La Lega Amiata Senese, da quando è stato presentato il progetto si è schierata per il NO alla realizzazione, perché i dubbi in merito a questo “progetto pilota” sono di sicuro più delle certezze, ed il principio di precauzione dovrebbe quindi prevalere.” Così un intervento della Lega Amiata Senese.
“L’Amministrazione che governa il Comune – prosegue la Lega – si fa forte del fatto che questo progetto era inserito nel programma delle elezioni, e quindi avendole vinte, automaticamente ha la maggioranza dei consensi; ma ciò non corrisponde a verità dato che i voti ottenuti sono 1.200 contro 2.300 che hanno votato altre liste!
Lega Amiata Senese ritiene inoltre uno sbaglio non aver consentito lo svolgimento di una consultazione popolare, come invece richiesto dal comitato di cittadini che si era costituito per promuovere il referendum, che tra l’altro sarebbe stato solo di tipo consultivo, per capire l’orientamento dei cittadini.
I cittadini hanno tutti nome e cognome e non sono solo numeri, e chi governa ha un “mandato pro tempore”; quindi una decisione come questa, che impatta per i prossimi 30/40 anni deve essere condivisa dalla popolazione e dalla maggioranza di essa.
Inoltre le garanzie “reali e legali” fornite dalla costituita società Le Cascinelle Srl, con capitale versato di 10.000,00 euro sono irrisorie, nell’eventualità che vengano provocati danni. Per non dimenticare poi i vari dinieghi ricevuti da soprintendenza e ufficio tecnico in sede di richiesta dell’autorizzazione.
Diverso sarebbe se ai cittadini residenti di Abbadia San Salvatore venisse erogata energia gratis per tutta la durata dell’impianto… diverso sarebbe se venissero fornite preventivamente garanzie fidejussorie milionarie, per garantire eventuali danni all’ambiente ed alla collettività.
Ma questo sarebbe tutelare la collettività; probabilmente come al solito prevarrà invece l’interesse del singolo, che ricaverà da questa operazione decine di milioni di euro in spregio dei cittadini di Abbadia, dell’ambiente e del lavoro di questa montagna!”