L’assemblea ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, che evidenzia una perdita di esercizio pari a 1.882.682.981 euro.
A riguardo, l’assemblea, ha deliberato di rinviare all’assemblea degli azionisti che sarà chiamata a deliberare le misure di rafforzamento patrimoniale, le decisioni relative alla riduzione del capitale sociale per tener conto delle perdite pregresse e della perdita dell’esercizio, e di riportare quindi a nuovo la perdita d’esercizio sopra indicata. Il bilancio consolidato del Gruppo Montepaschi si è chiuso invece con una perdita pari a 1.689.113.097 euro.
L’assemblea ha inoltre deliberato di respingere le due azioni di responsabilità promosse da Bluebell Partners, la prima contro gli ex vertici, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, e la seconda nei confronti dell’attuale consiglio. Le azioni sono state respinte con il 97,5% dei voti.
La società di Giuseppe Bivona, consulente del fondo Alken, in causa con la banca per le perdite subite nei suoi investimenti in Mps, chiedeva di promuovere l’azione di responsabilità verso Profumo e Viola principalmente per i 400 milioni di euro di accantonamenti su rischi legali seguiti alla condanna in primo grado degli ex vertici nella vicenda derivati e di avviare quella verso l’attuale cda per non aver promosso esso stesso l’azione di responsabilità verso i suoi predecessori, invitando invece i soci a bocciarla.
Sono stati approvati dall’assemblea degli azionisti la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, nonché il piano di utilizzo di performance shares a servizio del pagamento di severance a favore di personale del Gruppo Montepaschi
L’assemblea degli azionisti ha proceduto a nominare, su proposta dell’azionista di maggioranza Ministero dell’Economia e delle Finanze, Luisa Cevasco quale sindaco effettivo e Francesco Fallacara quale sindaco supplente. I curricula vitae degli esponenti nominati sono pubblicati sul sito della Banca www.gruppomps.it, unitamente alla proposta del MEF, alla dichiarazione di accettazione della candidatura e della carica, con attestazione da parte dei medesimi dell’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità a ricoprire la carica di sindaco della banca ed il possesso, al medesimo fine, dei requisiti prescritti dalla normativa vigente.
Come già comunicato al mercato in data 1 aprile, non essendo pervenuto, prima dell’assemblea, il provvedimento di accertamento di cui agli articoli 56 e 61 del Testo Unico Bancario (D. Lgs. n. 385 del 1 settembre 1993), al cui ottenimento era subordinata la modifica statutaria posta al primo e unico punto all’ordine del giorno della parte straordinaria dell’odierna assemblea, avente ad oggetto “Modifica dell’art. 23 comma 1 dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti”, l’argomento non è stato oggetto di trattazione, nè di votazione nell’assemblea, riservandosi comunque la banca di inserire tale proposta di modifica allo Statuto all’ordine del giorno della parte straordinaria di una successiva assemblea.