Nuove audizioni alla compagnia Motus di Siena in cerca di danzatori e danzatrici con una solida preparazione classica e/o contemporanea da inserire nell’organico della compagnia. Le audizioni si terranno sabato 21 e domenica 22 novembre presso la sede della compagnia Motus, in via Mencattelli 5/7 (zona San Prospero) a Siena, gli orari delle singole sezioni verranno comunicati direttamente ai candidati via mail.
I candidati dovranno inviare il proprio curriculum vitae con foto all’indirizzo mail: info@motusdanza.it entro e non oltre domenica 15 novembre. Saranno preferiti i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Info al: 0577/286980 (dal lunedì al venerdì dalle ore 16:00 alle ore 20:00).
La mattina di sabato 21 novembre, in occasione delle audizioni, dalle 12.00 alle 14.30 si svolgerà un workshop tenuto dalla coreografa della compagnia Motus Simona Cieri e aperto a tutti gli appassionati del mondo della danza.
Per iscriversi al workshop è necessario prenotarsi inviando una mail a: info@motusdanza.it oppure telefonando allo 0577/286980.
La prova consisterà nel prendere parte alla lezione della compagnia, non è richiesta la presentazione di performance coreografiche proprie o di repertorio, ma è invece importante che ciascuno riesca a seguire la tecnica particolare adottata dalla compagnia e sappia usare la danza come mezzo per esprimersi. I candidati all’audizione dovranno presentarsi per i necessari adempimenti burocratici un’ora e mezza prima rispetto all’orario di inizio delle audizioni.
Diretti da Simona Cieri, coreografa e danzatrice, che ha fondato la compagnia nel 1991, i Motus hanno prodotto più di 70 lavori, presentati nei maggiori teatri italiani e esteri, e in festival internazionali.
Il lavoro della compagnia è particolarmente stimato all’estero (USA, Singapore, India, Spagna, Olanda, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Romania, Bosnia Erzegovina) come dimostrano i riconoscimenti internazionali (Premi Teatarfest 2006 e 2008). Nel 2009 e 2010, Motus ha ricevuto due apprezzamenti ufficiali del Presidente della Repubblica.
Caratterizzandosi per un repertorio ricco di collaborazioni con altri autori e artisti, la compagnia ha abbracciato la ricerca di nuovi vocabolari in cui il linguaggio gestuale è rivolto alla trattazione di argomenti di impatto sociale. Per questo particolare tipo di ricerca artistica, l’originale stile coreografico della compagnia è stato definito “civile” o anche “scomodo”, nel senso di un impegno etico e sociale.