Da quando la donna convive con l’uomo, di dieci anni più giovane di lei, e lo ospita agli arresti domiciliari in provincia di Siena a seguito di una condanna, con maggiore o minore partecipazione, si è fatta coinvolgere in una serie di intoppi giudiziari. I due erano stati infatti sorpresi a compiere dei borseggi, prima a Firenze e poi a Roma, tant’è che la donna è stata sottoposta ad un obbligo di dimora con possibilità quindi di circolare solo nel centro abitato di residenza.
La coppia si sarebbe dovuta presentare oggi ad un’udienza presso il Tribunale di Roma. Affermando ai Carabinieri di non avere un’autovettura a disposizione, e accertata l’impossibilità di potersi recare nella capitale il giorno stesso tramite i mezzi pubblici, hanno ottenuto dal giudice il permesso di anticipare la partenza al giorno precedente in modo da pernottare a Roma e potersi presentare puntalmente all’udienza programmata.
I due però sono stati pizzicati dagli stessi militari dell’Arma a bordo di un’auto condotta dall’uomo nei pressi di Siena. Lui è stato pertanto denunciato per evasione dagli arresti domiciliari, che potrebbe comportare la decaduta dei benefici, lei per procurata evasione.