Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria martedì 28 luglio, alle ore 9 – con eventuale prosecuzione dei lavori residui nella giornata di mercoledì -, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.
Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti):
19) NON PASSA LA MOZIONE A FIRMA PD, IN CAMPO E PER SIENA SULL’ASP E SUL FUTURO DEI SUOI SERVIZI E PATRIMONIO
Non passa la mozione sull’ASP Città di Siena, sul futuro dei suoi servizi e del suo patrimonio presentata da Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Bruno Valentini e Luca Micheli (PD), Claudio Cerretani (In Campo), Massimo Mazzini, Vanni Griccioli e Pierluigi Piccini (Per Siena).
A illustrare il documento Alessandro Masi, che ha ripercorso le vicende dell’azienda a partire dalle dimissioni, in data 10 e 12 giugno scorso, della presidente e dei consiglieri di nomina comunale dopo nemmeno un anno e mezzo dal loro insediamento. Masi ha quindi ricordato le modifiche apportate allo Statuto dell’ASP durante la precedente seduta del Consiglio e relative al reclutamento e autonomia del ruolo del direttore, nonché l’avviso pubblico del 1° luglio per la presentazione delle candidature per la nomina di 4 consiglieri, evidenziando che “nell’opinione pubblica cresce la preoccupazione per il futuro dell’Azienda e dei suoi lavoratori, anche per la procedura adottata”.
Per questo aveva chiesto l’impegno del sindaco “per garantire l’autonomia dell’ASP e la natura pubblica dei suoi servizi e del suo patrimonio e la revoca delle modifiche statutarie recentemente assunte”.
L’atto però non ha avuto l’accoglimento della maggioranza avvalorando e rimarcando l’intervento di Mauro Marzucchi (Siena Aperta), che ha riportato quanto detto dall’allora sindaco Maurizio Cenni, durante il Consiglio Comunale del 9 marzo 2016 e cioè che “l’Azienda dei Servizi alla Persona essendo un ente pubblico posseduto interamente dal Comune di Siena non ha autonomia, come non ce l’ha l’Istituzione S. Maria della Scala, la Biblioteca degli Intronati e la scuola Franci. Il potere di dirigere i soggetti pubblici, siano essi istituzioni, aziende dei servizi alla persona, risiede nel Consiglio Comunale e, quindi, sono soggetti di diritto pubblico a sovranità limitata (…). Non si tratta di una esternalizzazione, è una cosa che rimane all’interno delle priorità e delle prerogative del Consiglio Comunale (…). Nel caso infatti si decidesse di smantellare l’ASP tutti i dipendenti devono essere riassorbiti dall’Amministrazione comunale che è titolare dell’ASP”. Marzucchi, ricordando all’Aula, che la suddetta delibera “è stata più volte ripresa e citata dalle passate amministrazioni”, ha sottolineato il fatto che “se l’Azienda non fosse stata nella disponibilità del Comune non sarebbe stato possibile affidargli ulteriori servizi. Un modo per rafforzare la sua strumentalità. Per questo aver recuperato spazi di indirizzo all’interno del suo Statuto è stato fondamentale. Giusto rimarcare la differenza tra gestione e indirizzo politico e controllo, ma il Consiglio direttivo dell’ASP deve essere messo in condizioni di poterlo fare nominando il direttore e allargando le proprie competenze. L’Associazione regionale delle ASP ha definito inviolabile l’autonomia della struttura burocratica. Per noi inviolabile è la effettiva capacità di indirizzo e controllo da parte della direzione politica considerando che si offrono pubblici servizi pagati con il denaro dei cittadini”.
“Nessuna obiezione sul lavoro svolto dall’ASP, ne è una dimostrazione anche il conferimento del Premio Mangia – ha ribadito Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia) – e il fatto che sia stato prorogato fino, al 2030, il contratto avente ad oggetto l’attività delle farmacie e mense. Il Comune sta mantenendo una linea di continuità con il passato, ma è legittimo che indichi persone di fiducia, sia per ricoprire il ruolo di indirizzo politico sia quello relativo alla gestione”.
E proprio sui nuovi incarichi è intervenuto il Segretario Generale del Comune Michele Pinzuti precisando che “Tutto il CdA dell’ASP si è ricostituito e insediato lo scorso 24 luglio nominando il Presidente e approvando, in piena autonomia e valutazione, il testo dell’art. 12 dello Statuto; mentre tutte le nomine effettuate dal Sindaco De Mossi sono il risultato di avvisi pubblici in base a criteri stabiliti dallo stesso Consiglio Comunale. Il principio della distinzione tra chi indirizza e controlla e chi gestisce risponde al criterio che chi gestisce deve essere nominato dallo stesso soggetto che controlla. Nel caso specifico basta leggere lo Statuto dell’ASP e rendersi conto che gli organi previsti sono: il CdA, il Presidente e l’organo di revisione, ma non è in alcun modo prevista la figura del Direttore Generale. Infine la salvaguardia del patrimonio dell’Azienda, che è un bene della città di Siena, la si deve ricercare nella titolarità delle funzioni da parte del Consiglio Comunale”.
18) INTERROGAZIONE DI VALENTINI (PD) SULLE MISURE STRAORDINARIE PER AIUTARE CITTADINI ED IMPRESE NELL’EMERGENZA COVID
L’interrogazione presentata da Bruno Valentini (PD) si è incentrata sull’emergenza Covid e sulle misure straordinarie per aiutare cittadini ed imprese.
Durante l’illustrazione in aula il consigliere ha ricordato quanto fatto da altre città e in particolare “dal Comune di Castelnuovo Berardenga che ha stipulato un protocollo d’intesa, fatto recapitare, ma senza risposta, anche all’Amministrazione di Siena, con associazioni sindacali e quelle di inquilini e proprietari immobiliari per aiutare affittuari in difficoltà che hanno subito una riduzione di almeno il 30% del reddito del proprio nucleo familiare nel primo quadrimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale documento prevede anche agevolazioni fiscali sotto forma di riduzione dell’IMU per quei proprietari disponibili ad una riduzione del canone di locazione di almeno il 15% anche nel caso in cui il contratto passi da libero a canone concordato, obbligandoli a sospendere o a non avviare procedure di sfratto”.
“Considerando che, ad oggi, il nostro Comune ha solo preso atto della diminuzione di entrate di cassa dovute alla crisi”, Valentini ha quindi chiesto “se c’è l’intenzione di seguire l’esempio di Castelnuovo Berardenga adottando lo stesso protocollo e di predisporre una cifra adeguata per finanziare questa misura emergenziale almeno fino al 31 dicembre”.
L’assessore al Sociale Francesca Appolloni ha risposto che “quanto alla proposta di adottare il protocollo di Castelnuovo Berardenga, occorre considerare le diversità dei due Comuni, anche solamente sul piano numerico degli abitanti. Voglio ricordare che Siena ha partecipato al rinnovo degli accordi territoriali, una misura importante per il mercato immobiliare privato, fermi da anni. Inoltre, siamo stati tra i primi Comuni ad aderire al bando straordinario per i lavoratori colpiti da emergenza Covid. È stata data concretezza in tempi rapidi e si sta già procedendo all’erogazione dei contributi. In più, c’è stata la riduzione del 20% del canone di locazione degli esercizi commerciali e artigianali di proprietà comunale.
Siena, inoltre, è stato uno dei primi capoluoghi in Toscana a definire una linea di intervento incisiva a salvaguardia del tessuto economico e sociale della città. L’atto di indirizzo di aprile chiamato “Siena ripartiamo insieme” ha dato il via a una serie di azioni che non hanno eliminato o ridotto servizi ai cittadini, ma anzi hanno fornito loro concreti strumenti di sostegno. Tutto questo sebbene, in pochi mesi, la previsione di entrate proprie del Comune per il 2020 si sia ridotta di ben 19%, ossia di quasi 18 milioni. L’amministrazione sta tracciando la strada per l’uscita dalla crisi grazie a una ragionata combinazione di risparmi di spesa, di contributi statali e regionali e di utilizzo dell’avanzo di amministrazione, non dimenticando di porre in essere misure per preservare la liquidità dell’Ente e allo stesso tempo per pagare puntualmente i fornitori del Comune: ben 1695 fatture per quasi 7 milioni di euro pagate nei termini nel secondo trimestre di quest’anno”. Ha quindi poi riassunto le misure adottate “l’azzeramento di tributi e canoni fino a fine 2020 quali l’imposta di soggiorno, COSAP temporanea per attività economiche ed edilizie e COSAP permanente per i chioschi; è stata inoltre estesa gratuitamente la superficie di suolo pubblico concessa, eseguita anche una concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e nelle piazze agli esercenti che, in forma singola o associata, ne hanno fatto richiesta, il tutto compatibilmente con lo spazio disponibile e legittimamente fruibile; si è proceduto a riconoscere l’estensione facoltativa dei giorni e degli orari di apertura delle attività commerciali e artigianali. C’è stato poi l’azzeramento del ticket dei bus turistici e la gratuità dei musei comunali e della Torre del Mangia fino al prossimo 31 dicembre; la riduzione di un milione di euro dal pagamento della TARI per le attività commerciali quest’anno con l’applicazione fin dall’acconto del 2020, che è stato posticipato di circa tre mesi; l’erogazione immediata di 45 mila euro di progetti per il terzo settore. E ancora l’erogazione rapidissima e virtualizzata dei buoni spesa per l’emergenza alimentare senza alcun adempimento per i beneficiari di 952 buoni. La sospensione e proroga, per il periodo di emergenza, delle concessioni edilizie rilasciate, l’azzeramento della tariffa di trasporto, mensa scolastica e rette degli asili per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Per quanto riguarda i parcheggi, sempre in periodo Covid e con durate diverse: azzeramento del ticket bus turistici fino al 31 dicembre, istituzione di un permesso ZTL temporaneo gratuito per la consegna a domicilio, sospensione del pagamento della sosta mensile per i residenti in ZTL e abbonamenti lavoratori ARU, oltre che del pagamento dei parcheggi Stadio- Fortezza e S. Caterina nei giorni del sabato e domenica fino al 30 settembre e la tariffa di sosta dei camper fino al 31 agosto. E’ stato richiesto al Governo e alla Regione la sospensione degli effetti giuridici e delle conseguenze dell’atto di “protesto” dei titoli di credito emessi e in scadenza nel 2020. E ancora l’attuazione efficace dello smart working dei dipendenti comunali che, superata la fase di picco, si sta evolvendo in un proficuo strumento complementare al lavoro in presenza con vantaggi per l’utente, l’amministrazione, l’ambiente e il lavoratore stesso.
Il Comune non è stato quindi inerte e ha ritenuto di non procedere con misure specifiche sull’IMU per più ragioni. In primis perché si tratta di un tributo immobiliare che incide sui patrimoni e non direttamente sui redditi. Si è quindi preferito orientare le risorse su strumenti più strettamente legati alla perdita di lavoro e di reddito. In secondo luogo, offriva margini di manovra limitati ed infine rappresenta la principale entrata del Comune e le prospettive di pochi mesi fa facevano pronosticare un forte calo del gettito con gravi rischi per la tenuta dei bilanci locali”.
Valentini nel dichiararsi insoddisfatto ha ricordato che “il punto più drammatico della rete commerciale della nostra città è il costo dell’affitto, ecco perché è necessario intervenire sull’IMU e non facendolo lo scenario per Siena potrebbe essere catastrofico. Prendo atto che il Comune si limita ad una sorta di ordinaria amministrazione e non è disponibile a incentivare i proprietari di immobili, attraverso una riduzione di imposta, a tagliare i canoni di locazione, aiutando concretamente famiglie ed imprenditori”.
17) LA RIPRESA DELL’ATTIVITA’ SCOLASTICA DOPO IL COVID-19 AL CENTRO DELL’INTERROGAZIONE DI CERRETANI (IN CAMPO)
La ripresa dell’attività scolastica dopo l’emergenza Covid 19 nell’interrogazione di Claudio Cerretani (In Campo).
“Considerati gli interventi di adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule a seguito della pandemia con relativa approvazione delle schede progettuali di alcuni plessi scolastici quali: scuole primarie Baldassarre Peruzzi, Federigo Tozzi e Simone Martini e secondarie di primo grado Cecco Angiolieri e Pietro Andrea Mattioli – il consigliere Cerretani ha chiesto – con quali criteri sia stata monitorata la situazione complessiva di tutti gli istituti della città, se i lavori decisi siano da considerarsi gli unici necessari per la regolare ripresa e come sia stato organizzato il servizio di mensa e trasporto scolastico anche nell’eventualità di uno scaglionamento in entrata e uscita o turnazioni”.
Nel rispondere l’assessore ai Lavori Pubblici Sara Pugliese ha precisato che “nessuno ha ancora dichiarato conclusa l’emergenza dovuta alla pandemia da covid-19 e che purtroppo non esistono ancora regole certe e nette relativamente alla ripresa dell’attività scolastica ad ogni livello mentre è stata demandato alla completa responsabilità e iniziativa dei Dirigenti Scolastici l’adozione di specifiche e dettagliate iniziative tese a permettere la ripresa dell’attività scolastica in base a linee guida piuttosto ampie e generiche”. Nel tentativo di dare un senso a quanto riportato nelle linee guida emesse dal Ministero e soprattutto “di cercare di essere di aiuto e al fianco dei Dirigenti Scolastici l’amministrazione comunale ha avviato un confronto con le istituzioni scolastiche teso a conoscere dalle stesse quali fossero le necessità (ad oggi individuabili) per poter garantire il rientro a scuola degli studenti. Atteso che la priorità assoluta è il rientro degli studenti a scuola con attività in presenza, sono state recepite le varie richieste e sono state vagliate per accertarne la fattibilità e la realizzabilità nei tempi previsti; nel momento in cui venivano fatte queste valutazioni è uscito il bando PON relativo esclusivamente ad interventi di edilizia leggera e finanziato dal ministero con una quota definita in base alla consistenza della popolazione studentesca”. Il bando prevede espressamente la sola possibilità di partecipazione di istituti statali e “in questo senso – ha aggiunto l’assessore – si è lavorato per cercare di recepire quanto richiesto dai Dirigenti Scolastici e verificare la possibilità e la necessità di partecipazione al bando che dovrà essere interamente rendicontato entro il 31 dicembre 2020. Per quanto attiene invece l’esecuzione dei lavori di “edilizia leggera” previsti dal bando PON accertata l’entità delle somme destinate e la accettazione da parte del ministero la Direzione Manutenzione Ambiente e Verde sta lavorando per l’affidamento delle opere e per seguire la loro realizzazione in modo da consentirne il completamento entro i primi giorni del mese di settembre”. Per quanto riguarda, invece, le scuole di competenza comunale “quali asilo nido e materne (visto che il Comune di Siena fra pochi altri in Italia ne possiede) si è avviata una analoga analisi svolta di concerto con il Servizio Prevenzione e Protezione che ha messo a disposizione le sue competenze con l’esperimento di appositi sopralluoghi presso le varie strutture svolti di concerto con gli operatori e dai quali si è potuta appurare la possibilità di consentire il rientro in presenza nelle strutture per il nuovo anno scolastico”. L’idea è “quella di lavorare su micro unità operative (sostanzialmente una scuola nella scuola) che possano disporre di spazi e servizi dedicati nei quali far lavorare e vivere la loro esperienza a gruppi contenuti di bambini; in questo senso le opere da fare sono davvero modeste (tanto conta la gestione da realizzare con la professionalità degli operatori) e sono già state sperimentate con lo svolgimento delle attività estive che hanno dato ottimi riscontri.. Pugliese ha inoltre spiegato che “per il servizio mensa, invece, si va decisamente verso la scelta dei pasti monoporzione con servizio monouso da consumare, nel caso di scuole elementari e medie all’interno delle classi. Per il trasporto scolastico è in corso una pianificazione dei servizi anche in questo caso in accordo con i Dirigenti Scolastici. Tutto questo è ovviamente passibile di ogni modifica in relazione all’evolversi della pandemia ancora in corso ed in osservanza alle eventuali nuove disposizioni di Governo e Regione. Si fa presente, inoltre, che sono in corso interventi di tinteggiatura di alcuni plessi scolastici, posa in opera di linee vita sulle coperture, efficientamento energetico con installazione di apparecchiature a led destinate alla illuminazione artificiale e sostituzione di generatori di calore oltre ovviamente ai consueti interventi di manutenzione ordinaria realizzati nella stagione estiva”.
Cerretani nella replica ha definito “puntuale e ampia la descrizione” fornita nella risposta e, ricordando “l’incertezza delle disposizioni centrali mentre si avvicina il rientro a scuola”, ha affermato la necessità “di dare risposte ai ragazzi, alle famiglie e al personale scolastico”. Per questa ragione il consigliere ha annunciato “un monitoraggio costante per conoscere la situazione delle scuole in vista del nuovo anno scolastico”.
16) IL GRUPPO PER SIENA HA CHIESTO INFORMAZIONI SU UN PRESUNTO EPISODIO DI RAZZISMO
Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) hanno chiesto informazioni su un presunto episodio di razzismo verificatosi sull’autolinea Siena-Montalcino lo scorso 3 luglio. Come ricordato da Griccioli “l’atto è stato denunciato da una signora a mezzo stampa dichiarando di aver assistito, all’autostazione di via Lambardi, al rifiuto da parte dell’autista Tiemme di far salire tre ragazzi di colore motivandolo con la scusa di carenza di posti per le prossime fermate. Se quanto accaduto risultasse vero sarebbe da considerarsi deprecabile e vergognoso, non solo perché avvenuto a Siena, ma anche in ragione del fatto che l’azienda di trasporti in questione è una società partecipata del Comune”. Per queste ragioni il consigliere ha chiesto se “nella vicenda sia stata coinvolta la Procura, se l’azienda ha aperto una commissione interna e cosa intenda fare a riguardo e quale sia la posizione dell’Amministrazione stessa in merito alla vicenda”.
A rispondere il vice sindaco Andrea Corsi: “Appena letto dell’accaduto abbiamo scritto a Tiemme e chiesto una relazione che ci è arrivata nel giro di pochi giorni”, ha detto, passando poi a riferire all’aula il contenuto di quanto scritto dall’azienda.
che, avvalendosi anche della documentazione fornita dall’azienda di Tpl, ha spiegato che “Tiemme non appena ricevuta la segnalazione dell’episodio, che risale al 3 luglio scorso, ha immediatamente attivato la procedura disciplinare prevista nei confronti del dipendente coinvolto, attenendosi scrupolosamente a quanto disposto dalla normativa di settore”. Corsi ha dunque aggiunto che l’azienda ha chiarito che gli elementi riportati dai media “di presumibile riferimento razzista nello svolgimento di un nostro servizio di trasporto, non appartengono per mission aziendale e sono profondamenti lontani dai valori di Tiemme”. Il vice sindaco ha dunque ribadito la volontà dell’azienda “di fare piena luce sulla vicenda per poi, nel caso, adottare l’opportuna azione correttiva al fine di evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro. La procedura è in corso proprio perché è fondamentale approfondire e sentire anche la posizione dell’autista, nonché interpellare eventuali testimoni dei fatti”. Corsi ha inoltre ricordato che la società “tiene appositi corsi di formazione, durante i quali viene dato particolare rilievo al comportamento da tenere nei confronti della clientela” e che è interesse di Tiemme “rafforzare ogni impegno nella tutela dei principi di rispetto, solidarietà e pari dignità a favore di tutta la nostra utenza”.
Infine il vicesindaco ha affermato “di ritenere che sia stato avviato il percorso più corretto sia da parte del Comune che ha chiesto conto alla società che eroga il servizio che a sua volta ha messo in campo quanto di sua competenza per poter intervenire” e che “non ci sono state ad oggi ulteriori comunicazioni da parte di Tiemme. Sarà nostra cura chiedere una comunicazione scritta sugli esiti della procedura che metteremo a disposizione in copia per il consigliere”.
Griccioli si è detto “soddisfatto” della risposta e confermato la volontà “di ricevere una copia dell’esito della procedura avviata da Tiemme”.
15) L’ORGANIZZAZIONE E L’ATTUALE SITUAZIONE DEL CUP NELL’INTERROGAZIONE DI LORE’, RAPONI E CASTELLANI (FORZA ITALIA)
I consiglieri del Gruppo Forza Italia Lorenzo Loré, Maria Concetta Raponi e Fabio Massimo Castellani hanno presentato oggi in Consiglio comunale un’interrogazione sull’organizzazione del CUP a Siena anche in relazione al cambio di appalto. “L’attività di prenotazione dei servizi sanitari in favore del Consorzio Nazionale servizi – ha ricordato Loré – ha determinato uno stato di agitazione dei Cup toscani e la proclamazione di possibili scioperi nelle sedi di Lucca, Arezzo, Massa e Livorno. Azioni queste – ha proseguito – che provocherebbero inevitabilmente disservizi per gli utenti e aggraverebbero la già complessa situazione in cui versano i centri con procedure di accesso ancora più complicate, liste d’attesa con tempi lunghissimi, e rinvii ingiustificati denunciati a mezzo stampa anche dall’assessorato alla Sanità e segnalato, per la sede senese, anche dal Consigliere Regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti. Uno scenario prevedibile considerando il prolungato blocco delle prestazioni causa Covid-19 e l’esigenza dei cittadini, una volta tornati alla normalità, di riprogrammare la propria routine di visite ed esami a cui non ha fatto seguito nessun aumento, anche in via transitoria, di ulteriori operatori per smaltire tutte le richieste. A questo si aggiunge l’eventualità che anche a Siena, i lavoratori del Cup decidano di programmare azioni concrete in linea con lo stato di agitazione a livello regionale “. Alla luce di quanto dichiarato, il consigliere ha chiesto al Sindaco “se sia stato informato della realtà descritta e denunciata e se abbia avuto rassicurazioni dalla Azienda Usl Toscana Sud Est sull’organizzazione del servizio anche nell’eventualità di scioperi o altre azioni dei lavoratori”.
L’assessore alla Sanità Francesca Appolloni ha risposto che “prende atto di un problema che riguarda tutti i cittadini dichiarando che lei stessa ha voluto testare personalmente il servizio con il risultato di attese molto lunghe. Ha poi aggiunto che non ha ricevuto particolari rassicurazioni in merito ma “è mia intenzione monitorare i risultati di implementazione delle reti telefoniche e chiederò altri chiarimenti e dati in merito al servizio online “.
Ha poi riportato quanto dichiarato dalla direzione generale aziendale Usl Sud Est che afferma ” che l’accordo quadro regionale relativo alle procedure di cambio appalto inciderà sicuramente sullo stato di agitazione del personale adibito alle attività di front office sia nei sistemi Cup telefonici sia presso gli sportelli fisici. Nei prossimi giorni si procederà ad approvare le intese territoriali per assicurare la tutela dei lavoratori coinvolti. Allo stato attuale, sebbene la situazione complessiva sembri andare verso un netto miglioramento, non è possibile escludere azioni rivendicative quali scioperi. Se ciò si dovesse verificare, le sole attività garantite, previste per i servizi pubblici, saranno la prenotazione e l’accettazione di esami o visite urgenti e non le prenotazioni telefoniche al call center di via Dei Fusari e il lavoro di sportello al poliambulatorio di Pian D’Ovile. In aggiunta, per ovviare ai possibili disagi, si potranno effettuare prenotazioni o pagamenti nelle farmacie abilitate o utilizzando i sistemi online disponibili su: prenota.sanita.toscana.it; iris.rete.toscana.it e fascicolosanitario.regione.toscana.it”.
Loré si è dichiarato “soddisfatto dell’attività portata avanti dall’assessore Appolloni, ma siamo molto preoccupati del fatto che l’Azienda USL non ha sciolto nessun dubbio. Il servizio Cup è un servizio che deve essere garantito a tutti i cittadini e a tutti i cittadini deve essere data una stessa dignità perché non tutti possono trascorrere ore in attesa di una risposta al telefono”.
14) APPROVATA LA MOZIONE PRESENTATA DA FULVIA NARDI (LEGA) IN MERITO AD UNA CORRETTA INFORMAZIONE SUL MASSACRO DELLE FOIBE
Approvata la mozione presentata da Fulvia Nardi (Lega) e sottoscritta da Eleonora Raito, Davide Dore, Francesco Mastromartino, Paolo Salvini (Lega), Andrea Piazzesi (Gruppo Misto), Fabio Massimo Castellani, Maria Concetta Raponi, Orazio Peluso, Lorenzo Lorè (Forza Italia), Barbara Magi, Stefania Selvaggi, Bernardo Maggiorelli, Maurizio Forzoni, Anna Masignani (Fratelli d’Italia), Tommaso Bartalini, Calo Marsiglietti, Federico Minghi (Voltiamo Pagina) con la quale il consigliere ha chiesto una corretta informazione sul massacro delle Foibe e la condanna del negazionismo nei confronti di questa tragedia.
“Affinché – si legge nell’atto – sia dato un giusto segnale di presa di coscienza storico-culturale sulle Foibe e affinché l’Amministrazione comunale di Siena prenda una decisione netta a sostegno della veridicità delle informazioni divulgate”, il consigliere ha chiesto una serie di impegni da parte del sindaco Luigi De Mossi.
Nello specifico: “onorare, a cadenza annuale in sede consiliare, la memoria dei martiri delle foibe, ricordando in modo particolare le vittime appartenenti al territorio senese, così da dare esempio alle generazioni future del rispetto che questa amministrazione nutre nei confronti di gravissimi fatti storici fino a poco tempo fa negati. Dare sostegno alla proposta di legge, approvata dalla Commissione del Consiglio della Regione Friuli per modificare l’art. 604-bis del Codice Penale sulla propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etica e religiosa; e a divulgare nelle scuole locali questa parte di storia ancora sconosciuta attraverso testimoni diretti o indiretti, appartenenti ad associazioni di esuli fiumani, dalmati, e storici che collaborano con l’Università degli studi di Siena”. Ma anche a “sollecitare la revisione della normativa che prevede il ritiro dell’onorificenza, per indegnità, qualora il personaggio insignito sia ancora in vita, e procedere contestualmente alla revoca delle onorificenze elargite dallo Stato Italiano al Maresciallo Tito (Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica), colpevole di crimini contro l’umanità”.
13) IL PARCHEGGIO SCAMBIATORE ALLA CORONCINA ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Luca Micheli e Alessandro Masi (PD) hanno presentato un’interrogazione sul parcheggio scambiatore nella zona della Coroncina, nell’area di proprietà dell’omonimo circolo. Micheli dopo aver fatto un excursus sulle richieste presentate nelle passate sedute legate all’alta velocità dei veicoli che vi transitano, nonché agli interventi di moderazione del traffico già deliberati e alla progettazione da parte del Servizio Lavori Pubblici del parcheggio previsto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche ritenuto strategico anche per il Piano della Mobilità Sostenibile (PUMS), ha chiesto “se e in quali tempi l’Amministrazione intenda procedere con l’affidamento degli incarichi per la realizzazione del progetto e quali siano i rapporti con la proprietà dell’area interessata anche in considerazione della necessità di tutelare le attività del Circolo, unico luogo di socializzazione presente nel quartiere”.
“Confermo che riteniamo strategico quel parcheggio e che i nostri tecnici sono andati avanti e abbiamo il progetto pronto”, ha esordito il vice sindaco Andrea Corsi nella risposta, aggiungendo che “siamo reduci da una riunione, avvenuta ieri pomeriggio, con i proprietari dell’area con cui abbiamo condiviso la filosofia del progetto e un percorso che dia piena soddisfazione anche dal punto di vista economico e finanziario al circolo”. L’amministrazione ha dunque “esperito la parte tecnica e individuato anche le risorse per attivare questo intervento che non riguarda solo la realizzazione del parcheggio ma anche la messa in sicurezza di quel tratto stradale dove insistono le fermate del trasporto pubblico locale”, ha aggiunto il vice sindaco.
Corsi ha infine definito “molto buoni i rapporti con la proprietà” al punto che “ritengo quello di ieri un passaggio decisivo per andare a chiudere un accordo e poi velocemente partire con i lavori”.
Micheli nella replica si è detto “parzialmente soddisfatto” della risposta perché “non sono stati indicati tempi e tempistiche” per la realizzazione del progetto e “se andiamo avanti così serviranno altri due anni”, ha aggiunto il consigliere, ricordando di aver presentato la prima interrogazione nel gennaio 2019. Da qui l’invito “a valutare anche un incarico al di fuori della struttura comunale e a chiudere velocemente l’accordo con la proprietà per accorciare i tempi di realizzazione del parcheggio. Con queste tempistiche il parcheggio sarà finito nel 2030”.
12) L’OCCUPAZIONE STRAORDINARIA DEL SUOLO PUBBLICO NELL’INTERROGAZIONE DI VALENTINI (PD)
L’occupazione straordinaria del suolo pubblico è stata oggetto di un’interrogazione presentata da Bruno Valentini (PD). Nell’illustrazione dell’atto, il consigliere ha sottolineato che “in molte città, come a Firenze, a differenza di Siena, l’ampliamento degli spazi messi a disposizione degli esercenti commerciali per permettere il distanziamento sociale dovuto al Covid-19 e per una ripresa dei consumi aumentando così l’offerta commerciale, è stato regolamentato da un disciplinare che ha stabilito criteri e norme a cui attenersi”.
Per questo motivo, Valentini ha chiesto di essere informato su “quali siano stati i parametri adottati dal Comune per soddisfare le richieste in un’ottica di parità e uniformità di trattamento e del perché non si sia adottato velocemente un regolamento ad hoc. Inoltre come si intenda garantire la sicurezza della circolazione e quali siano le strategie messe in campo per aiutare la rete commerciale di Siena magari anche introducendo sconti IMU ai proprietari che accettino di ridurre temporaneamente i canoni di locazione in favore degli affittuari”.
A rispondere l’assessore al Commercio Alberto Tirelli: “L’amministrazione preso atto della sussistenza della gravissima crisi economica e sociale e in particolare della crisi dei consumi provocata dalla pandemia da Covid 19 e dal conseguenziale lockdown, ha deciso di adottare azioni straordinarie di sostegno tra le quali quella di agevolare, per quanto possibile, in maniera immediata ed efficace il tessuto economico della città così gravemente ferito, nello specifico tutti gli esercenti di attività, nella ripresa economica”. Da qui “particolari disposizioni che rimangono comunque di natura emergenziale, temporanea ed eccezionale”, ha specificato Tirelli ricordando le varie misure riguardanti l’occupazione di aree e spazi pubblici: “I titolari di concessione sono stati esentati dal pagamento del canone fino al 31 dicembre 2020 con la possibilità di richiedere un ulteriore ampliamento di occupazione di suolo pubblico per poter recuperare in tutto o in parte i posti tavoli persi a causa del distanziamento di sicurezza”. Non solo, “sono state ridefinite – ha proseguito – le modalità relative alla concessione di suolo pubblico agevolando, se pur nel rispetto del distanziamento sociale, tutte le attività commerciali, artigianali e di somministrazione per la collocazione di ulteriori tavoli, piani di appoggio, sedute e ombrelloni e arredi di cortesia dove possibile, tenendo sempre conto del rispetto delle prescrizioni in tema di circolazione veicolare e pedonale previste dal codice della strada”. L’assessore ha dunque sottolineato che “per consentire alle attività l’ampliamento del suolo pubblico richiesto, sono state attuate anche modifiche alla viabilità di alcune vie del centro storico” ed “è stata concessa anche la possibilità di esposizione delle merci fuori dai propri esercizi”. Inoltre per consentire “la più celere risposta alle molteplici richieste degli esercenti, gli uffici competenti hanno adottato una procedura semplificata ricevendo tali richieste per posta elettronica all’indirizzo dedicato ripartiamoinsieme@comune,siena.it o a mezzo pec istituzionale all’indirizzo comune.siena@postacert.toscana.it concernenti un modulo contenente tutti i dati dell’attività e della richiesta di suolo pubblico con un’allegata planimetri tecnica”.
Tirelli ha poi ricordato che le richieste presentate sono state 283 di cui 250 hanno avuto parere positivo e che “gli unici pareri parzialmente negativi sono dovuti a problematiche legate alla sicurezza della viabilità veicolare e pedonale”. In poche settimane gli uffici, “svolgendo uno straordinario e ottimo lavoro hanno gestito circa 1230 mail ordinarie oltre a 300 pec”. Infine l’assessore ha ribadito che “l’amministrazione ha agito con celerità e completa trasparenza garantendo imparzialità di trattamento e sicurezza per tutti i cittadini”.
Nella replica Valentini ha sottolineato che “Siena tra le città d’arte subisce il più grosso calo di presenze perché questa amministrazione ha un modo di operare che non traina l’intera comunità, ma interviene in modo parziale e divida commercianti in Serie A e Serie B” e indicando che “a Firenze, invece, il Comune ha operato in modo celere, garantendo trasparenza e imparzialità, attraverso un regolamento approvato dal consiglio comunale invece di affidarsi alla discrezionalità di un funzionario o di un assessore”. Per queste ragioni il consigliere si è detto “completamente insoddisfatto” della risposta.
11) L’INTERROGAZIONE DI MICHELI SULL’ISTITUZIONE DI SOSTE A PAGAMENTO NELL’ARU DI VALLI
L’istituzione di superfici di soste a pagamento interne all’Area a particolare rilevanza urbanistica (ARU) di Valli, nell’interrogazione di Luca Micheli (Pd).
“La creazione dell’ARU di Valli – ha ricordato il consigliere – nasce dalla volontà espressa dai residenti della zona a seguito di una consultazione popolare effettuata nel febbraio 2018, concretizzatasi poi con la delibera di Giunta n. 132 e, a seguire, con la
n. 230 dello stesso anno che ne prevede l’ampliamento con i tratti stradali: di via Enea Silvio Piccolomini tra l’intersezione con via Girolamo Gigli e dei civici 164 e 175, via Folcacchiero Folcacchieri e via Claudio Tolomei”.
Considerata “la necessità di interventi tesi a disciplinare la sosta nei quartieri limitrofi al centro in modo da migliorarne la vivibilità”, Micheli ha chiesto “quali azioni l’Amministrazione intende intraprendere e con quale tempistica voglia procedere, anche in ottemperanza del piano urbano della mobilità sostenibile, all’istituzione di aree destinate alla sosta a pagamento interne all’ARU di Valli, al fine di trovare una soluzione soddisfacente per i residenti”.
Nel rispondere all’interrogazione il vice sindaco ha dichiarato che “l’Amministrazione intende procedere nei prossimi mesi all’attuazione dell’ARU di Valli specificando che fino ad ora si è occupata di definire alcuni interventi propedeutici e complementari al progetto stesso quale il parcheggio scambiatore della Coroncina e il miglioramento della sicurezza stradale del tratto di via Piccolomini anche nell’ARU con il rialzamento degli attraversamenti pedonali presenti. Questo perché nell’area in oggetto, oltre alla sosta, è stata riscontrata un’altra criticità ovvero la sostenuta velocità dei veicoli che la percorrono. Il comma 8 dell’art. 7 del Codice della Strada definisce infatti “zone di particolare rilevanza Urbanistica” aree opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Per tanto – ha proseguito Corsi – le ARU necessitano anche di un miglioramento della fruibilità del quartiere e in particolare della percorribilità pedonale. Ecco perché è stato deciso di intervenire sul rialzamento di un paio di attraversamenti in zona e di inserire tale progetto nel Bando sulla sicurezza stradale 2020 della Regione Toscana con scadenza di presentazione della domanda il prossimo 15 settembre. Un lavoro che potrebbe comportare una modifica degli stalli di sosta in prossimità degli stessi. Ragione per la quale è stato deciso di intervenire sulla segnaletica dell’ARU successivamente. Inoltre l’Amministrazione sta portando avanti il progetto di installare un parcometro in via Folcacchieri insieme a Siena Parcheggi che inizialmente, doveva essere allacciato al punto di fornitura dell’Enel più prossimo ovvero all’angolo tra via Piccolomini e via C. Tolomei comportando uno scavo sul marciapiede di circa 150 metri. Alla luce di ciò stiamo valutando di utilizzare un modello a pannelli solari che purtroppo non ha le medesime prestazioni soprattutto per i tempi di risposta al pagamento con carta di credito.
Inoltre si è voluto ritardare l’attuazione dell’ARU affinché risultasse quanto più prossima alla realizzazione degli interventi di riqualificazione e ampliamento del parcheggio della Coroncina che è il parcheggio scambiatore di riferimento del quartiere: servito dalla linea Pollicino 51 che impiega 6 minuti a raggiungere la fermata di Valli e 12 minuti Piazza del Mercato. E’ prevista inoltre anche una riqualificazione della fermata TPL dello scambiatore con rialzamento della carreggiata in corrispondenza della zona di fermata per un miglioramento sensibile della sicurezza degli utenti stessi”.
Micheli si è dichiarato insoddisfatto ricordando che: ” il progetto ARU va avanti da due anni. Vedendo anche quello che succede in altre importanti città del nord Europa ritengo che non sia necessario aspettare che sia pronto il parcheggio scambiatore per realizzare una zona ARU. Soprattutto perché bisogna dare ascolto a chi abita e lavora in questa zona che si trova in difficoltà e che vantano maggiori diritti rispetto a chi utilizza la zona come parcheggio di attestazione alla città. Mi sarei aspettato una maggior solerzia nella realizzazione di questo progetto visto che sono già due mesi che il piano della mobilità è stato adottato. In tal senso mi aspettavo un’accellerazione”.
10) RIDETERMINATO IL CANONE 2020 A SIENA PARCHEGGI
L’assemblea consiliare ha stabilito, solo per quest’anno, che il canone per i servizi di gestione della mobilità e sosta, dovuto da Siena Parcheggi al Comune, sarà di 10mila euro annui (oltre iva), anziché 1,5 milioni (oltre iva). Rinviata anche la scadenza del canone di concessione 2019, in rate trimestrali di pari importo, all’inizio del corrispondente trimestre del 2021.
“L’abbattimento del canone – ha spiegato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – è determinato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 che quest’anno ha drasticamente ridotto i ricavi della Siena Parcheggi: un vero e proprio crollo degli incassi di oltre il 62% rispetto al 2019. Parallelamente, il mercato turistico alberghiero, secondo il centro studi di Federalberghi, ha fatto registrare nel mese di giugno un calo di presenze dell’80,6% sempre rispetto all’anno precedente”. Da tenere presente, inoltre, che “la società risente inevitabilmente delle misure, decise dalla Giunta, per il rilancio della città, che hanno portato alla sospensione di alcune entrate, tra le quali il mancato pagamento del bollino Ztl e Aru dei mesi di aprile e maggio; l’istituzione di un permesso Ztl temporaneo gratuito per le consegne a domicilio ad aprile; la gratuità dei parcheggi Stadio-Fortezza e S. Caterina il sabato e la domenica fino al 30 settembre e della sosta dei bus turistici fino al 31 dicembre, nonché quella dei camper fino al 31 agosto”.
In considerazione delle eccezionali circostanze che hanno colpito la società nel suo core business e per evitare potenziali riflessi negativi, oltre che sul capitale dell’azienda, anche sul bilancio dell’Ente, proprietario del 100% delle azioni, il Comune ha ritenuto opportuno come evidenziato dall’assessore – questo intervento straordinario “in modo da favorire le condizioni per ricondurre il bilancio della Siena Parcheggi entro un quadro di ragionevole sostenibilità”. L’assessore Luciano Fazzi ha sottolineato anche il prezioso lavoro svolto in questi mesi dal Consiglio di Amministrazione, dalla dirigenza e dai dipendenti di Siena Parcheggi.
L’atto approvato non modifica le condizioni del rapporto tra Comune e Siena Parcheggi relativamente alla gestione in house delle entrate comunali.
9) IN CONSIGLIO L’ASSESTAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI
L’assemblea consiliare ha approvato la delibera di assestamento e salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2020/2022.
“L’assestamento quest’anno – ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – non include variazioni di bilancio, in quanto le necessarie misure che affrontano in maniera organica le gravi problematiche finanziarie determinate dall’emergenza epidemiologica Covid-19 sono state approvate d’urgenza dalla Giunta lo scorso luglio ed oggi sono state ratificate dal Consiglio Comunale. Il documento dà atto che l’andamento della gestione di competenza e dei residui 2020 non presenta elementi tali da alterare gli equilibri finanziari dell’Ente; che la gestione di cassa dell’esercizio corrente non registra, ad oggi, l’attivazione dell’anticipazione di tesoreria, a cui il Comune non ricorre dal 2017, ed evidenzia un saldo che ha consentito all’Ente di far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni”. L’Amministrazione ha, comunque, “già perfezionato con il tesoriere (Banca MPS) la possibilità del ricorso, in caso di necessità, a un’anticipazione massima di 15milioni di euro. I fondi di riserva di competenza e di cassa ammontano rispettivamente a 600mila e 400mila euro, a seguito del loro recente potenziamento. Anche la congruità degli accantonamenti è stata accuratamente verificata, sia per il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) sia per il fondo rischi contenzioso legale, sulla base della relazione periodica dell’Avvocatura”.
8) IL CONSIGLIO RATIFICA LE VARIAZIONI DI BILANCIO DELLA GIUNTA
L’assemblea consiliare ha ratificato le variazioni al Bilancio di previsione 2020-2022, approvate dalla Giunta comunale lo scorso 2 luglio, che hanno consentito, come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi “di fronteggiare l’emergenza Covid-19 sull’esercizio di quest’anno prevedendo una serie di interventi a sostegno della città e allo stesso momento garantendo gli equilibri di bilancio”.
“L’Amministrazione e gli uffici hanno agito con rapidità – ha evidenziato Fazzi – proponendo e attuando le diverse misure correttive per il periodo emergenziale, che, in base alle previsioni determineranno, per il Comune, la perdita di circa 18 milioni di entrate correnti”.
Le coperture della manovra sono state garantire principalmente con la razionalizzazione della spesa, con i trasferimenti compensativi dello Stato, con i risparmi derivati dalla rinegoziazione o sospensione di mutui, e con l’utilizzo di avanzo di amministrazione 2019. “Nonostante le difficoltà, l’Ente non ha, tuttavia, né sacrificato servizi né previsto aggravi di prelievo sulla collettività, ma, al contrario, nell’occasione, ha potenziato alcuni interventi a favore dei cittadini e delle attività economiche, le manutenzione più urgente del patrimonio comunale e alcuni investimenti di immediata realizzazione”.
Anche la situazione di cassa “è attualmente confortante, in quanto è stato evitato, ad oggi, il ricorso all’anticipazione di tesoreria ed il Comune ha potuto rispettare puntualmente, seppur in una situazione emergenziale, le proprie scadenze nei confronti di tutti i fornitori”.
7) IMU: APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO E LE RELATIVE ALIQUOTE PER L’ANNO 2020
Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento di disciplina dell’imposta municipale propria (IMU) che decorrerà dall’anno corrente 2020 e che tiene conto di quanto disciplinato dalla legge 160/2019 nell’ambito dell’ordinaria gestione del tributo secondo i criteri di efficienza, economicità, funzionalità e trasparenza.
Come spiegato dall’assessore al Bilancio Luciano Fazzi “dopo le disposizioni emergenziali per il Covid-19 con misure straordinarie di carattere tributario e tariffario straordinario in deroga ai vigenti regolamenti, si è reso necessario ed opportuno, nel rispetto della disciplina legislativa e nei limiti della potestà regolamentare dei Comuni, procedere con l’approvazione del provvedimento sull’imposta IMU, considerando la realtà economica, sociale e ambientale della nostra città”.
La nuova IMU, che sostituisce la precedente IMU e la TASI, è dovuta dai proprietari e titolari di diritti reali, come usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, di fabbricati e aree edificabili, tranne quelli adibiti ad abitazione principale e le relative pertinenze.
L’aliquota base IMU per le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), è pari allo 0,6 per cento; per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, l’aliquota è pari allo 0,1 per centro.
Gli immobili ad uso produttivo classificati D e le abitazioni locate con contratto di tipo concordato hanno un’aliquota dell’1,06 per cento. In quest’ultimo caso, i soggetti interessati dovranno presentare entro il 31 dicembre 2020 un’apposita comunicazione in base alle indicazioni fornite dall’Amministrazione per tutti i contratti stipulati dal 1° gennaio 2020. Nei casi di omessa o tardiva presentazione verrà applicata una sanzione amministrativa di 51 euro.
Infine gli immobili che non rientrano nelle precedenti categorie incluse le aree fabbricabili hanno l’aliquota pari al 1,12 per cento.
Mentre è di 200 euro la detrazione da applicare, fino a concorrenza del suo ammontare, all’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata catastalmente A/1, A/8 e A/9 e per le relative pertinenze, da rapportare al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione, nonché per gli alloggi assegnati da istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica.
6) IN CONSIGLIO IL NUOVO REGOLAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE DEL COMUNE
L’assemblea consiliare ha approvato il nuovo Regolamento generale delle entrate tributarie ed extratributarie.
“L’Amministrazione – come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – ha preferito realizzare un testo completamente nuovo piuttosto che aggiornare il vecchio, ormai inadeguato in seguito alle novità normative, tecnologiche e organizzative, e tenendo conto anche della recente approvazione della gestione diretta delle entrate proprie dell’Ente tramite la Siena Parcheggi”.
Il Regolamento approvato prende atto dei principi comuni a diverse forme di imposizione e disciplina le caratteristiche gestionali generali applicabili a tutte le entrate di natura tributaria e non, relativamente a modalità di pagamento, accertamento e riscossione coattiva. Contiene, inoltre, disposizioni sull’attività di verifica e controllo, accertamento e rettifica, modalità di rateizzazione del credito tributario ed extratributario, compensazioni, sanzioni. Particolare attenzione è dedicata alle azioni tese a deflazionare il contenzioso quali la conciliazione, l’interpello e il ravvedimento operoso.
5) COMUNICAZIONI DEL SINDACO IN CONSIGLIO COMUNALE
Il sindaco Luigi De Mossi, nella seduta odierna dell’assemblea consiliare, ha comunicato alcune nomine: per la Biblioteca Comunale degli Intronati, dopo l’approvazione del nuovo Regolamento e le dimissioni di Alessandra Ciali, sono stati nominati nel Consiglio di Amministrazione Pier Paolo Poggioni, Antonio Franchi, Maria Vittoria Ciampoli, Ilaria Muzii.
Nell’azienda Pubblica Servizi alla Persona Città di Siena (ASP) sono stati nominati, all’interno del Consiglio di Amministrazione, Mario Valgimigli, Alessandro Neri, Maria Grazia Castagna, Susanna Fratiglioni, e dopo il suo insediamento lo scorso 24 luglio è stato eletto Presidente Mario Valgimigli.
Nel cda del Microcredito di Solidarietà, a seguito delle dimissioni di David Luciano Chiti, è stata cooptata Elena Burgassi.
4) APPROVATO IL RENDICONTO 2019
Approvato il rendiconto della gestione 2019 che presenta conti in netto miglioramento rispetto all’anno precedente.
“Il documento – come ha introdotto l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – presenta un risultato di amministrazione in ulteriore miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Oltre a questo i principali risultati ottenuti dalla gestione 2019 sono: la riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori, con il conseguimento di un valore negativo dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza media delle fatture e l’azzeramento delle fatture scadute al 31/12/2019; la stabilizzazione della liquidità a livelli adeguati; la riduzione delle somme accantonate e vincolate di oltre un quarto, con prospettiva di ulteriore imminente diminuzione nel 2020 nel quadro delle recenti disposizioni normative emergenziali; l’ulteriore sensibile diminuzione del debito finanziario del Comune; il risultato positivo del conto economico.
L’amministrazione riaspetta inoltre i nuovi saldi di finanza pubblica garantendo un risultato positivo per tutti e tre i nuovi saldi previsti dai commi 819–826 della Legge di Bilancio 2019 e dal D.M. 1.8.2019, ossia il risultato di equilibrio di competenza (W1), l’equilibrio di bilancio (W2) e l’equilibrio complessivo (W3)”.
La situazione finanziaria del 2019 ha presentato un andamento positivo della gestione corrente e in capitale. “Mentre la gestione 2018 ha consentito di recuperare oltre 8 milioni di euro del maggior disavanzo evidenziato dalla Corte dei Conti nell’ormai famosa delibera n. 80 del 6 marzo 2019, la gestione 2019, al netto dell’applicazione dell’avanzo destinato (delibera di CC 223/2019), che ha consentito di coprire ulteriori 4.478.229,96 euro del disavanzo ordinario chiudendolo definitivamente, ha migliorato il risultato rispetto all’obiettivo previsto di 1.155.680,96 euro a dimostrazione che rispetto al 2018 la spesa è stata gestita in maniera più efficiente evitando la creazione di inutili avanzi di gestione, sintomo, invece, di una cattiva programmazione”.
Infine previo confronto con la Sezione Regionale di Controllo della Corte di Conti della Toscana, si è proceduto, ai sensi dell’art. 109 del DL 18/2020 a svincolare alcune somme del risultato di amministrazione “per destinarle al finanziamento delle spese COVID-19, in sostanza per concorrere alla quadratura della manovra da circa 20 milioni di euro che l’Amministrazione ha messo in atto per fronteggiare la crisi legata alla pandemia. Le somme svincolate per tale finalità ammontano a 5.373.000 euro”.
3) FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA CON DUE INTERROGAZIONI URGENTI CHIEDONO INFORMAZIONI SUL FUTURO DELLA ROBUR SIENA
I consiglieri del gruppo Forza Italia Orazio Peluso, Lorenzo Lorè, Maria Concetta Raponi e Fabio Massimo Castellani; e quelli del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Maurizio Forzoni, Barbara Magi, Stefania Selvaggi, Anna Masignani hanno presentato due distinte interrogazioni urgenti sulla Società Robur Siena.
Nella prima è stato chiesto di conoscere i rapporti che intercorrono con l’Amministrazione e la Robur, in quanto, come sottolineato da Peluso “la società ha avviato nelle scorse settimane delle trattative per la cessione e che questa, laddove vi fossero le condizioni, dovrebbe avvenire in tempi brevissimi anche per consentire alla nuova proprietà l’iscrizione al prossimo campionato di serie C”.
Da qui la richiesta di informazioni del consigliere anche “sulla presenza di eventuali pendenze della società nei confronti dell’Ente, in considerazione del fatto che la società, per svolgere le proprie attività, utilizza strutture di proprietà del Comune come lo stadio “A. Franchi” e il campo di allenamento all’Acquacalda”.
Nella seconda sono state invece chieste informazioni sulle trattative relative alla cessione. Come introdotto da Maggiorelli : “l’attuale proprietà sta portando avanti una serie di negoziati con soggetti diversi, tra i quali il gruppo coordinato da Diego Foresti e un altro uomo d’affari, noto nel mondo del calcio. Parallelamente si è palesato, direttamente all’Amministrazione, un imprenditore armeno che al momento ha avuto solo un incontro con i soci di minoranza”.
Il consigliere ha quindi chiesto chiarimenti “considerato che la cittadinanza e in primis i tifosi attendono di conoscere le sorti della squadra e che la data ultima per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro è il prossimo 5 agosto “.
A ricostruire il quadro dei rapporti tra la società calcistica e l’amministrazione è stato l’assessore allo Sport, Paolo Benini, che ha ricordato “le due delibere del 2017 per l’utilizzo dello stadio in cui c’è un subentro e prolungamento al 2027 a un canone annuo di 3.660 euro”. Per quanto riguarda gli impianti dell’Acquacalda “è stata fatta una Ati tra Robur Siena e Siena Nord per la gestione del campo sportivo: anche in questo caso si è trattato di un subentro e prolungamento al 2027 a fronte di impegno a eseguire lavori, nell’arco di 10 anni, con un valore stimato di 2 milioni di euro. Ad oggi gli interventi effettuati e certificati hanno un controvalore di 1.285.000 euro e restano dunque da realizzare lavori per circa 800mila euro”. L’assessore ha poi ricordato che “in realtà in base alla normativa entrata in vigore nel 2016 queste strutture probabilmente non potevano essere concesse in affidamento diretto” e che “in base a notizie parziali apprese risulterebbe che sarebbe stata effettuata una cessione della gestione a un’altra società che avrebbe acceso un leasing per il pagamento dei lavori”. Benini ha dunque illustrato il quadro dei rapporti economici con il Comune: “Abbiamo riscontrato una morosità per la Tari negli anni 2014-2017 con una cifra, transata, di 45mila euro oltre a 14mila annui per gli anni 2018 e 2019: queste somme risultano non pagate”. Per sollecitare il saldo “ho inviato due raccomandate: la prima per chiedere un incontro alla società e la seconda per segnalare questi aspetti. Non ho ricevuto risposta e proseguirò nelle azioni di sollecito alla società”.
Benini è poi passato a rispondere alla seconda interrogazione, ripercorrendo le trattative per la cessione della Robur Siena a partire “dal 7 febbraio scorso in un incontro con la presidente Durio in cui venne rappresentata una sua situazione di stanchezza e l’intenzione di interrompere questa avventura. Essendo una società di calcio, una società privata ma che presenta anche una chiara evidenza pubblica per la città abbiamo iniziato a seguire con attenzione la vicenda. I primi rapporti sono avvenuti con il gruppo Nicastro, gruppo Soave e Benedetto Mancini che mi chiedevano di avere un contatto con la società. Mi sono limitato a indirizzare questi nomi nei confronti della Robur ma non hanno avuto particolare riscontro. In alcuni casi si sono ritirati dalla trattativa per mancata consegna o consegna parziale della documentazione. Intanto nel periodo Covid si è manifestato anche il problema del pagamento degli stipendi: debito onorato successivamente con un aumento di capitale”. L’assessore ha anche spiegato i contatti con una nuova cordata: “Ho visto la documentazione lo scorso 11 luglio con preghiera di riservatezza. La documentazione è stata poi inviata a chi di dovere. Per cortesia istituzionale mi sono stati inviati anche i documenti di garanzia dell’offerta stessa. Poi ho saputo che questa è stata legittimamente scalzata da un’altra offerta. Nel frattempo ho rappresentato al presidente federale la situazione e la preoccupazione della città in merito all’iscrizione e alla gestione economica del campionato successivo. Questa la situazione fino a ieri, quando si è saputo che il direttore che capeggiava la cordata sarebbe diventato Dg del Catanzaro che dà un’idea che anche questa trattativa sia sfumata”.
Nella replica Peluso si è detto “molto soddisfatto” della risposta e Maggiorelli “soddisfatto”, constatando che “la situazione appare ancora peggiore e che le ultime notizie porterebbero a dissolversi anche questa ultima offerta che appariva la più solida”.
2) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL RENDICONTO DELLA BIBLIOTECA DEGLI INTRONATI
L’assemblea consiliare ha approvato oggi il rendiconto del bilancio 2019 della Biblioteca comunale degli Intronati, che ha registrato un avanzo di amministrazione di circa 72mila euro.
“Per quanto riguarda le entrate – ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – si registra il mancato contributo di 80mila euro, in conto capitale, della Regione Toscana e un minore finanziamento regionale nella parte corrente che è passato da 110mila euro a circa 102mila. Mentre il Comune ha erogato un contributo straordinario di 130mila euro, in conto capitale, destinato all’acquisto di un nuovo scanner planetario, a interventi di manutenzione straordinaria per la tutela e conservazione del patrimonio culturale, nonché la conferma, per la parte corrente, di 400mila euro, integrati da 16mila euro a copertura delle mancate sponsorizzazioni”.
Lo scorso anno è proseguita la razionalizzazione e ottimizzazione degli spazi, in particolare i depositi, gli uffici, i laboratori e i servizi all’utenza, così come la manutenzione ordinaria per migliorare la sicurezza dei vari locali dell’edificio, sia quelli aperti al pubblico sia degli uffici.
La Biblioteca, come istituto di coordinamento della rete Redos (rete documentaria e bibliotecaria senese) ha mantenuto attivi i numerosi servizi centralizzati, come acquisti, catalogazione, promozione della lettura, formazione professionale, grazie anche ai contributi regionali, e, insieme all’Ateneo senese, ha compartecipato alle spese annuali del software gestionale e di catalogazione.
Il programma della digitalizzazione degli archivi e la creazione della biblioteca digitale è continuato confermando finalità legate alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio antico e raro e, in parallelo, facilitando la diffusione della conoscenza e degli studi, offrendosi come veicolo di promozione e valorizzazione di tutta la Biblioteca e delle sue attività. Il progetto giungerà al termine entro questa estate 2020 con la pubblicazione della piattaforma digitale di consultazione online.
Entro la fine del 2020 è prevista la realizzazione del progetto di allestimento della Libreria studiolo del Taja (1824-1825), disegnata da Agostino Fantastici, e ceduta in comodato d’uso dalla Fondazione MPS alla Biblioteca.
1) AL VIA L’ ALLEANZA TERRITORIALE CARBON NEUTRALITY
L’assemblea consiliare ha approvato, all’unanimità, lo schema di convenzione per l’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality: Siena.
Il progetto, ideato nel 2007, come Siena Carbon Free, finalizzato all’azzeramento delle emissioni di gas climalteranti per l’intero territorio provinciale, nel 2017 ha avuto un ulteriore avanzamento da parte del Comune insieme a Fondazione Monte dei Paschi, Provincia, Università, Regione Toscana, dando l’avvio all’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality, come rete informale di soggetti che partecipano a vario titolo all’intervento.
“Con il coinvolgimento attivo di tutti gli enti locali della provincia – ha sottolineato il vicesindaco Andrea Corsi – è stato definito uno schema di convenzione per un effettivo sviluppo dell’Alleanza e delle possibili azioni a sostegno della riduzione delle emissioni di CO2 e diffusione di buone pratiche. Aderendo formalmente e in qualità di soci sostenitori viene assunto l’impegno operativo a contribuire al perseguimento delle finalità del progetto, nonché costituire un tavolo di confronto e condivisione per azioni di miglioramento ambientale. La collaborazione fra gli enti assicurerà la sostenibilità alle attività nel lungo periodo per uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela e valorizzazione dell’ambiente, la gestione pianificata e sostenibile delle risorse locali”.
Con la convenzione le parti si impegnano a sostenere l’Alleanza Territoriale anche attraverso il versamento di un contributo annuale, calcolato in base al numero di abitanti, che, per l’amministrazione, come socio fondatore, è pari a 3mila euro.
Le risorse complessive, circa 30mila euro all’anno, saranno utilizzate per sostenere le finalità previste nel Protocollo di Intesa per la realizzazione del progetto Alleanza Territoriale Carbon Neutrality.