Ieri mattina, nel giardino della Lizza prospicente al Tribunale si è svolta la cerimonia di messa a dimora, a cura della cooperativa agricola soc. San Francesco Onlus de “l’Albero della Felicità” attraverso la legalità e lo sport. Si tratta di un ulivo per ricordare tutte le vittime della mafia, per commemorare le donne e gli uomini uccisi nelle stragi di Capaci e via D’Amelio e per favorire l’educazione alla legalità nei cittadini di domani. A seguire è stata scoperta la targa per confermare il forte impegno delle istituzioni e dell’intera comunità senese nella promozione della cultura della legalità.
All’iniziativa ha preso parte anche una rappresentanza di studenti dell’Istituto “Silvio Enea Piccolomini“ e di giovani contradaioli delle 17 Consorelle che forniranno una loro riflessione sul tema della legalità e hanno ornato l’ulivo con le coccarde delle rispettive contrade, segno tangibile di rinnovata e vigorosa adesione ai valori della giustizia e della solidarietà.
Sono seguiti gli interventi del sindaco di Siena Luigi De Mossi, del procuratore generale di Firenze Marcello Viola, del procuratore generale di Perugia Sergio Sottani, del presidente del Tribunale di Siena Roberto Maria Carrelli Palombi, del procuratore della Repubblica di Siena Salvatore Vitello, del presidente della Provincia Silvio Franceschelli, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siena Lucia Secchi Tarugi, del rappresentante regionale dell’associazione Libera Andrea Bigalli, dell’arcivescovo metropolita di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino cardinale Augusto Paolo Lojudice e del prefetto di Siena Maria Forte.