 30 imputati una condanna a pene pecuniarie tra i 215 e i 600 euro.
“Una sentenza che soddisfa pienamente i miei assistiti – ha sottolineato il sindaco Luigi De Mossi che nella sua funzione di legale difendeva i contradaioli del Nicchio -. Sono curioso di vedere le motivazioni di fondo per non avere commesso il fatto. Devo dire che c’è stato un grande equilibrio. Deve spezzare una lancia a favore della Procura che ha fatto il suo lavoro”.
Anche per Fabio Pisillo, legale di dieci contradaioli di Valdimontone, “occorre aspettare le motivazioni della sentenza per capirne il risultato, in particolare sul riconoscimento dei contradaioli tramite immagini fotografiche”.
Durante il processo le difese hanno sostenuto che le prove fotografiche fornite dalla Polizia a supporto delle accuse di rissa non fossero sufficienti per una condanna. Una sentenza che potrebbe avere effetti anche su un altro processo per fatti analoghi avvenuti nel 2018.