in linea con l’edizione precedente ma aumentando invece la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati, per un aumento di un significativo 6% rispetto al 2017, per un totale di 32mila presenze.
Grossi numeri anche per quanto riguarda le aziende partecipanti: oltre 4.380 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 36 paesi e più di 15.100 vini proposti durante i quattro giorni dell’attesa fiera, oramai divenuta un appuntamento irrinunciabile per tutto il mondo del vino italiano. Un successo di visitatori confermato anche dal Consorzio Chianti Colli Senesi, presente in fiera con due annate di eccellenza come il 2015 e il 2016 e con diverse riserve, proposte da circa 20 aziende in degustazione presso il bancone consortile. Presso lo stand inoltre, quattro le aziende presenti con il produttore: Allegretti (Castelnuovo B.ga), Il Drago e la Fornace (Colle Val d’Elsa), Montechiaro (Siena) San Gregorio (Chiusi).
“Un Vinitaly molto partecipato – afferma Cino Cinughi de Pazzi, presidente del Consorzio – con tantissime presenze importanti quali operatori di settore sia italiani che esteri, ma anche con molto interesse da parte del mondo della politica, cosa che spero possa essere la base per un nuovo rilancio di tutto il comparto del vino italiano, uno dei simboli più prestigiosi del Made in Italy. Per quanto riguarda i nostri vini presentati in fiera, abbiamo avuto davvero molti apprezzamenti sia per il 2015 che per il 2016, che si sono confermate delle etichette di una qualità eccellente. Inoltre, nonostante l’ultima annata, quella targata 2017, abbia avuto un brusco calo di produzione a causa delle proibitive condizioni meteorologiche che hanno messo a dura prova molte aziende, il nostro vino non perde certo di qualità, ma si troverà puntualmente sugli scaffali, con quel rapporto qualità prezzo altissimo che da sempre contraddistingue il marchio Chianti Colli Senesi, brand giovane e giovanile, che conferma senza dubbio il suo inscindibile legame con tutto il territorio di Siena.”