Così un intervento di Sena Civitas.
“Per questo ribadiamo la nostra posizione, cioè che il Comune, la Provincia, la Regione, le altre maggiori istituzioni cittadine, iniziando dalla Curia, parlino con una sola voce. Ormai è evidente e chiaro a tutti che perdere il Monte e la Direzione Generale a Siena sarebbe un dramma economico e occupazionale.
Politicamente anche affossare la Banca da parte della Fondazione con la soluzione giudiziaria approvata in Comune, per ottenere l’inottenibile (3,8 miliardi di euro), è a nostro avviso un percorso che faciliterà l’allontanamento o lo smembramento del Monte dei Paschi. Occorre chiarezza, fermezza ma nel contempo moderazione.
È vero, le prossime suppletive possono essere una buona occasione per ottenere l’attenzione del Governo, ma se non è Siena e la sua provincia nel complesso a battere un colpo, chi può avere pari interesse a farlo?”