che, inevitabilmente, visti i rapporti di forza, vedrebbe Mps quale preda.” Così l’inizio di un intervento dell’associazione In Campo.
“Lasciando agli esperti e ai tecnici la valutazione economico-finanziaria di questa eventuale aggregazione, che va ben al di là delle nostre capacità, ci permettiamo di suggerire che, comunque, oltre al merito economico, dovrà essere fatta una valutazione sociale e delle implicazioni occupazionali che la stessa potrebbe comportare.
Di fronte a questa paventata fusione, il nostro sentimento maggiore è di preoccupazione per l’impatto che potrebbe avere sulla nostra città, sul suo tessuto economico e sociale e sull’intera Toscana, nella quale la banca senese rappresenta una azienda di dimensioni assolutamente importanti.
Per questo facciamo nostre le parole appena pronunciate dal presidente della Toscana Giani, che dopo un incontro con i sindacati si dichiara contrario alla fusione e invita ad una maggiore riflessione sulle prospettive della banca.”