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SIENA

Siena, il Consiglio comunale di giovedì 31 ottobre 2019

31 Ottobre 201930 minuti di lettura
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sala-del-capitano-del-popolo_650Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria giovedì 31 ottobre, alle ore 9, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Civico.

Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti):


16) INTERROGAZIONE DI CERRETANI SUL FUTURO DEL SANTA MARIA DELLA SCALA

Il futuro del Santa Maria della Scala è stato portato all’attenzione dell’aula consiliare attraverso l’interrogazione del consigliere del Gruppo In Campo Claudio Cerretani. Nell’illustrare l’atto, Cerretani ha ricordato che “dal 2 febbraio di quest’anno il complesso museale Santa Maria della Scala è senza direttore” e che il “bando predisposto dal Comune per individuare un sostituto è scaduto da tempo”. Da qui la richiesta del consigliere alla Giunta “di rappresentare al consiglio comunale se e quando si procederà, possibilmente ricorrendo ad un’apposita commissione giudicatrice di esperti, alla nomina di un nuovo direttore che abbia le competenze necessarie a gestire un grande museo quale deve essere il Santa Maria della Scala”.

Il sindaco Luigi De Mossi ricordando che “l’Amministrazione si è già espressa in merito formando una commissione composta dal sottoscritto in qualità di presidente, da Andrea Piazzesi, Fabio Massimo Castellani e Orazio Peluso, per la maggioranza, e da Pierluigi Piccini e Alessandro Masi, per la minoranza, insieme al Segretario generale quale organo tecnico senza diritto di voto”, ha proseguito elencando quanto fatto fino adesso: “abbiamo finito la Sala Italo Calvino, cosa che non è stata fatta dalla Amministrazione precedente, mantenuto lo stralcio di 2 milioni di euro per quanto riguarda la sistemazione della San Pio, stiamo concludendo i progetti esecutivi per quanto riguarda la climatizzazione e la strada interna, compresa anche la questione de depositi che nel progetto Canali mancavano, cosa che creava grandissimi problemi e di cui mi hanno dato atto anche alcuni componenti della minoranza”.

“Prima di nominare il direttore – ha proseguito De Mossi – dobbiamo dare un’ossatura  alla struttura, compito che spetterà al Consiglio di Amministrazione del complesso stesso, augurandomi che ciò avvenga nello stesso spirito collaborativo e costruttivo in cui ha lavorato la Commissione Palio. Fare prima il direttore e dopo decidere qual è il tipo di struttura: se Fondazione, Istituzione o Fondazione pubblico-privato, con o senza il Comitato scientifico,  e quale tipo di rapporto avrà con gli altri musei – mi pare mettere il carro davanti ai buoi.

Per quanto riguarda i lavori: è vero che abbiamo fatto un bando, ma è modificabile dal futuro Consiglio di Amministrazione, o il Consiglio di gestione in caso di una Fondazione, o il Comitato scientifico, così come quanto fatto fino ad oggi.

Un altro esempio del lavoro svolto è la pala del Sodoma che, in questi giorni, verrà portata al Santa Maria della Scala per il restauro”.

Sottolineando che  “questa situazione, risultato di un immobilismo passato, è stata ereditata dall’attuale amministrazione”, ha concluso dichiarando che “il Santa Maria della Scala è, e deve essere, una grande risorsa per Siena, che continueremo a valorizzare come dimostrano i 2 milioni dello stralcio, sfruttando 3 milioni e mezzo della Regione, messi a disposizione anche per finire il quarto livello. Tutti interventi  che necessitano di progettisti e di nuove strutture”.

Cerretani nel replicare che “il mio è stato un sostegno a una scelta di prospettiva non tanto a quanto fatto in passato e di cui non mi sento minimamente responsabile, qualora ci siano delle responsabilità,  e ricordo che la mia attività politica è solo di un anno”, ha sottolineato che “è un dato di fatto che ci sia un direttore dimesso a febbraio e una commissione recente, che ritengo la giusta strada da percorrere, grazie anche all’input venuto dal consigliere Piccini, e non solo; e che sia stato fatto un bando per la nomina di un direttore che ad oggi non è ancora stato nominato. Ecco perché penso che sia lecito domandarsi quale sia la visione complessiva, nonostante i passi fatti”.


15) MASI E MICHELI (PD) INTERROGANO LA GIUNTA SUI PROBLEMI DI TRAFFICO ALLA CORONCINA

Luca Micheli e Alessandro Masi (PD) hanno presentato un’interrogazione sui problemi di traffico nella zona della Coroncina. Micheli ha ricordato le problematiche legate soprattutto all’alta velocità dei veicoli in transito, chiedendo alla Giunta se “si è provveduto alla redazione della classificazione funzionale del regolamento viario al fine di procedere con gli interventi di moderazione del traffico già deliberati”. Il consigliere ha poi domandato “in quale fase di progettazione da parte del Servizio Lavori Pubblici è l’intervento di riqualificazione del parcheggio scambiatore previsto nel piano Triennale delle Opere Pubbliche nell’area attualmente di proprietà del Circolo Arci della Coroncina” e se è stata data “una valutazione definitiva sulla predisposizione del semaforo in corrispondenza dell’intersezione con la Strada della Tressa”. Micheli ha infine voluto sapere “se e in quali tempi, come dichiarato dal vicesindaco Andrea Corsi, in alternativa al semaforo, si darà corso a una soluzione che preveda un miglioramento dei percorsi pedonali e della visibilità degli attraversamenti presenti mediante il potenziamento dell’area in generale e specifica con la previsione di lampioni di tipo pedonale, e un miglioramento della segnaletica verticale mediante led box retroilluminato dotati di luci lampeggianti”.

Il vicesindaco ha risposto punto per punto iniziando dalla redazione della classificazione funzionale delle strade, prevista dal capitolato tecnico prestazionale all’interno della redazione del PUMS. “Nei prossimi giorni avverrà la consegna da parte della società Sintagma affidataria dell’incarico del documento finale di piano contenente la stessa classificazione mentre la redazione del Regolamento viario avverrà in una fase successiva. Posso già dire – ha proseguito Corsi – che il servizio lavori pubblici ha, allo stato attuale, redatto uno studio sintetico di fattibilità propedeutica alle fasi di progettazione previste dalla normativa per la realizzazione del parcheggio nell’area di proprietà del Circolo La Coroncina, uno spazio strategico sul quale puntiamo. Non si è però ancora proceduto alle fasi di natura progettuale in quanto tale progettazione deve essere coordinata con il Piano Operativo e, dato molto più importante, con la disponibilità della proprietà che è del Circolo La Coroncina. Il Comune potrebbe esercitare la funzione di utilità con un vincolo preordinato all’esproprio, ma preferiamo optare per un accordo senza nuocere dandogli la possibilità di continuare ad introitare il denaro derivante dalle antenne presenti”.

Sottolineando poi che l’ufficio di progettazione non ha una dotazione d’ingegneri e architetti “per tutte le opere pubbliche necessarie in 7, 8 e nemmeno in 12 mesi. Abbiamo dato il via a un iter che, seppur rapido, richiede tempo. Per quanto riguarda il semaforo questo, oltre a presentare alcune criticità realizzative, non è stato ritenuto, ad oggi, un intervento risolutivo per l’area. Citando quanto poi già dichiarato sulla semaforizzazione dell’intersezione tra la Strada della Tressa e la Cassia, la stessa presenta alcune difficoltà dovute anche al flusso veicolare con la perdita della priorità di cui gode oggi la via. Si verificherebbero, inoltre, problemi alle linee 51 e 54 del Pollicino che all’incrocio con Strada della Tressa hanno il capolinea e invertono il senso di marcia. Con un semaforo, si rischierebbero, nell’ora di punta, lunghe code e una mancanza di fluidità del traffico. Inoltre, ricordando la scelta fatta sulla Cassia dall’Amministrazione precedente con l’installazione di autovelox, un rilevatore puntuale e il semaforo con il meccanismo del controllo del rosso semaforico ritengo migliore la scelta di un tutor, con una velocità costante, non rilevata in un singolo punto, e il riassetto dell’incrocio, probabilmente anche con degli attraversamenti rialzati, oltre a quelli già previsti nel primo lotto, la cui progettazione verrà realizzata, grazie ad una collaborazione di cui siamo molto orgogliosi, con l’ACI, i cui tecnici del Centro Studi Nazionale, nei giorni 11, 12 e 13 novembre verranno per eseguire rilevazioni e misurazioni”.

Il consigliere Micheli, ringraziando l’ACI si è dichiarato insoddisfatto ribadendo che “le tempistiche restano comunque incerte, che non vi è stata alcuna risposta ai punti 1 e 2 e che, per quanto riguarda il semaforo di cui si è parlato tanto nei giornali, non è stata presa in esame l’espressione favorevole al progetto rilasciata dai Vigili Urbani. Un lavoro già pronto che avrebbe potuto risolvere la questione velocemente, vista la pericolosità in cui versa la zona, soprattutto per chi tutti i giorni rischia la vita per andare a prendere i mezzi pubblici o per attraversare la strada. Purtroppo questo completo immobilismo nega risposte concrete alle richieste di sicurezza degli abitanti del quartiere nonostante i recenti incidenti avvenuti”.


14) INTERROGAZIONE DI CERRETANI (IN CAMPO) SUL TURISMO A SIENA

Il turismo a Siena nell’interrogazione del consigliere Claudio Cerretani (In Campo) Dopo aver illustrato le linee del Documento Unico di Programmazione (DUP), approvato dal Consiglio il passato 14 febbraio, che vedono un’attenzione sull’informazione e promozione turistica, e un ruolo chiave del Complesso Museale Santa Maria della Scala, il consigliere ribadendo “l’importanza economica e sociale del settore per lo sviluppo della città “, ha sottolineato “il deciso calo di presenze turistiche comunicato dalle associazioni di categoria, nonché il mancato riscontro nell’organizzazione di nuovi grandi eventi e mostre a breve e medio periodo, come previsto dal DUP, ma di riprese di attività precedentemente pianificate e di iniziative, spesso estemporanee, che non hanno portato né ad un aumento quantitativo né qualitativo dei flussi turistici dimostrando una gestione contraddittoria e ondivaga evidenziata anche dalla decisione di uscire dalla Società Terre di Siena Lab e da Fondazione Musei Senesi”. Per questo ha chiesto “di essere informato sui reali flussi registrati a Siena nell’anno trascorso, e quali siano le iniziative dei prossimi mesi e anni per recuperare un ruolo di attrattività”.

Alberto Tirelli ha replicato che “il lavoro di promozione del turismo ha fatto passi da gigante. Questa amministrazione ha dedicato un’attenzione programmatica alla valorizzazione dello strumento turistico”, aggiungendo che “la direzione turismo non era adeguatamente organizzata. Ecco perché abbiamo dato vita ad una serie di unità operative come quella della progettazione e valorizzazione degli eventi e dei grandi eventi, in un’ottica di miglioramento dell’offerta e della stessa promozione”. Ha poi proseguito affermando che “è vero che abbiamo ereditato una serie di eventi dalla vecchia amministrazione, ma abbiamo rivalutato le singole iniziative con l’obiettivo di incentivare la permanenza prolungata del turista sul nostro territorio, invitandolo anche a tornare.

Un esempio, in tal senso, sono stati gli appuntamenti sportivi e ricreativi: dalle “Strade Bianche” a “Le Mille Miglia” e la carta “Si you again”.

E ancora con i progetti sovracomunali, altra unità che sta dando frutti interessanti di valorizzazione come per i cammini religiosi, nello specifico: Via Francigena, Lauretana e adesso Via Romea. Ci siamo focalizzati anche sulla promozione dello slowbike, per diversificare l’offerta. Per quanto riguarda, invece, i dati, che sono in lavorazione, ci stanno confermando un’inversione di tendenza dandoci quindi ragione di quanto fatto fino adesso”.

Cerretani si è dichiarato “non soddisfatto perché le iniziative descritte si proiettano sul futuro e, quindi, dovranno dimostrare la loro adeguatezza. Chiedevo – ha continuato – di essere informato sui numeri che devono, invece, essere ancora elaborati e quindi aspettiamo di vederli. Riscontro che non tutto è stato portato avanti, fermo restando che il turismo a Siena è comunque vivo e attivo, una città piena di turisti così come, però, altre realtà toscane”.


13) INTERROGAZIONE SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE A TAVERNE D’ARBIA

L’abbattimento delle barriere architettoniche a Taverne d’Arbia è stato oggetto di un’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo PD Luca Micheli e Alessandro Masi. Nell’illustrazione, Micheli ha ricordato che “in particolare in via Principale si riscontra la presenza di marciapiedi con pavimentazione sconnessa” mentre nel tratto che va “dalla chiesa fino all’incrocio con via Lucari si trovano parcheggiate auto che impediscono il transito pedonale”. Da qui la richiesta del consigliere di conoscere “se sono in previsione lavori di messa in sicurezza e di abbattimento delle barriere nella zona”; “se sono previsti lavori o interventi diretti ad impedire il parcheggio di auto che impediscono il transito pedonale e l’utilizzo del marciapiede”. Infine, in caso di risposta affermativa, il consigliere ha chiesto “le tipologie di interventi che verranno effettuati e le date di inizio e fine lavori”.

“L’amministrazione sta redigendo il Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) – ha risposto Sara Pugliese, assessore ai LL.PP, ricordando che “solo il 20% dei comuni toscani ha stilato tale documento. Il PEBA di Siena è esteso a tutto il territorio comunale ed è stato elaborato all’interno degli uffici competenti. Il documento risulta ad oggi costituito da 40 Lotti Funzionali Urbani (LFU) per un totale di circa 800 “oggetti” suddivisi in: edifici, ambiti (spazi aperti di uso pubblico), e connessioni (marciapiedi e percorsi pedonali). Gli LFU analizzati finora sono stati 25 su 40 e 555 “oggetti” su circa 800 per una stima sommaria degli interventi che ammonta a circa 10 milioni di euro. Pugliese ha poi ricordato che “il quartiere di Taverne d’Arbia non fa parte dei 25 analizzati quindi il prossimo passo da compiere è il completamento del quadro conoscitivo e l’inserimento dei relativi interventi. Nel caso specifico di via Principale, che per sua natura è una strada densa di funzioni attrattive (servizi, negozi, centri sociali,..) occorre un’analisi complessiva puntuale vista la discontinuità del marciapiede, degli spazi interessati, dell’attuale uso (sosta lungo strada, accessi carrabili e pedonali, scale di ingresso ad abitazioni), delle caratteristiche geometriche della zona, che di fatto è il centro storico del quartiere e che contiene tutte le “imperfezioni” lineari dei borghi antichi. In particolare, sul lato sinistro (in direzione di marcia), la prima parte del marciapiede è pubblica, mentre dal civico 80 al 14 privata e, talvolta, occupata da scale di ingresso delle abitazioni. Qui per garantire una continuità pedonale occorre un allargamento del marciapiede a scapito della sede stradale. Per quanto riguarda il lato destro, invece, il percorso pedonale, anch’esso in parte pubblico e privato, è discontinuo e separato dalla corsia dalla striscia bianca”. “Pertanto – ha concluso l’assessore – data la complessità della situazione gli interventi che dovranno essere messi in campo dovranno tenere conto, oltre che le schede del PEBA, anche di una progettazione unitaria dell’intero tratto con relative modifiche alla sede stradale e alla sosta lungo strada”.

Nella replica Micheli si è detto “insoddisfatto” della risposta sottolineando la mancanza di certezze per gli interventi nella zona di Taverne d’Arbia e augurandosi “di non dover nuovamente presentare un’interrogazione per avere le informazioni”.


12) NON ACCOLTA LA MOZIONE DI MASI E PERICCIOLI SULLO SPAZIO PUBBLICO DI S. ANDREA A MONTECCHIO

Non è stata approvata la mozione dei consiglieri PD Alessandro Masi e Giulia Periccioli sullo spazio pubblico a Sant’Andrea a Montecchio. Masi aveva sottolineato “lo stallo sulla questione dell’area, data in gestione dal Comune lo scorso maggio all’associazione Siena Roller Team, che ha già avviato la sua attività di pattinaggio artistico su rotelle, mentre i residenti lamentano il loro mancato coinvolgimento preventivo e i disagi per la limitazione di un bene comune del quartiere”. E chiesto al sindaco e alla Giunta di fornire “una risposta chiara e definitiva agli abitanti impegnandosi affinché la tensostruttura, che occupa la pista polivalente, venga spostata a cura e spese dell’Amministrazione in un luogo più adeguato, restituendo il campino alla comunità”.

“Sulla questione – è intervenuto il sindaco – c’è stato un errore di comunicazione. I volantini stampati per informare i residenti della zona non hanno raggiunto le persone, ma nonostante questo l’Amministrazione si è già attivata per risolvere le varie istanze. Stiamo infatti lavorando con l’Ufficio Tecnico per una risistemazione e rivalorizzazione generale dell’area, compresa quella dedicata allo sguinzagliamento dei cani”.

“La mozione presentata – ha quindi concluso – è già stata superata dal lavoro che sta svolgendo la Giunta e particolarmente l’assessore all’Ambiente Silvia Buzzichelli per il recupero di un’area di pertinenza della scuola di Presciano da destinare al pattinaggio”.


11) INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PER SIENA SULLA PROMOZIONE DEL TURISMO CONGRESSUALE

La campagna pubblicitaria promossa dal Comune e contrassegnata dallo slogan “Siena destinazione congressuale” è stata al centro di un’interrogazione dei consiglieri del Gruppo Per Siena, Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini, discussa nella seduta consiliare odierna. Nell’illustrare l’atto, Griccioli ha riferito che a Milano si vedono “manifesti piccoli (70 X 100 cm) apposti su vie tutt’altro che centrali, lontane dai centri direzionali e dalle sedi istituzionali, dove, come ci riferiscono, il traffico pedonale, l’unico in grado di fissare lo sguardo su un manifesto di queste dimensioni, è quasi esclusivamente composto da studenti e persone anziane”. Il consigliere ha dunque chiesto “chiarimenti sulla strategia di promozione che ha visto apporre manifesti grandi su strade strette, e piccoli su strade di scarso passaggio pedonale”. Nello specifico per sapere “se l’affissione è avvenuta senza criteri prestabiliti o attraverso criteri ignoti agli uffici comunali preposti; se è stato preparato preliminarmente un business plan della campagna promozionale e, in caso affermativo, se la Giunta intenda renderlo noto all’Aula consiliare; se il Comune abbia previsto un introito futuro dalla voce del turismo congressuale direttamente conseguente a questa specifica attività promozionale e, nel caso, a quanto ammonta e in che lasso temporale”; e, infine “se si ritenga la grafica dei manifesti efficace per il target di riferimento”:

L’assessore Alberto Tirelli nel ritenere “questa interrogazione abbastanza curiosa visto che Siena dovrebbe essere felice di vedere promosso un settore così importante in una città come Milano”, e auspicandosi che “fossero anche altre le segnalazioni in diverse città ha risposto ricordando che il turismo convegnistico, più che congressuale, su cui questa amministrazione sta puntando risponde all’esigenza di destagionalizzare il turismo a Siena con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze del settore, che denunciano la necessità di individuare nuove ed efficaci forme di turismo in periodo di bassa affluenza, da novembre a marzo. In quest’ottica abbiamo deciso di costituire un “convention bureau” con il compito di promuovere la destinazione Siena perché fino ad oggi le città turistiche e in particolar modo Siena ha vissuto di rendita e questa rendita non è più automatica”. Ha poi continuato affermando che “non è più possibile accontentarsi di un turismo residuale. Ecco perché occorre intercettare un turismo che veda Siena come meta ad hoc accogliendo in un breve periodo 300/400 convegnisti. “Convention bureau” è uno strumento su cui vogliamo investire. Sono 20 gli operatori del settore che hanno firmato l’atto per avviare il lavoro di tale istituto. Gli strumenti e i mezzi che abbiamo utilizzato fino adesso sono stati l’accordo quadro del Servizio Economato mentre le grafiche sono state sviluppate internamente. Un lavoro che ha già portato la richiesta e successiva selezione di 19 convegni nella Sala Italo Calvino. Un primo risultato che è decisamente positivo”.

Griccioli dopo aver ringraziato, ha precisato che “questa interrogazione nasce al fine di conoscere tutto quello che ruota intorno al “Convention Bureau”, ritenendo poi i manifesti affissi più opportuni a eventi singoli e meno per pubblicizzare la nascita di una realtà come il “Convention bureau””. Ha poi concluso auspicandosi la possibilità di un confronto più puntuale sull’efficacia, sull’operatività e gli investimenti relativi a tale istituto ricordando l’importanza anche di un turismo formativo e congressuale”.


10) IL GRUPPO PER SIENA INTERROGA SULLA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Attraverso una lunga serie di domande i consiglieri del Gruppo Per Siena, Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini ha chiesto chiarimenti sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Nello specifico, Griccioli ha chiesto di sapere come ha funzionato il nuovo metodo “in quelle zone dove sono stati sperimentati i cassonetti intelligenti, e di conoscere nel dettaglio i costi per l’amministrazione comunale e il funzionamento dell’ammortamento relativamente alla durata e alla spesa pro-capite per i cittadini per l’intera operazione, aldilà della sperimentazione”. Ma anche “se ci sono stati casi di rotture di quelli già installati e i costi di ripristino per ogni singola unità; quanti sono gli abbandoni degli utenti e se si sono verificati casi di degrado al di fuori dei contenitori; se la qualità del rifiuto immesso sia migliore o peggiore rispetto al passato, se lo smistamento dei rifiuti ha registrato cambiamenti e se la qualità inviata all’inceneritore di Poggibonsi è rimasta invariata o migliorata”. Infine “se risulta vero che alcuni Comuni della provincia hanno manifestato seri dubbi sul servizio dei cassonetti intelligenti arrivando a sospendere il servizio” e quali eventualmente sarebbero state “le motivazioni”.

A rispondere l’assessore all’Ambiente, Silvia Buzzichelli, che dopo aver ripercorso le tappe della riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti, ha specificato che è “in procinto di concludersi la prima fase della ristrutturazione della raccolta stradale attraverso la sostituzione dei cassonetti esistenti e la dotazione di eco-punti informatizzati nelle zone di Renaccio e Taverne”. L’intervento si è poi concentrato sull’investimento complessivo per l’amministrazione comunale “di circa 2,8 milioni di euro di cui 800mila per la razionalizzazione del centro storico, 150mila per interventi sulle raccolte non domestiche e 1 milione e 850mila euro per la riorganizzazione del servizio di raccolta con la dotazione di eco-punti informatizzati. In realtà questo stralcio dei primi otto mesi del 2019, derivato dai costi standard stabiliti da ATO, ha portato a 1 costo di € 406.223, passato poi a € 183.847, grazie a una ottimizzazione delle gite e una revisione delle utenze non domestiche. Pertanto il PSE 2019 si è ridotto di € 14.693 rispetto al 2018, passando da € 7.560.983 a € 7.546.291, quasi il 4% in più da maggio a oggi”. Buzzichelli ha dunque risposto ai successivi punti contenuti nell’interrogazione specificando che per i cassonetti intelligenti “dal momento dell’attivazione ad oggi non ci sono stati casi di rotture dovuti a malfunzionamenti anomali delle attrezzature installate. La maggior parte degli interventi effettuati hanno evidenziato che le criticità derivavano da un utilizzo errato delle attrezzature”. L’abbandono di sacchi a terra “è purtroppo una pratica che si riscontra anche in presenza di altri modelli di raccolta”, mentre “le analisi merceologiche specifiche sulla qualità della raccolta differenziata derivante da questo modello possono dare esiti funzionali ed efficaci al momento della chiusura di tutto il sistema”, ha proseguito aggiungendo che “intanto abbiamo dei riscontri indiretti al conferimento dei materiali sugli impianti di Le Cortine e Poggibonsi che non indicano situazioni di particolare criticità ovvero di frazioni merceologiche mescolate”. Sul fronte dei rapporti con altri Comuni, l’assessore ha fatto sapere che, in base a quanto comunicato dal gestore, “con alcune amministrazioni appena insediate è in atto un percorso di confronto per affrontare tutti gli aspetti legati alla riorganizzazione dei servizi”, ma non risultano “casi di abbandono del sistema dei cassonetti ad accesso controllato, mentre si rilevano casi di Comuni che hanno optato per la sostituzione con questo sistema del precedente modello domiciliare porta a porta”.

Griccioli, in virtù di quanto illustrato dall’assessore relativamente ai vari step di attivazione dei cassonetti intelligenti ha chiesto “di approfondire meglio l’argomento nell’apposita commissione consiliare”.


9) IL DIGITAL DIVIDE NELL’INTERROGAZIONE DI MASI E PERICCIOLI

Il miglioramento della connettività in Pian delle Fornaci, Costalpino, Volte Alte e Sant’Andrea è stata al centro di un’interrogazione dei consiglieri Pd, Alessandro Masi e Giulia Periccioli.

“La condizione di vantaggio competitivo della connettività veloce in città, perseguita sin dal 2002 con la costituzione del Consorzio Terrecablate e, poi, con Terrecablate Reti e Servizi, con risultati significativi riconosciuti a livello nazionale, va ulteriormente valorizzata curando il miglioramento anche in quelle zone che ancora registrano criticità nella disponibilità non sempre adeguata al servizio di telefonia mobile e internet”, ha detto Masi. Per questa ragione il consigliere ha interrogato la Giunta per sapere “se l’Amministrazione ha in previsione iniziative per stimolare soluzioni che migliorino la connettività e la sua velocità in queste zone”.

Nel rispondere all’interrogazione Sara Pugliese, ha premesso che “il Comune non ha dirette competenze sulla connettività privata”, aggiungendo però che l’amministrazione “si è comunque attivata per migliorare la connettività nella zona in questione e, più in generale in tutta la città, investendo per portare la cosiddetta banda larga e potenziare al massimo i servizi offerti attraverso la copertura con connettività veloce”. L’assessore ha dunque illustrato alcune delle azioni messe in campo: gli Access Point per l’accesso gratuito ad internet sono stati portati a 16 in varie zone della città (P.zza del Campo, P.zza Matteotti, P.zza Gramsci, La Lizza, Fortezza Medicea. Piazza Costituzione, P.zza Duomo, Piazzale Rosselli, P.zza del mercato, Taverne d’Arbia, P.zza Amendola, Parco Unità d’Italia, Logge del Papa, Prato di S. Agostino), e il collegamento è divenuto gratuito per due ore per tutti i cittadini e i turisti. “Attivato anche il servizio di WiFi all’Ospedale delle Scotte, che interessa inizialmente l’area del Pronto Soccorso per poi estendersi anche ad altre zone, e il progetto Francigena WiFi con l’attivazione di 12 nuovi Access Point utilizzabili dai pellegrini e dagli abitanti delle zone attraversate dal percorso”. Dopo aver ricordato che “fin dagli anni ’90 il Comune ha investito in una rete in fibra ottica”, ha spiegato “che le reti telematiche esistenti sono state implementate e strutturate secondo una nuova e più efficiente architettura che meglio garantisce la prestazione dei servizi ai cittadini ed il funzionamento delle strutture del Comune. Collegate, infatti, 31 scuole e alcune delle principali partecipate dell’Ente”. La velocità media della rete è attualmente di circa 100 Mbps. Pugliese ha dunque annunciato che “a Tim, con cui è in atto una costante collaborazione, è stata inoltrata la richiesta di intervento affinché gli operatori commerciali si adoperino per adeguare le infrastrutture di rete, garantendo la banda larga nelle aree non ancora raggiunte da tale servizio. Al tempo stesso le zone censite dal Ministero dello Sviluppo Economico come aree bianche, rientrano nel perimetro del bando della Regione Toscana per lo sviluppo della banda larga aggiudicato all’operatore Open Fiber”. Su questo, ha aggiunto l’assessore “nei prossimi mesi si prevede la convocazione della conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto e la realizzazione della copertura ultra broadband entro il 2020. Per quanto riguarda le aree oggetto dell’interrogazione, la Regione Toscana conferma che sono state dichiarate di interesse da parte di operatori privati e verranno servite con tecnologia wireless o FTTH (fiber to the home) entro il 2021. Per questo motivo la Regione non prevede interventi di tipo pubblico”.

Il consigliere Masi si è dichiarato “soddisfatto della risposta che ha fornito un quadro conoscitivo sull’argomento, e su quanto in cantiere per rispondere alle esigenze espresse dai cittadini residenti in quelle zone”.


8) TAVERNE D’ARBIA, INTERROGAZIONE SUGLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI

La sicurezza dei pedoni nel quartiere di Taverne d’Arbia è stata affrontata dal consiglio comunale con un’interrogazione presentata da Luca Micheli e Alessandro Masi (PD). “In via Principale e via S. Isidoro si riscontra durante tutto l’arco della giornata un volume di traffico veicolare rilevante e caratterizzato, frequentemente, anche da velocità elevate”, ha ricordato Micheli aggiungendo che in un precedente consiglio era stato affermato “di ritenere giusto l’utilizzo di attraversamenti pedonali sopra elevati”. Da qui la richiesta di conoscere “a quale punto della progettazione siamo giunti, se sono in previsione lavori di messa in sicurezza mediante la realizzazione di passaggi pedonali rialzati e, in caso di risposta affermativa, la localizzazione degli interventi e le date di inizio e fine lavori”.

“Con l’Ufficio Mobilità – ha risposto il vicesindaco Andrea Corsi – abbiamo già predisposto una dettagliata mappatura della città contenente le varie segnalazioni e richieste pervenute, alle quali abbiamo assegnato diversi gradi di urgenza per la realizzazione. Il primo lotto di interventi riguarderà i Cappuccini, Valli e Coroncina. La progettazione per queste zone è già avanzata prevedendo di andare a gara nei primi mesi del 2020. A seguire si procederà con il 2° lotto previsto per il quartiere di Taverne d’Arbia, le cui gare sono previste per l’autunno del prossimo anno”.

Micheli nel dichiararsi “insoddisfatto”, perché immaginava una maggiore celerità nell’installazione, ha lamentato di “non aver ricevuto una tempistica precisa”, evidenziando che “i cittadini di Taverne dovranno ancora, per diversi mesi, convivere con questa situazione di pericolosità”.


7) LA VIABILITA’ NELLA ZONA DI VIALE TOSELLI ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

La viabilità nella zona di viale Toselli è stata al centro di un’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo PD Luca Micheli e Alessandro Masi. Dopo aver ricordato una serie di recenti notizie apparse sulla stampa, e il dibattito in Consiglio comunale nel dicembre 2018 sulle possibili soluzioni, Masi ha chiesto alla giunta “a che punto siamo con la riqualificazione della viabilità nella zona di viale Toselli da strada di Busseto fino alla rotonda dei Due Ponti, e con la progettazione definitiva”.

A rispondere il vice sindaco Andrea Corsi: “Per quanto riguarda il progetto di realizzazione della cosiddetta viabilità interna di viale Toselli sono stati approvati il progetto preliminare e, in consiglio comunale, la variante urbanistica che ha posto il vincolo preordinato all’esproprio. Al momento con la pubblicazione sul Bollettino della Regione Toscana è iniziato a deporre il tempo per eventuali osservazioni che si concluderà il prossimo 8 novembre”. Se non ci saranno osservazioni si procederà con la redazione del progetto definitivo che si concluderà entro la fine del 2019. Sul punto relativo agli espropri “sono in corso rapporti con circa 60 proprietari su cui stiamo lavorando per trovare un accordo e fino a questo momento non sono emersi particolari elementi ostativi. Per questa ragione siamo convinti di poter andare a gara nei primi mesi del 2020”.

Sulla rotonda di viale Europa “il quadro è più avanzato – ha detto Corsi -: è terminata la pubblicazione nel Burt, senza osservazioni, e il progetto definitivo verrà ultimato entro il 30 novembre per andare a gara nel 2020. Si tratta di un intervento articolato che richiederà circa 8 mesi di lavori. Come amministrazione ci aspettiamo che nel 2020 potremo attraversare viale Toselli con queste due nuove e importante infrastrutture”.

Il vicesindaco ha poi rimarcato “l’armonizzazione di queste opere con gli strumenti di programmazione, quali il Piano Operativo e il Pums, tanto che nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è previsto l’ampliamento del servizio di trasporto pubblico visto che verrà riqualificato il parcheggio a fianco della rotonda”. Infine Corsi ha informato l’aula che “anche la realizzazione dei marciapiedi nelle curve del Tondo, tra via Aretina e i Due Ponti, sta procedendo in maniera spedita e probabilmente andremo a gara e entro la fine dell’anno”.

Nella replica Masi si è detto “soddisfatto rispetto alle risposte di dettaglio fornite” e “insoddisfatto rispetto ai richiami al Pums e al Piano Operativo” perché “il consiglio comunale è attualmente ignaro dei passaggi che riguardano questi strumenti di programmazione”, invitando a coinvolgere “l’aula o quanto meno la commissione assetto del territorio. Non si può portare tutto all’ultimo momento in consiglio comunale, altrimenti non c’è condivisione sulle scelte strategiche”, ha detto il consigliere, ricordando che “la competenza su urbanistica e pianificazione è del consiglio comunale”.


6) APPROVATA, ALL’UNANIMITA’, LA MOZIONE DEI GRUPPI ‘PD’ E ‘IN CAMPO’ A SOSTEGNO DELLA WHIRLPOOL SIENA
Il sindaco De Mossi: “E’ nostro dovere fare quanto ci è possibile per salvaguardare i lavoratori”

Approvata all’unanimità la mozione del gruppo PD, (Alessandro Masi, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Bruno Valentini), e di Claudio Cerretani (In Campo), a sostegno dei lavoratori Whirlpool di Siena.

Masi, nel suo intervento ha evidenziato l’esistenza di “forti timori per lo storico insediamento della nostra città, oltre a quello di Napoli. Infatti, gli investimenti annunciati per Siena sono al momento disattesi e nello stesso stabilimento si lavora a orario ridotto: 4 ore a giorni alterni e salario ridotto, con 350 dipendenti, invece degli originari 1550”.

Dai consiglieri firmatari la richiesta di impegno dell’assemblea consiliare, del sindaco e della Giunta “a nome della città, a confermare la propria vicinanza e sostegno ai lavoratori della sede cittadina con la quale c’è un legame storico; mentre al governo nazionale, con il coinvolgimento delle Istituzioni e della Regione Toscana, di continuare a esperire ogni tentativo utile per il mantenimento dell’attività sul territorio italiano e a Siena”. Per questo l’invito al Presidente del Consiglio comunale “a trasmettere la mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e al Presidente della Giunta regionale toscana”.

La mozione è stata poi integrata da un emendamento degli stessi firmatari con il quale si è chiesto “il coinvolgimento del Comune di Siena al tavolo di crisi nazionale insieme alle parti sociali e locali”.

A rafforzare ulteriormente l’atto l’ordine del giorno presentato da Lorenzo Loré (Forza Italia) per tutta la maggioranza con il quale è stato chiesto “l’impegno del sindaco, o suo delegato, a partecipare a ogni tavolo istituzionale, istituendo o istituito, relativo alla crisi della Whirlpool. E inviare la presente mozione, oltre ai soggetti indicati dall’opposizione, anche al Ministro dello sviluppo economico”.

Il sindaco Luigi De Mossi, durante il suo intervento, rivolgendosi direttamente ai dipendenti Whirlpool, presenti in aula, ha rimarcato più volte “la volontà di tutto il consesso, senza alcuna distinzione politica, a tenersi al loro fianco perché il lavoro non è declinabile al solo stipendio. Il lavoro è dignità”.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà, e cercheremo di fare quanto possibile perché è nostro dovere – ha evidenziato –. La multinazionale aveva preso precisi impegni, poi non mantenuti, davanti al Ministro del Lavoro. Occorre quindi che il Governo si attivi in tal senso. Così come la stessa Europa, che dovrebbe richiedere indietro i contributi e i vantaggi economici di cui l’azienda ha beneficiato senza aver rispettato quanto a suo tempo convenuto”.


5) APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MOZIONE DEL GRUPPO FRATELLI D’ITALIA SUI DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO NEI VEICOLI

Approvata all’unanimità in Consiglio comunale la mozione sottoscritta da Alessandra Bagnoli, Maurizio Forzoni e Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia) per impegnare il sindaco e la Giunta ad assumere, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’Ente, determinazioni necessarie per sostenere le famiglie nell’acquisto dei dispositivi anti abbandono dei bambini nei veicoli.

“Poichè la normativa – come ha sottolineato Bagnoli – ha introdotto l’obbligo di installare questi dispositivi utili a prevenire l’abbandono dei bambini nelle auto chiuse, ma ad oggi non risultano ancora definite, a livello nazionale, le coperture economiche necessarie per l’erogazione di incentivi a sostegno dei costi per l’acquisto, chiediamo che il Comune fornisca un contributo per sensibilizzare e supportare le famiglie, affinché si prevengano episodi con conseguenze gravissime legati a distrazione o amnesia dissociativa da parte dei genitori”.


4) IL CONSIGLIERE RAITO NELLA COMMISSIONE SERVIZI SANITARI E SOCIALI

Il consigliere Eleonora Raito è stato nominato dall’assemblea nella Commissione Servizi Sanitari e Sociali, in sostituzione della dimissionaria Anna Masignani (gruppo misto).

La Commissione risulta, quindi, costituita da Barbara Magi (Voltiamo Pagina), in qualità di presidente, Alessandro Masi (PD), vice presidente, Alessandra Bagnoli (Fratelli d’Italia), Laura Sabatini (gruppo misto), Davide Ciacci (Siena Tools), Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), Bruno Valentini (PD).


3) AL VIA LA CONVENZIONE CON I COMUNI DI PIANCASTAGNAIO E SARTEANO PER L’ESERCIZIO IN FORMA ASSOCIATA DEL SEGRETARIO COMUNALE

L’assemblea consiliare ha approvato la convenzione tra i Comuni di Siena, Piancastagnaio e Sarteano per l’esercizio, in forma associata, delle funzioni di Segretario comunale. L’atto integra la convenzione già esistente con il Comune di Piancastagnaio, approvata dal consesso lo scorso novembre.

L’accordo rimarrà valido per la durata del mandato elettorale del Sindaco e risulta efficace per la razionalizzazione e il contenimento dei costi, vista la ripartizione dei relativi oneri fra i tre Enti. Siena rimarrà nel ruolo di capo convenzione e le funzioni del Segretario a Sarteano saranno svolte possibilmente nella stessa giornata dedicata a Piancastagnaio, in orario serale oppure mediante telelavoro.


2) IN CONSIGLIO ENTRA FULVIA NARDI (LEGA)

L’assemblea ha preso atto della nomina ad Assessore del consigliere comunale Paolo Benini; il seggio lasciato vacante da Benini è stato attribuito, con votazione del consesso, a Fulvia Nardi (Lega), come prima dei non eletti nella stessa lista.


1) I CONSIGLIERI CASTELLANI E MASIGNANI NEL GRUPPO MISTO

Durante la seduta, il presidente Marco Falorni ha informato l’aula che i consiglieri Fabio Massimo Castellani (Voltiamo Pagina) e Anna Masignani (Lega) sono confluiti nel Gruppo misto.

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